La Procura della Repubblica del Tribunale dell’Aquila ha emesso un decreto di perquisizione e sequestro a carico di un dipendente del comune dell’Aquila accusato di indebito utilizzo, in più occasioni, di carte carburante di proprietà del Comune per rifornimenti di automezzi personali. I prelievi di carburante sarebbero stati effettuati in un impianto di distribuzione convenzionato con il Comune, in viale Gran Sasso, mediante modalità self-service.
Gli investigatori dei carabinieri forestali hanno tenuto sotto controllo l’impianto di distribuzione carburanti con l’utilizzo di microcamere e in questo mese è risultato che l’indagato ha effettuato 13 rifornimenti utilizzando, ogni volta e per ogni scheda, tutto il credito giornaliero massimo consentito pari a 40 euro.
Le schede utilizzate di proprietà del Comune sono entrambe associate ad automezzi che già da diversi mesi non sono più in carico all’ente locale poiché dismesse dal parco auto. È stato proprio questo particolare ad allertare i dirigenti comunali e a far partire una verifica interna e una denuncia alle forze dell’ordine. Le 2 autovetture utilizzate e illecitamente rifornite dall’indagato sono state sottoposte a sequestro come disposto dall’autorità giudiziaria per procedere alla comparazione con i fotogrammi estrapolati dalle immagini riprese dalle telecamere.
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