Garante diritti  e dell’infanzia e dell’adolescenza, il bilancio del primo anno

 

Sessualità, separazioni conflittuali, situazioni di maltrattamenti, episodi di bullismo, l’adattamento nel mondo scolastico e familiare in un caso di adozione e come superare il trauma per una bocciatura.
Sono queste le problematiche affrontate dalla Garante dei diritti  e dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Montesilvano, la prima di tutta la Regione nel suo primo anno di attività.

«E’ trascorso ormai un anno – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Rosaria Parlione –  da quando abbiamo individuato in Carmela Di Blasio la professionista per ricoprire questo delicatissimo ruolo. Quella del Garante è una figura molto importante per il mondo dei giovani perché rappresenta il punto di incontro tra il ragazzo o il bambino che sta vivendo una situazione problematica e la causa scatenante del suo problema. Abbiamo voluto fortemente introdurre questa figura, perché oggi i ragazzi vivono situazioni spesso più grandi di loro e ricevere il supporto di una persona specializzata può aiutarli a gestire al meglio tali contesti, superandoli. Sapere che a distanza di un anno dalla nostra scelta anche la Regione Abruzzo, lo scorso luglio ha deciso di dotarsi di un Garante è la conferma della lungimiranza che abbiamo avuto».  

Carmela Di Blasio, psicologa psicoterapeuta, mediatrice familiare e conciliatrice da ottobre 2017 fino ad agosto 2018 ha effettuato quasi 60 colloqui.  

Il Garante, che resta in carica per altri due anni, a titolo gratuito, ha il compito di vigilare sull’applicazione delle convenzioni Onu sui diritti dell’Infanzia e su quella di Strasburgo. Promuove azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; promuove la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti; segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti dell’infanzia. L’Ufficio del Garante si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza.

I ragazzi o i bambini che sentono di vivere un problema, possono riferirsi al Garante, contattando la dottoressa Di Blasio sempre accompagnati da un adulto. Sul sito istituzionale del Comune sono disponibili i riferimenti mail e telefonici del Garante.   

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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