I carabinieri delle stazioni del Comando provinciale di Teramo e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) insieme ai funzionari tecnici dell’ispettorato del lavoro di Teramo hanno ispezionato 4 attività nel teramano, sospendendo a Mosciano Sant’Angelo un laboratorio tessile di cui è titolare un cittadino cinese.
Nel corso dell’ispezione si è proceduto alla sospensione dell’attività in quanto sono state riscontrate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel laboratorio non sarebbe stato disponibile materiale di primo soccorso, gli operai non sarebbero stati muniti di dispositivi di protezione individuale né di spogliatoi e l’impianto elettrico sarebbe privo di protezione e potenzialmente pericoloso per i lavoratori. A seguito dell’attività sono state comminate sanzioni per oltre 10 mila euro.
A Nereto, sempre in un laboratorio tessile gestito da cinesi, sono state riscontrate le stesse carenze inoltre nelle uscite di sicurezza del laboratorio risulta accatastata della merce. Anche in questo caso è stata sospesa l’attività del laboratorio per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nel corso del controllo sono state elevate sanzioni per oltre 20 mila euro.
A Giulianova in un cantiere edile gestito da un cittadino straniero è stato trovato un operaio non assunto. Inoltre, sono state rilevate varie infrazioni inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche in questa circostanza è stata sospesa l’attività e sono state elevate sanzioni per oltre 16 mila euro.
A Campli in un cantiere edile gestito da un italiano, sono state rilevate infrazioni per la mancanza di attrezzature per i lavori in quota e un’anomalia di alcune parti dei ponteggi, in tale contesto sono state elevate sanzioni per circa 1.500 euro.