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E’ legittima la multa da 312mila euro inflitta dall’Antitrust a metà dicembre 2021 ad A.C.A. – Azienda Comprensoriale Acquedottistica S.p.a., società che eroga il servizio idrico nella provincia di Pescara e in altri comuni limitrofi delle province di Chieti e Teramo, accusandola di pratica commerciale scorretta. A stabilirlo è il Tar del Lazio. che ha emesso una sentenza. Il procedimento sanzionatorio concerneva una serie di comportamenti inerenti all’attivazione automatica di una polizza assicurativa per la copertura del maggior costo subito dal consumatore, in caso di perdite occulte di acqua nel tratto privato dell’impianto idrico, con l’addebito del relativo costo in fattura.
In sostanza, secondo l’Antitrust ACA avrebbe attivato automaticamente, mediante silenzio assenso, la copertura assicurativa relativa al rischio derivante dalle perdite occulte, in tal modo, impedendo all’utente di valutare la bontà della proposta assicurativa prima di aderire alla stessa.
Sul suo sito web, inoltre, non sarebbe risultata presente alcuna informativa in merito alle condizioni di assicurazione, alle limitazioni e alle eventuali modalità di attivazione; e dalle segnalazioni degli utenti emergeva che ACA non forniva riscontro alle istanze di rinuncia della polizza e alle conseguenti richieste di storno degli addebiti effettuati presentate dai consumatori.
