“Felice dell’esito di cui ero certo, resta l’amarezza del procedimento”. Queste le parole dell’ex sindaco di Pescara Marco Alessandrini dopo l’assoluzione nel procedimento inerente l’inquinamento delle acque in relazione a presunti mancati controlli sugli scarichi abusivi di fosso Vallelunga, nella zona tra Pescara e Francavilla al Mare. “L’assoluzione lenisce quell’amarezza che mi ha accompagnato sin dall’inizio del processo. Amarezza – dichiara ancora l’ex primo cittadino – frutto di un’ipotesi accusatoria che mi ha fatto pensare di non essere in Tribunale ma su Facebook, in cui la logica prevalente e’ “di chi e’ la colpa? Ma del Sindaco! Ovviamente, dico cosi’ perche’ e’ la mia cultura istituzionale, mi sono difeso nel processo e non dal processo. E’ stato il tributo giudiziario che ogni amministratore pubblico deve pagare durante il suo mandato. Dal canto mio, la conclusione anche di questa vicenda mi porta a rivendicare una volta di piu’ di aver svolto il ruolo di Sindaco sempre e solo nell’interesse della comunità”.
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