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Oltre 3mila ricci e 60 chili di polpi sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Ortona nei confronti dei pescatori di frodo di ricci e polpi sulla costa abruzzese. Determinanti, anche questa volta, le dettagliate segnalazioni dei residenti a Nord di Ortona dove, verso le ore 22 di ieri, sono state notate in acqua delle persone attrezzate per la pesca subacquea.
Il Nucleo operativo di polizia ambientale della Capitaneria di porto è intervenuto notando le luci in acqua dei subacquei all’opera, a poche decine di metri dalla riva. Dopo un lungo appostamento, alle 3 di questa mattina, i pescatori sono stati sorpresi dai militari sul litorale Sud di Francavilla al Mare, sempre sulla costa teatina, ma a centinaia di metri di distanza dal primo punto di avvistamento. Si tratta di 3 uomini, provenienti da un’altra regione, colti in flagrante mentre portavano sulla riva il bottino della nottata di pesca. Ai trasgressori sono state comminate sanzioni per 3mila euro, il prodotto pescato è stato confiscato e l’intera attrezzatura da sub, del valore di qualche migliaio di euro, è stata posta sotto sequestro. Determinante la presenza dei carabinieri di Francavilla al Mare intervenuti per l’atteggiamento non collaborativo assunto dai pescatori abusivi.
I ricci, ancora allo stato vitale, sono stati rigettati in mare mentre i polpi saranno devoluti in beneficenza all’associazione ‘Capanna di Betlemme’ di Chieti sotto la supervisione, per il consumo umano, del medico veterinario della Asl teatina.
