“Contrariamente a quanto riportato da alcune agenzie di stampa, si precisa, con riferimento all’Università D’Annunzio di Chieti, che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non ha nominato alcun vicario del Rettore che, assieme al Direttore Generale dell’Ateneo, è stato interdetto dalla Procura di Chieti per un periodo di 6 mesi”: lo ha comunicato il Miur. “Il Ministero, infatti – prosegue la nota – si è limitato a prendere atto del fatto che la Procura ha disposto sia il sequestro del decreto rettorale (numero 938/2017, protocollo 12639 del 13 marzo 2017) con cui il Rettore, già interdetto, ha nominato il Pro-Rettore con funzioni vicariali, sia il sequestro del provvedimento (protocollo 12657 del 13 marzo 2017) del Direttore generale, anch’esso già interdetto, di nomina del suo sostituto. Entrambi i provvedimenti risultano pertanto inefficaci”.
E “di conseguenza, anche per rispondere alla sollecitazione pervenuta da una lettera dei Direttori di Dipartimento dell’Università in data 14 marzo, in applicazione dei principi generali dell’ordinamento universitario e nell’ambito degli organi previsti dallo Statuto dell’Università di Chieti-Pescara, il ministero ha semplicemente comunicato all’Ateneo che le funzioni del Rettore sono temporaneamente svolte dal Decano dell’Università, professor Michele Vacca”. “Quanto alla figura del Direttore generale – conclude la nota – il ministero, per il momento, ha solo chiesto all’Ateneo di poter acquisire l’ultimo provvedimento di conferimento dell’incarico”