Investe un uomo dopo una lite, arrestato per tentato omicidio

Il 27 aprile aveva investito a Sant’Egidio un 39enne ascolano per poi far perdere le proprie tracce. Ma al termine delle indagini l’uomo, un 28enne di S.Omero, e’ stato identificato e arrestato per tentato omicidio. Il giorno dell’investimento il 39enne stava percorrendo a piedi una stradina periferica di Sant’Egidio alla Vibrata quando a un tratto era stato falciato da un’auto.

Soccorso dal 118 e ricoverato in ospedale a S.Omero con gravi lesioni, quando era stato ascoltato dai carabinieri di S.Egidio per ricostruire l’esatta dinamica dell’investimento, l’uomo aveva riferito di essere stato investito in maniera accidentale da un’autovettura che subito dopo era scomparsa. Gli ulteriori approfondimenti investigativi svolti nei giorni successivi all’incidente (in particolare l’audizione di alcuni cittadini residenti in zona che avevano assistito all’evento e l’acquisizione dei filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza privati presenti in zona) hanno tuttavia consentito di accertare che la vittima aveva mentito agli inquirenti.

Infatti quello andato in scena a Sant’Egidio alla Vibrata nella notte del 27 aprile non era stato un investimento accidentale ma un vero e proprio tentativo di omicidio. In particolare l’autista dell’autovettura, identificato in un ventottenne di Sant’Omero, al culmine di una lite per futili motivi avvenuta in strada con la vittima, aveva tentato per ben sette volte di investirla, riuscendovi all’ultimo tentativo. Al termine delle indagini i carabinieri hanno cosi’ rimesso una relazione sul tavolo della Procura che ha chiesto e ottenuto per il 28enne un’ordinanza di custodia cautelare un carcere per tentato omicidio.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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