I carabinieri del Nas hanno realizzato 232 ispezioni in strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza, case di riposo, comunita’ alloggio, con la finalita’ di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica e individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento. In 37 strutture sono state riscontrate irregolarita’, contestando, complessivamente, 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative; sono state deferite all’autorita’ giudiziaria 11 persone e segnalate ulteriori 42.
Per quanto riguarda l’Abruzzo sono state riscontrate irregolarita’ in due case di riposo nell’Aquilano e nel Pescarese da parte dei Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno ispezionato sette strutture – cinque Rsa e due case di riposo a prevalente accoglienza alberghiera – monitorando, d’intesa con i dipartimenti di prevenzione delle Asl, tutti i focolai di Covid-19 in atto, attraverso indagini epidemiologiche e minuziosi accertamenti di polizia giudiziaria.
In particolare, le due strutture dell’Aquilano e del Pescarese non avevano predisposto idonei protocolli Covid, oltre ad ospitare anziani con setting assistenziale non appropriato, come confermato dalle unita’ mediche della Asl. Nel complesso sono state segnalate quattro persone alle autorita’ giudiziarie competenti per violazioni penali e tre alle autorita’ sanitarie, per violazioni amministrative, con una proposta di chiusura