Monteodorisio, in fiamme l’auto della sindaca Di Fabio

Potrebbe avere origine dolosa l’incendio che la notte scorsa ha distrutto a Monteodorisio l’auto della sindaca, Catia Di Fabio.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che stanno indagando. “Dopo le frasi offensive di qualche settimana fa sui muri di Monteodorisio nei confronti del sindaco Catia di Fabio, questa volta l’atto vandalico diventa molto più violento – commenta il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – Nella notte qualcuno ha dato fuoco alla sua auto. A nome personale dell’intera Giunta regionale esprimo la mia solidarietà nei confronti del sindaco, sia come rappresentante delle istituzioni sia come donna, condannando fermamente quello che sta succedendo nella piccola cittadina del Chietino. Mi auguro che le indagini avviate dalle forze dell’ordine portino presto all’individuazione di chi ha compiuto questo violento e vile gesto”. Solidarietà è stata espressa anche dal senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi: “L’incendio dell’auto del sindaco Catia Di Fabio è un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma anche le istituzioni e la democrazia – dice il senatore abruzzese – Dopo le scritte offensive, ora questo atto intollerabile: un’escalation molto preoccupante. Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco e condanno fermamente questo gesto ignobile. Mi auguro che le indagini portino rapidamente ai responsabili”.

Per il vice capogruppo della Lega alla Camera, Alberto Bagnai, che parla di gesto vile, “la violenza non deve prevalere e non prevarrà. Lo dimostra la risposta corale di tutte le istituzioni cui aggiungo la mia personale manifestazione di vicinanza al Sindaco e a tutta la comunità cittadina”. Secondo l’assessore della Regione Abruzzo Tiziana Magnacca e il consigliere Francesco Prospero, entrambi di Fratelli d’Italia, “attaccare un sindaco significa colpire l’intero tessuto democratico di una comunità. Ma attaccare una madre, sotto casa, dove ci sono bambini, travalica ogni limite di civiltà. È un gesto criminale che va condannato con forza, senza ambiguità. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine. Ma soprattutto vogliamo dire a Catia che non è sola: la Regione, le istituzioni e tutte le persone perbene sono al suo fianco”. Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, parla di “gesto gravissimo che colpisce non solo un’amministratrice, ma l’intera comunità e le istituzioni democratiche che lei rappresenta. Un attacco simile è un segnale pericoloso e inaccettabile, che va condannato senza esitazione da tutte le forze politiche, civili e sociali”. Piena solidarietà dal leader dell’opposizione in Consiglio regionale, Luciano D’Amico, che stigmatizza “ogni forma di violenza, espressa con gesti o parole. Il dissenso, se di questo si tratta, va sempre espresso esclusivamente attraverso gli strumenti democratici garantiti dalla Costituzione”. “Un gesto inaccettabile, che colpisce chi ogni giorno lavora per la propria comunità – dice il sindaco di Chieti, Diego Ferrara – Auspichiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto e che la risposta delle istituzioni sia ferma è unanime”. Per il sindaco di Vasto, Francesco Menna (Pd), “qualora venisse accertata la dolosità dell’incendio si tratterebbe di un atto vile e inquietante”. Piena solidarietà dalla Lega con Vincenzo D’Incecco, coordinatore regionale, Maurizio Bucci, coordinatore provinciale e sindaco di Gamberale, Nicola Generoso, Commissario cittadino di Monteodorisio, e Pierfrancesco Galante, vice segretario dell’area vastese: “Un gesto criminale gravissimo. Atti come questi colpiscono al cuore la democrazia e il vivere civile”. Secondo il capogruppo di Fdi al Comune di Chieti, Carla Di Biase, e i consiglieri Giuseppe Giampiero e Roberto Miscia “l’agghiacciante notizia scrive una pagina nera e buia per l’intero Paese. Quando i metodi mafiosi, intimidatori, minacciano le istituzioni ledono la serenità dell’intera comunità”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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