Il sistema sanitario regionale è ancora debole per Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo. “Crediamo che il 2021 debba connotarsi come l’anno della svolta, con il consolidamento della nostra sanità regionale. Pensiamo che i tagli ed i ritardi nel rinnovamento del sistema sanitario siano stati un segno di inciviltà. La sanità deve essere una delle fondamenta nell’opera di ricostruzione economica e sociale del nostro Paese. È il momento di ricorrere a tutti gli strumenti per invertire la rotta, a cominciare dall’utilizzo delle risorse del Mes” il Meccanismo europeo di stabilità ovvero il fondo salvastati. Il sindacalista chiede alla regione di tornare ad avere una politica industriale capace d’individuare i settori strategici connessi alla grande industria, ad esempio, o alle realtà che generano il prodotto interno lordo regionale. Lombardo domanda poi una svolta alla Regione non solo nel campo degli investimenti per l’occupazione: “Ma anche per la velocizzazione delle pratiche per la liquidazione dei sostegni promessi con le varie leggi Cura Abruzzo, visto che ad oggi solamente una parte è finita realmente nelle tasche dei beneficiari – conclude il segretario Uil Abruzzo – Non dimentichiamolo, salvo cambiamenti, a fine marzo finirà il blocco dei licenziamenti: se avremo seminato o avremo perso tempo lo si vedrà proprio allora”
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