L’ospedale di L’Aquila diventa polo formativo nazionale nella chirurgia robotica in urologia. I chirurghi del reparto svolgeranno attività di formazione sull’utilizzo del robot da Vinci sia all’interno dell’azienda sanitaria sia in centri e ospedali di altre regioni. La specifica attività di formazione, richiesta dall’AB medica alla Asl provinciale di L’Aquila, sarà svolta dal dottor Boris Di Pasquale, direttore del reparto di urologia, e dal dottor Stefano Masciovecchio. Con la stipula della convenzione la Asl assumerà il ruolo di polo didattico nazionale nel settore della chirurgia robotica applicata alla disciplina. L’acquisizione dell’ambito titolo di ente formatore, anche al di fuori delle mura aziendali, è dovuto al forte impulso che la direzione aziendale, guidata dal manager Ferdinando Romano, ha dato all’uso del robot in tutte le branche della chirurgia. Un investimento sul piano della tecnologia e della professionalità che ha portato la Asl a occupare una posizione di predominanza oltre i confini regionali. L’attività didattica riguarderà, oltre al mero addestramento, l’approfondimento delle tecniche chirurgiche robotiche e la presentazione di casi clinici per favorire l’approccio più efficace nel trattamento del caso specifico. L’urologia del San Salvatore ha cominciato a usare il robot chirurgico negli anni scorsi e, grazie al sostegno dei vertici aziendali, ne ha progressivamente incentivato l’impiego fino a raggiungere il picco nei primi dieci mesi dell’anno corrente con oltre 280 interventi effettuati.
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