Negli ultimi dieci giorni all’ospedale San Salvatore dell’Aquila sono stati effettuati 6 trapianti di rene. “Grazie alla sensibilità dei familiari di pazienti deceduti in vari ospedali abruzzesi è stato possibile assicurare la guarigione di patologie diverse. Gli organi, in virtù di un atto di generosità dei parenti dei donatori, sono stati prelevati da persone decedute nel reparto di rianimazione degli ospedali di Pescara, Teramo, Sulmona”, sottolinea l’Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. A queste donazioni se ne è aggiunta una da soggetto vivente da parte di un donatore residente in un comune dell’Abruzzo. “Intendo ringraziare i familiari – spiega Francesco Pisani, direttore della Chirurgia dei trapianti – che in un momento di lutto hanno pensato ad altre persone che soffrono, i professionisti degli ospedali abruzzesi sede di donazione e l’ospedale dell’Aquila dove i trapianti di rene sono stati eseguiti. Perché questi interventi abbiano successo occorre la collaborazione e sinergia di tante unità operative ospedaliere”. Gli altri organi diversi dal rene, prelevati dagli ospedali di Pescara, Teramo e Sulmona, sono stati trasferiti in altre città italiane per essere utilizzati nei trapianti. Tra Padova, Bergamo, Torino, Bari e Roma sono stati eseguiti trapianti di fegato, pancreas, cuore e polmoni.
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