L’ARA Abruzzo partecipa ad AlleviAmo Futuro organizzata in occasione di MATERA 2019

L’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo partecipa alla grande esposizione della zootecnia “AlleviAmo Futuro” organizzata a Matera dal 20 al 22 settembre, nel contesto degli eventi previsti nel programma di MATERA 2019 capitale della cultura europea che, in queste giornate, diventa luogo di informazione e formazione sul cibo, gli animali e la ricchezza della terra, in un sistema di valori e di sostenibilità economica ed ambientale delle produzioni.

 

La zootecnia abruzzese, tradizionalmente focalizzata sugli allevamenti ovini e bovini, alimenta un vasto paniere di produzioni di qualità: carni bovine e di agnello, arrosticini, salumi, formaggi pecorini e numerosi altri prodotti lattiero-caseari. Negli ultimi anni l’Associazione ha applicato strategie a supporto delle filiere produttive, attraverso monitoraggio, tracciabilità e consulenza nelle fasi di trasformazione. Tra questi, sono stati sostenuti, in riferimento all’Indicazione Geografica Protetta, l’IGP vitellone bianco dell’appennino centrale e l’IGP Agnello del Centro Italia; sono stati poi registrati i marchi collettivi “Buon Gusto Agnello d’Abruzzo” e “Arrosticino d’Abruzzo”: il prodotto tipico più conosciuto della gastronomia abruzzese. Quest’ultimo, tutelato attraverso un regolamento e un disciplinare di produzione, pone l’ARA come attore principale di salvaguardia e tutela di un prodotto e di una lavorazione nati in Abruzzo, oggi a rischio banalizzazione; e, nell’occasione, sarà portato all’attenzione del pubblico attraverso una degustazione gratuita.

 

L’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo è, inoltre, partner del progetto “Autoctonie”, istituito dalle sezioni Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti-Pescara, insieme ad altri partner, per sostenere il comparto della filiera della lana e della carne ovina in Abruzzo.

In questo ambito, l’ARA fornirà assistenza agli allevatori e agli altri soggetti della filiera in ordine alle produzioni lattiero casearie e delle carni del comparto ovi-caprino, proponendosi quale cinghia di trasmissione tra il mondo rurale e quello della trasformazione.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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