Evasione fiscale, frodi e irregolarità: il bilancio della Guardia di Finanza in Abruzzo

Un nuovo schema fraudolento starebbe emergendo in Abruzzo: l’utilizzo delle piattaforme di e-commerce per evadere il fisco. È quanto evidenziato dai dati operativi diffusi dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di Brigata Fabio Massimo Mendella, in occasione della cerimonia per il 250° anniversario del Corpo, svoltasi nella sede regionale all’Aquila.

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, i reparti della Guardia di Finanza abruzzese hanno effettuato oltre 7.780 interventi e 3.123 indagini. Sono stati scoperti 240 evasori totali – molti dei quali operanti attraverso il commercio elettronico – e 594 lavoratori in nero o irregolari. Le denunce per reati tributari ammontano a 982, con un arresto eseguito. All’Agenzia delle Entrate sono stati segnalati crediti d’imposta inesistenti per 235 milioni di euro, principalmente in materia edilizia ed energetica. I sequestri collegati all’evasione ammontano a oltre 10 milioni di euro.

Nel contrasto alle frodi legate ai fondi pubblici, le Fiamme Gialle hanno eseguito 344 controlli su risorse del Pnrr per circa 295 milioni di euro. Sono stati accertati contributi indebitamente percepiti per 74 milioni dai fondi UE e oltre 39 milioni da finanziamenti nazionali, previdenziali e assistenziali. In totale, sono stati denunciati più di 480 soggetti e segnalati 211 responsabili alla Corte dei conti per danni erariali superiori a 98 milioni di euro.

Significativa anche l’attività nel settore degli appalti pubblici, con oltre 370 milioni di euro monitorati, due arresti e 37 denunce. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 98 interventi, denunciate 115 persone e sequestrati beni per 16 milioni di euro. Analizzate 636 segnalazioni di operazioni sospette, 19 delle quali connesse a ipotesi di finanziamento al terrorismo.

Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 182 soggetti, con proposte di sequestro di beni per circa 9 milioni di euro. Nell’ambito della normativa antimafia, sono state individuate intestazioni fittizie di beni e denunciate 10 persone.

L’attività di polizia economico-finanziaria ha riguardato anche accise, contrabbando, gioco illegale e contraffazione: sequestrati 114 chilogrammi di droga, 4 milioni di prodotti contraffatti, 262 chilogrammi di alimenti falsamente etichettati e 71 chilogrammi di tabacchi di contrabbando.

Infine, particolare attenzione è stata rivolta al contrasto delle false assunzioni a fini di rilascio di permessi di soggiorno per cittadini extracomunitari.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Pronto soccorso in Italia, cala il tasso di accesso ma restano le lunghe attese

In dodici anni, dal 2011 al 2023, il numero dei pronto soccorso in Italia è …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *