La Guardia di finanza di Pescara ha eseguito tre misure cautelari personali – una custodia in carcere, una agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – nell’ambito dell’inchiesta “Tropical” coordinata dalla Procura della Repubblica di Pescara.
L’indagine, avviata tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025 dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha permesso di ricostruire l’attività di un gruppo criminale dedito all’approvvigionamento e allo spaccio di cocaina e hashish nel circondario pescarese. Nel corso delle investigazioni erano già stati effettuati diversi arresti in flagranza e disposte altre misure restrittive.
Le ulteriori prove raccolte, anche tramite intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno rivelato che l’organizzazione riceveva direttive da due detenuti del carcere di Pescara. Con l’uso illecito di un telefono cellulare, i due fornivano ordini ai complici all’esterno, incaricati di reperire lo stupefacente, gestirne l’occultamento e organizzarne la cessione ai consumatori.