“La sistemazione del mercatino etnico nel sottopasso ferroviario e’ un primo passo necessario a sostegno delle comunita’ piu’ deboli presenti sul nostro territorio”. Lo afferma don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, in merito alle polemiche resistenze sull’apertura del mercatino etnico. “Comprendo i timori e le lamentele legate alla gestione del mercatino nel passato – continua – cosi’ come immagino che lo smantellamento dello scorso anno possa esser stato percepito come una sorta di successo da parte di alcuni, ma non capisco la riluttanza e il rifiuto. La riapertura del mercatino in altro luogo, del resto, era stata una promessa che, oggi, e’ giusto mantenere con l’impegno, ovviamente, di un lavoro attento e di un controllo costante che favorisca la legalita’ e il rispetto delle regole necessarie per la compravendita”. L’intento del direttore Caritas, che evita di entrare nel merito delle polemiche, e’ quello di avvicinare le parti per un lavoro a favore della popolazione: “Dovremmo impegnarci tutti per cercare una vera integrazione e alimentare occasioni di confronto e condivisione a favore della conoscenza e dell’incontro”.
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