In Abruzzo i decessi legati al Covid-19 rappresentano il 7,2% del totale delle morti

In Abruzzo, tra febbraio e novembre 2020, i decessi legati al Covid-19 rappresentano il 7,2% del totale delle morti del periodo. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati contenuti nel rapporto curato congiuntamente dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanita’. A novembre scorso, inoltre, si e’ registrato un incremento record del 29,3 per cento dei decessi complessivi rispetto alla media dello stesso mese dal 2015 al 2019. L’eccesso di mortalita’ potrebbe essere riconducibile all’emergenza Covid-19. Nell’indagine viene considerata la variazione dei decessi complessivi, perche’, si legge, “uno degli approcci piu’ efficaci per misurare l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulla mortalita’ e’ quello di conteggiare l’eccesso di decessi per il complesso delle cause, vale a dire quanti morti in piu’ (per tutte le cause) ci sono stati rispetto agli anni precedenti. L’eccesso di mortalita’ – viene spiegato – puo’ fornire un’indicazione dell’impatto complessivo dell’epidemia, non solo tenendo conto dei decessi attribuiti direttamente a Covid-19, ma anche di quelli che possono essere sottostimati o indirettamente collegati”. Il secondo mese con la variazione piu’ consistente e’ aprile (+17), seguito a ruota da marzo (+14,3%). Poi ci sono maggio (+1,7%) e febbraio (+0,6%). L’incremento medio nel periodo febbraio-maggio e’ pari all’8,4%. Nel periodo febbraio-maggio, su 5.584 morti complessivi, 442 sono riconducibili al Covid-19. Ad eccezione di agosto (+0,1%), nei mesi estivi si assiste ad un calo: giugno -2,8%, luglio -7,9%, settembre -3,1%. La media del periodo giugno settembre e’ pari al -3,5%. Nel complesso i decessi sono stati 4.569, 35 dei quali riconducibili al Covid-19. In autunno, pero’, la variazione e’ tornata a salire: ad ottobre +5,8% e a novembre +29,3%. La media dei due mesi e’ pari al +17,7%. Nel periodo ottobre-novembre, su un totale di 2.915 decessi, 459 sono riconducibili al Covid-19. Dall’analisi dei grafici emerge che nel periodo febbraio-maggio l’eccesso di mortalita’ e’ piu’ elevato nel Pescarese: tra l’altro, l’incidenza, in quel periodo, si legge, e’ “verosimilmente sottostimata dato il numero ridotto di tamponi”. Tra ottobre e novembre 2020, la provincia dell’Aquila e’ una di quelle con il piu’ alto eccesso di mortalita’ a livello nazionale

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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