Elezioni comunali di Pescara, il Tar dispone una verifica sulle operazioni di voto

Il Tar Abruzzo, sezione di Pescara, ha disposto una verifica sulle operazioni elettorali che hanno portato all’elezione del sindaco del capoluogo adriatico Carlo Masci e del Consiglio comunale. Il pronunciamento arriva dopo il ricorso presentato da una cittadina e da una candidata non eletta alla carica di consigliere comunale, che hanno contestato presunte irregolarità in più dei due terzi delle sezioni.

Alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno scorsi ha vinto al primo turno il sindaco uscente Carlo Masci (centrodestra). I giudici amministrativi hanno disposto un ricontrollo delle schede in un centinaio di sezioni: per 50-60 bisognerà verificare il numero delle schede autenticate e non autenticate; per 20-30 sezioni, invece, il controllo riguarderà i voti attribuiti ai candidati a sindaco.

Il Tar, si legge, “individua quale verificatore il prefetto di Pescara pro tempore, con facoltà di delega a uno o più funzionari, con l’incarico di procedere agli incombenti istruttori di cui ai punti in motivazione; alla relativa procedura potranno assistere i legali delle parti, ai quali dovrà essere dato avviso almeno 2 giorni prima dell’avvio; il procedimento istruttorio dovrà essere concluso entro il termine del 15 dicembre 2024; la relazione conclusiva con i relativi esiti dovrà essere depositata entro il termine del 5 gennaio 2025. Fissa per il seguito della trattazione l’udienza pubblica elettorale del 7 febbraio 2025”

Nel ricorso veniva contestata la genuinità del voto, ovvero il fatto che le molteplici irregolarità formali segnalate potrebbero aver influenzato la correttezza del procedimento elettorale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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