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Rimosse la scorsa notte, dai militari della Guardia costiera, decine di attrezzatura da mare, tra cui ombrelloni, sedie e sdraio, sulla spiaggia libera di Montesilvano e a Pineto. Le attrezzature erano state posizionate per occupare i posti migliori il giorno seguente.
In particolare, l’operazione condotta dalla ‘Delegazione di spiaggia-Guardia costiera – di Montesilvano’, coordinata dalla Capitaneria di porto di Pescara, mira a “sensibilizzare i fruitori a lasciare liberi gli arenili ed a scoraggiare la prassi del noto ‘segnaposto’ – ha spiegato, in una nota, dalla Capitaneria – Solo nella notte del 14 agosto, nel corso delle operazioni, il personale ha prontamente rimosso dalla spiaggia ombrelloni, sdraio, sedie, lettini e gazebo restituendo alla collettività più di una superficie stimata di 150 metri quadrati di arenile – è aggiunto nella nota – La pratica di lasciare ombrelloni o attrezzature da spiaggia sull’arenile, in modo da pretendere il diritto di utilizzo dello spazio il giorno seguente, è motivo di rilevante disappunto di coloro che frequentano le spiagge libere ed è una consuetudine che crea disagi nelle operazioni di pulizia delle spiagge che si svolgono nelle ore precedenti la balneazione per assicurare un ambiente più sano, pulito e quindi fruibile – la capitaneria ha concluso facendo sapere che – Le operazioni di polizia marittima continueranno nei prossimi giorni senza soluzione di continuità al fine di scoraggiare il più possibile comportamenti illeciti”.
A Pineto le verifiche condotte hanno consentito la rimozione di 212 ombrelloni, 122 attrezzature balneari (sedie/sdraio/lettini) oltre a materiale vario, quali giochi e materassini.
