Omicidio Albi, il superteste ricostruisce i fatti della sparatoria sulla strada parco di Pescara

Entra nel vivo il processo in Corte d’Assise a Chieti per l’agguato sulla Strada Parco a Pescara del primo agosto del 2022, nel quale venne ucciso l’architetto pescarese Walter Albi. Il superteste Luca Cavallito nelle oltre tre ore di deposizione ha sostenuto tra l’altro senza alcun dubbio che a sparare fu Cosimo Nobile. Una certezza dovuta non solo al riconoscimento della voce, quando, prima di esplodere l’ultimo degli otto colpi avrebbe detto – ‘questo è per i vostri amici e per te cosi vi imparate a farvi i fatti vostri’ – ma anche dal taglio degli occhi sotto il casco integrale. Il mancato arrivo della cocaina e la mancata traversata transoceanica avrebbero indispettito il presunto mandante Natale Ursino a tal punto da ordinare l’agguato, attirando nella trappola del bar sulla Strada Parco Cavallito e Albi e mandando lì, al suo posto così come le due vittime credevano, il presunto killer Cosimo Nobile. L’udienza è stata rinviata al 31 ottobre con la conclusione dei teste d’accusa, dal 26 novembre sono previste le deposizioni dei teste della difesa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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