Durante il primo interrogatorio ieri sera davanti al magistrato Francesco Marfisi, responsabile del duplice omicidio di Ortona, avrebbe letteralmente parlato a ruota libera, raccontando tutto, dal suo punto di vista. Piu’ di una volta avrebbe detto ”Sono disperato”, ma forse ancora non del tutto consapevole della portata del suo gesto. Nell’interrogatorio di domani davanti al Gip di Chieti Luca De Ninis verra’ formalizzato il capo di imputazione: l’interrogatorio si terra’ a Palazzo di Giustizia e non nel carcere di Chieti come in precedenza stabilito. Le ipotesi vanno da omicidio semplice a premeditato, con una lunga serie di aggravanti quali uxoricidio, delitto davanti a minori, porto abusivo d’armi o violazione di domicilio. Nel caso di condanna per omicidio premeditato la pena sarebbe quella dell’ergastolo. Domani intanto verra’ formalizzato l’incarico al patologo Pietro Falco, che iniziera’ le autopsie martedi’ prossimo. Ieri Marfisi ha insistito nel racconto della relazione tra le due donne, ma e’ la sua versione dei fatti: ha attribuito a questa relazione la fine del matrimonio, dopo 25 anni con tre figlie e due nipoti. Non e’ escluso che in fase processuale i difensori possano chiedere una perizia psichiatrica.
Controllate anche
Incidente stradale, muore un motociclista 41enne a Vasto
Un uomo di 41 anni, Francesco Marinaro, è morto in un incidente stradale verificatosi intorno …