Cronaca

Coronavirus, il sindaco di Sulmona chiede l’esercito per controllare il territorio

Il sindaco Annamaria Casini chiede l'intervento dell'Esercito per limitare il numero di persone in giro. In una lettera al Prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, il sindaco chiede "un supporto ulteriore, anche con il coinvolgimento dell'esercito se necessario, come accaduto in altre emergenze di questo territorio, che possa integrare i servizi di controllo in citta', per scoraggiare e sanzionare chi contravviene". Carabinieri, polizia e polizia locale gia' fanno la loro parte.  "Per fortuna in Valle Peligna non ci sono ancora casi accertati di Covid 19, ma occorre preservare questa situazione con l'intensificazione del controllo sul territorio da parte delle forze dell'ordine, per assicurarsi che le persone rispettino le disposizioni contenute nel decreto di governo e restino a casa - prosegue Casini - molti hanno capito e stanno rispettando le norme. Troppi, pero', sono ancora coloro che escono affollando alcune zone della citta', soprattutto in aree periferiche, continuando a percorrere quelle strade con rischio di assembramento, cosi' come, secondo le numerose segnalazioni che mi hanno inviato i cittadini stessi, avviene negli orari di apertura della ztl nel centro storico: troppe macchine circolano non rispettando le prescrizioni".

"Continuano, inoltre, a preoccupare i rientri in citta' e nei comuni circostanti di persone, provenienti da fuori regione, proprietari di seconde case o fuori sede per studio e/o lavoro - sottolinea il sindaco - un fenomeno che non puo' essere controllato in modo sistematico, ma che puo' diventare molto pericoloso. Rinnovo per loro un accorato appello di restare a casa". 

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Coronavirus, a L’Aquila controlli col drone sul territorio

 Il Comune dell'Aquila ha attivato un sistema di controlli del territorio, al fine di scongiurare assembramenti nei luoghi pubblici e la diffusione del coronavirus, attraverso l'utilizzo di un drone. Lo comunica il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Abbiamo deciso di intraprendere questa ulteriore azione a completamento di quella che quotidianamente portano avanti le Forze dell'Ordine e la Polizia municipale. - spiegano sindaco e assessore - Fortunatamente gli aquilani stanno rispettando le regole, tranne qualche piccola eccezione, e non sono state riscontrate particolari criticita'"

"Mi sento di rivolgere un ulteriore raccomandazione - aggiunge - a mantenere questo atteggiamento responsabile ed evitare comportamenti che rischiano di avere conseguenze negative, oltre che per la salute pubblica, anche dal punto di vista penale". "Sono diverse le aree sorvolate dal drone, come il parco del Castello, Piazza Italia, e Piazza D'Armi e i pochi aquilani localizzati erano tutti a distanza di sicurezza. - conclude il sindaco - Per contrastare l'avanzata del contagio da Covid19 l'unica arma che abbiamo a disposizione e' quella di ridurre al minimo le interazioni tra le persone e rimanere in casa se non per motivi di lavoro o situazioni di comprovata necessita'".

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Montesilvano, salgono a 17 le persone positive al covid-19

Salgono a 17 i casi positivi al Coronavirus, al sindaco De Martinis fonti non ufficiali hanno comunicato che nella giornata di oggi si sono registrati altri 6 casi di montesilvanesi. Al sindaco hanno rassicurato che sono tutti in discrete condizioni e tra i nuovi casi di oggi ci sono familiari di persone risultate positive nei giorni scorsi.

“Oggi altri sei concittadini – spiega il sindaco De Martinis -, sottoposti a tampone, sono purtroppo risultati positivi al Covid-19. Invito ancora una volta tutti al senso di responsabilità. Continuate a restare a casa e a uscire solo in caso di reale necessità. Questo, e vi dico solo questo, può aiutarci a sconfiggere questo virus infame. Vi ricordo che per il servizio di rifornimento spesa e farmaci a domicilio (anziani over 65, disabili e persone in regime di sorveglianza attiva) si può telefonare al numero 0854481216, mentre per il supporto psicologico, fornito da psicologi e psicoterapeuti dell’Azienda speciale, si può telefonare al numero 0854481326. Noi ci siamo e continueremo ad esserci e, ne sono certo ce la faremo”.

 

SOPRALLUOGHI. Nella giornata di oggi il sindaco Ottavio De Martinis e il comandante della polizia locale Nicolino Casale, hanno effettuato altri sopralluoghi su strada parco, lungomare, in vari supermercati della città per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto del dispositivo ministeriale. A chi era in giro ha chiesto di limitare le uscite e di stare il più possibile a casa. “Anche oggi agli ingressi dei supermercati c’erano file composte e rispettose delle distanze consentite. La situazione è sottocontrollo e sulla strada parco e sul lungomare abbiamo registrato la presenza di pochissime persone, molti tratti erano deserti. Ai pochi che ho incontrato ho chiesto di tornare a casa e di evitare uscite, in questa settimana che gli esperti indicano decisiva per superare l’emergenza”.

 

COC. Nella giornata odierna hanno contattato il Centro operativo comunale oltre 30 cittadini per rifornimento alimentare, farmaci e informazioni. In molti hanno richiesto il trasporto di medicinali dall’ospedale di Pescara alle abitazioni di pazienti con varie patologie. I volontari di protezione civile e croce rossa hanno consegnato prontamente consegnato.

 

POLIZIA LOCALE. Nella giornata di oggi i vigili hanno effettuato oltre 60 controlli agli ingressi della città, su via Vestina, via Verrotti e sulla strada parco. Nel pomeriggio hanno sorpreso alcuni minori giocare all’interno del campo di calcio di via Senna, dopo aver divelto una parte della recinzione.

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Covid. A Montesilvano salgono a 11 le persone ricoverate. 

CASI POSITIVI. Salgono a 11 i casi di ricovero per Coronavirus, al sindaco De Martinis fonti non ufficiali hanno comunicato che nella giornata di oggi si sono registrati altri 6 casi di montesilvanesi positivi.

 

SOPRALLUOGHI. Nella giornata di oggi il sindaco Ottavio De Martinis e il comandante della polizia locale Nicolino Casale, hanno effettuato due sopralluoghi, in mattinata e nel pomeriggio, su strada parco, lungomare, Villa Carmine, Montesilvano Colle e in vari supermercati della città per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto del dispositivo ministeriale. Il sindaco ha ribadito di uscire solo in caso di reale necessità, incoraggiando i cittadini in questo momento difficile e ripetendo che questa è una settimana decisiva per scongiurare la crescita dei contagi. Inoltre ha raccomandato di fare rifornimento di generi alimentari, evitando così di uscire quotidianamente per la spesa. “Sulla strada parco e sul lungomare abbiamo visto pochissima gente – ha detto il primo cittadino -, abbiamo consigliato loro di stare a casa, nonostante il decreto dica che è possibile fare sport. A chi era in giro abbiamo chiesto di limitare le uscite solo a motivi indispensabili. In particolare alle persone anziane abbiamo indicato di evitare l’uso della bicicletta per la loro incolumità, restando il più possibile a casa. Ho chiesto ad alcuni ragazzi extracomunitari di evitare l’assembramento, consigliando loro di tornare a casa. Agli ingressi dei supermercati abbiamo riscontrato file composte e rispettose delle distanze consentite. Anche a Villa Carmine la situazione era sottocontrollo e infine a Montesilvano Colle, in piazza Galli e piazza Calabresi, non abbiamo registrato la presenza di persone”.

 

IL MESSAGGIO DEL SINDACO ALLA CITTA’. Già nel corso della mattinata, il sindaco De Martinis, dopo alcune segnalazioni, aveva annunciato maggiori controlli di polizia locale e carabinieri.

“Cari amici e concittadini – ha detto De Martinis -, leggo tanti commenti sui social volti a segnalare comportamenti privi di senso di responsabilità e altamente inopportuni in considerazione del momento che stiamo vivendo. Sono appena rientrato in Comune, dopo aver percorso in macchina una buona fetta del nostro territorio e fortunatamente ho riscontrato, almeno in questa occasione, una situazione riconducibile a un grado di prudenza che il momento richiede. Oggi più che mai è fondamentale per il bene e per la salute di tutti restare a casa e uscire solo per motivi effettivamente indispensabili. A tal proposito ho sollecitato una maggiore incisività da parte di polizia locale e carabinieri, che nella giornata di oggi provvederanno a denunciare quanti contravvengono alle prescrizioni. Al tempo stesso personalmente scenderò in strada per verificare comportamenti inadeguati e per invitare tutti a usare il buon senso. Il governo non ha vietato alcuni comportamenti, quali ad esempio la pratica dello sport, ma non ha vietato al tempo stesso di usare il cervello. Correttezza e maturità sono in questo momento più che mai necessari in considerazione del fatto che in tanti identificano questa settimana come quella durante la quale si dovrebbe raggiungere il picco massimo di contagi. Nel ringraziare la stragrande maggioranza dei montesilvanesi per il senso di responsabilità dimostrata, invito caldamente il resto dei cittadini ad essere coscienziosi per il bene della nostra comunità e della nostra nazione. Il momento è difficile, ma tutti insieme possiamo farcela”.

 

COC. Nella giornata odierna il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Paolo Cilli rifesrisce che hanno contattato il Centro operativo comunale oltre 50 cittadini per rifornimento alimentare, farmaci e informazioni. I volontari di protezione civile e croce rossa hanno predisposto un servizio anche per alcuni malati oncologici, costretti a ricorrere alle chemioterapie in ospedale e impossibilitati di recarsi con i propri mezzi. Inoltre alcuni parenti di persone positive al Coronavirus hanno chiesto di poter mandare i ricambi ai loro cari ricoverati in ospedale. I volontari hanno effettuato prontamente le consegne nei reparti del Santo Spirito.

 

POLIZIA LOCALE. Nella giornata di oggi le pattuglie dei vigili hanno effettuato circa 50 controlli agli ingressi della città. Nel pomeriggio invece hanno svolto un’operazione congiunta con il personale dei carabinieri. Nelle verifiche effettuate non si sono registrare irregolarità.

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Pescara, esplosione in un palazzo a Zanni

Paura, nella notte, a Pescara, per un'esplosione che ha interessato una palazzina del quartiere Zanni, in via Carlo Alberto dalla Chiesa. Il fatto e' avvenuto attorno alle 2.30. Sono in corso accertamenti sull'origine dell'esplosione. Non ci sono feriti, ma solo danni. A lanciare l'allarme sono stati i condomini ed i residenti della zona, svegliati dal violento boato. La deflagrazione ha danneggiato alcuni vetri della scalinata dello stabile e le porte di accesso di alcuni appartamenti del primo, secondo e terzo piano. In un primo momento si era pensato potesse trattarsi di una caduta dell'ascensore, ma dagli accertamenti e' emerso che si e' trattato di un'esplosione. Dietro al quale ci sarebbe un atto intimidatorio all'origine dell'esplosione. Questa l'ipotesi su cui lavorano gli investigatori. Si e' trattato di un ordigno piuttosto potente, piazzato sul pianerottolo del secondo piano. Non e' chiaro al momento di che tipo di esplosivo si tratti e in tal senso sono in corso accertamenti tecnici. La deflagrazione e' stata cosi' potente che, oltre ai vetri e alle porte, ha danneggiato l'ascensore, tanto che all'inizio si pensava potesse essere precipitato. Nella palazzina abitano 21 famiglie. Gli investigatori della squadra Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno ascoltando i residenti del condominio, i quali hanno riferito di non aver ricevuto minacce o intimidazioni, e si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso.

 

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Il nuovo modello per le autodichiarazioni in caso di spostamenti

Sul sito del Ministero dell'Interno https://www.interno.gov.it/  (e dal link allegato: nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti_) è on line il nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l'interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus "COVID-19".

Il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

 

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Anci: chiudere le zone focolaio in Abruzzo

"Come Presidente di ANCI Abruzzo lo dico ancora una volta con rinnovata forza: va arginato e bloccato il rischio di diffusione del contagio da e verso le zone ormai chiaramente identificate, Val Fino e comuni del pescarese collegati, Ortona. Subito, ora, non domani". Lo afferma il Presidente di ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto.

"Qui non si tratta di fare un'ordinanza di chiusura di un comune o di una contrada ma di riconoscere sul piano "strettamente sanitario" un'emergenza eccezionale che ha colpito un'area, la Val Fino, che comprende più comuni su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo. Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall'Autorità sanitaria possiamo sostenere un'ordinanza regionale simile a quelle già adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono già operative. ANCI Abruzzo sosterrà il provvedimento in tutte le sedi regionali, prefettizie e governative. Noi continueremo a sostenere i Sindaci della Val Fino, del pescarese, di Ortona e tutti quelli che sono e saranno nella stessa condizione, non li lasceremo soli. Non dobbiamo riproporre l’errore della situazione della Provincia di Bergamo, l’isolamento totale ha dato risultati e tutelerà tutti i cittadini, i lavoratori, le imprese, gli esercizi commerciali. Saremo al fianco di ogni azione in tal senso del Presidente Marsilio a tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini dei nostri comuni, delle nostre Provincie, della nostra Regione. Con forza, ci siamo e ci saremo. Andrà tutto bene".

 

 

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Coronavirus, Mariani: situazione Valfino insostenibile. Marsilio decida di tutelare la salute dei cittadini

“La situazione in Valfino e nell’alto pescarese, sia in termini di salute pubblica che di tensione sociale, non è più sostenibile: Marsilio “decida di decidere” e istituisca la zona rossa come fatto in Campania e in Emilia Romagna per altre zone con alta concentrazione di casi” è questo il grido di allarme lanciato dal Consigliere Regionale Sandro Mariani dopo giorni di riunioni e rimpalli di responsabilità tra Regione, Asl e Prefettura.

“Esiste una linea di confine invisibile tra la diffusione del COVID-19 e le decisioni volte al suo contrasto: è la terra di mezzo dei Sindaci che sono in trincea in prima linea a combattere questa guerra invisibile. Sabato ho inviato una nota al Presidente della Regione dove gli esprimevo il mio appoggio istituzionale e personale per quanto auspicavo decidesse nel pomeriggio di domenica dopo aver ascoltato i sindaci in videoconferenza” ha continuato Mariani “Purtroppo ad oggi, dopo l’ennesima riunione, il nulla: rimpalli tra aspetti sanitari e legislativi che corrono dal Presidente della Regione, passando per la ASL fino a giungere in Prefettura per poi ricominciare il giro. Nel frattempo, i sindaci vedono la situazione sfuggire dal controllo e non hanno più risposte da dare ai propri cittadini, impotenti nel garantire la salute pubblica”.

Nei giorni scorsi, fino al pomeriggio di oggi, si sono tenute numerose riunioni in collegamento video tra sindaci, Prefettura, ASL, ANCI, Provincia e Regione. “E’ da giovedì che si paventano interventi e misure di carattere contingente e sanitario, dalla zona rossa ai tamponi diffusi alla popolazione: ad oggi solo parole o poco più” ha rimarcato il Consigliere Mariani lasciando intendere un rimpallo di responsabilità sopra la testa dei sindaci lasciati sul territorio quasi al loro destino.

“Fino ad oggi pubblicamente non ho proferito parola perché credo che nell’emergenza debbano essere in prima linea a comunicare con i cittadini coloro che hanno la responsabilità di decidere e tutti gli altri debbano garantire sostegno corale: oggi sento il dovere di uscire da questo schema e lanciare un monito al Presidente della Regione. Chiudi in zona rossa l’area Fino – Vestina prima che sia troppo tardi per le province di Teramo e Pescara” ha chiosato il Consigliere Regionale Sandro Mariani, ribadendo il suo appoggio personale e istituzionale a tutti i sindaci.

 

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Coronavirus, appello degli infermieri: mancano i dispositivi di protezione individuale

“Da giorni noi infermieri siamo impegnati in prima linea nel contenimento dei contagi da coronavirus e nel prestare cura e assistenza a coloro che hanno contratto la malattia o che sono in condizioni vitali critiche. Lo facciamo con competenza, abnegazione e senso del dovere, rinunciando ai riposi e alle ferie, sostenendo turni pesanti e arrivando alla fine dell’orario di lavoro con il viso scavato dai segni delle mascherine portate per molte ore, con il corpo sudato sotto i camici e le tute e con le mani tumefatte per i guanti che dobbiamo indossare per tutto il tempo. È un impegno silenzioso e continuo il nostro, dettato dalla volontà di garantire la migliore assistenza possibile. Un impegno che però rischia di essere vanificato per la carenza dei dispositivi di protezione individuale (DPI)”. L'appello accorato alle istituzioni abruzzesi si leva da Irene Rosini, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Pescara.

Coordinatrice infermieristica del reparto di Terapia intensiva e Rianimazione dell’ospedale civile di Pescara, Rosini evidenzia con forza la necessità di aumentare i livelli di protezione degli operatori attraverso l’utilizzo di mascherine, occhiali e di tutti i dispositivi di protezione individuale. “Ho visto – aggiunge la presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Pescara – tanti colleghi che operano in Rianimazione stremati, sudati, assetati e con il volto scavato dopo ore e ore di lavoro svolto in turni di servizio pesanti e in cui non è possibile fare nemmeno una piccola pausa perché, a causa della centellinata disposizione di DPI, non è possibile sostituirli nemmeno una volta. In questa difficile e complessa situazione il nostro grazie, a nome di tutto l’Ordine che rappresento, va a tutti gli infermieri che lavorano quotidianamente in trincea, che non si sono mai tirati indietro di fronte alla paura di contrarre la malattia, che continuano a impegnarsi in modo encomiabile, che si mostrano disponibili a rientrare dai riposi o a effettuare turni più lunghi riorganizzando la loro vita e quella delle loro famiglie”. “È un dovere etico, dell’intera collettività e delle istituzioni – conclude Irene Rosini – garantire supporto, sostegno e tutto ciò che serve per la loro incolumità agli infermieri e a tutti coloro che stanno facendo una corsa contro il tempo per sconfiggere il virus e limitare i contagi, affinché non mettano a rischio la loro salute per continuare a curare i cittadini. Oggi gli infermieri stanno dimostrando sul campo ciò che da sempre hanno rivendicato ma che non hanno mai ottenuto: il riconoscimento delle loro competenze e delle loro capacità di management, il valore di team e di equipe, a cui dovrà seguire un domani la valorizzazione della professione sotto tutti gli aspetti sanitari, sociali ed economici”.

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Pescara rivolge anche un appello a tutti i cittadini: “Restate a casa, perché solo con l’isolamento riusciremo a contenere i contagi. Aiutateci ad aiutarvi”.

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Sequestro in un autodemolitore abusivo nella Riserva Borsacchio

I finanzieri di Roseto degli Abruzzi hanno sequestrato un'area di 6.700 metri quadrati, all'interno della riserva naturale del Borsacchio, destinata ad autodemolizione in forma abusiva. L'intera area, con annesso fabbricato, e' stata sottoposta a sequestro ed il responsabile e' stato denunciato per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti ed attivita' di rifiuti non autorizzata. L'operazione e' scattata a seguito di una segnalazione del Reparto Aereonavale della Guardia di Finanza di Pescara che ha individuato l'area citata, grazie al controllo economico del territorio effettuato dall'alto con l'elicottero AW139.

Oltre all'esercizio abusivo di autodemolizione, sono stati scoperti ed esposti direttamente all'azione degli agenti atmosferici, rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi quali scarti di olio minerale per motori, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose, materiali filtranti, veicoli fuori uso, metalli non ferrosi, veicoli e pneumatici fuori uso. I rifiuti cosi' accumulati, in special modo gli oli esausti e le altre sostanze pericolose potrebbero penetrare nel terreno e inquinare l'eventuale falda acquifera. 

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