Cronaca

Pizzerie e pasticcerie, via libera a tavolini e sedie

«Vale dunque il principio, di carattere generale, secondo cui negli esercizi di vicinato, allorché legittimati alla vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare, è ammesso il consumo sul posto di prodotti di gastronomia, purché in assenza del servizio "assistito" di somministrazione». Una importante sentenza del Consiglio di Stato, e diffusa dalla Cna, è destinata a modificare profondamente le abitudini di consumo dei prodotti alimentari all'interno di piccoli laboratori artigianali (pizzerie, panifici, pasticcerie, paninoteche) ed i loro rapporti con le amministrazioni locali, in materia di occupazione di suolo pubblico: "in sostanza, non potrà essere più impedito di piazzare tavolini e sedie, anche all'esterno di questi esercizi, a condizione che non sia previsto il servizio, permettendo così il consumo sul posto" si legge nella nota.

La decisione, datata 8 aprile scorso, e scaturita da una vicenda consumata nel Comune di Roma, è però adesso destinata adesso a "fare scuola" anche in Abruzzo: CNA Turismo e Commercio, per bocca del presidente e del responsabile regionale Vincenzo Vitale e Gabriele Marchese, promette dunque di inviare al più presto una nota ai primi cittadini abruzzesi ed all'associazione del Comuni, l'Anci, per chiedere la modifica di quei regolamenti cittadini che ancora impediscano, o limitino di fatto, l'uso di questa possibilità. Cui invece il massimo organo di giustizia amministrativa ha dato di fatto il via libera.

I supremi giudici amministrativi precisano ulteriormente il loro pensiero in un passaggio successivo della sentenza di inizio aprile: «Deve pertanto concludersi che in assenza di un vero e proprio servizio al tavolo da parte di personale impiegato nel locale, il mero consumo in loco del prodotto acquistato, sia pure servendosi materialmente di suppellettili e arredi, anche dedicati, presenti nell'esercizio commerciale (ossia, in primis, tavoli e sedie, ma a rigore anche tovaglioli e stoviglie, la cui generale messa a disposizione per uso autonomo e diretto di per sé non integra un servizio di assistenza al tavolo, ben potendo essere utilizzati anche dagli acquirenti che decidano di non fermarsi nel locale) non comporta un superamento dei limiti di esercizio dell'attività di vicinato».

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Morto in ospedale a Pescara durante un esame, fatale un infarto massivo

E' stato un infarto miocardico acuto massivo a causare il decesso di un uomo di 66 anni, di Citta' Sant'Angelo, morto martedi' scorso, nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale di Pescara, mentre si stava sottoponendo ad una colonscopia. E' quanto emerso dall'autopsia, eseguita dal medico legale Cristian D'Ovidio, e disposta dal pm Luca Sciarretta, che per questa vicenda ha iscritto sul registro degli indagati, con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, i nominativi di cinque medici. L'uomo - secondo quanto appreso dalle agenzie di stampa - sulla base di quanto emerso nel corso dell'esame autoptico, aveva un problema coronarico pregresso che non avrebbe avuto nulla a che vedere con la colonscopia alla quale si era dovuto sottoporre nei giorni scorsi. Era stato operato, qualche mese prima, per una problematica seria, che aveva reso necessario effettuare piu' volte questo tipo di esami diagnostici

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Un PON coinvolgente ed efficace sulla disabilità, con gli studenti della scuola di via Vitello d’oro

«Grazie per averci regalato emozioni», «Disabilità significa difficoltà in determinati ambienti e circostanze. Tutti siamo diversi perché siamo unici», «Abbiamo capito che non dobbiamo discriminare», «Abbiamo capito quanto è importante aiutare il nostro compagno disabile». Sono alcune frasi di scolari di quarta elementare. E sono la prova di un successo niente affatto scontato: un progetto a favore della legalità che ha incluso due incontri con Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano.

Commoventi, poi, le frasi che i bambini hanno dedicato a Ferrante: «Siamo tristi perché è l’ultimo giorno che stai con noi ma il tuo insegnamento non lo dimenticheremo», «Grazie maestro Claudio sarai sempre nel nostro cuore», «La tua lezione ci ha commosso tanto, grazie per averci regalato sentimenti ed emozioni».

Il progetto PON, «Protagonisti della Legalità», scritto con cuore, passione e preparazione, è stato realizzato dalle docenti Patrizia Carlucci e Cristina Lorenzetti della scuola elementare di via Vitello d’oro, diretta da Roberto Chiavaroli.

«Sono iniziative che, come amministrazione, abbiamo sempre promosso con convizione», dice l’assessore alla Disabilità, «E non avevo dubbi che sarebbe stato un successo. Siamo molto soddisfatti che il nostro ufficio DisAbili, primo Comune d’Italia ad averlo istituito, riesca a diffondere questi messaggi di solidarietà e di comprensione dei diritti di tutti».

«Quello che è accaduto alla scuola via Vitello d’oro con i ragazzi delle classi 4 A e 4 B è stato qualcosa di magico», dice Ferrante, «lavorando su tematiche che riguardano i valori e le barriere culturali, i ragazzi hanno regalato a tutti noi perle di saggezza di maturità, di consapevolezza. Nel giro di qualche ora trascorsa insieme, i ragazzi hanno perfettamente recepito il significato di concetti difficili come: classificazione dell’altro, del pregiudizio, della ricchezza della diversità, dell’empatia, della disabilità, della solidarietà delle regole, diventando subito tutti sentinelle della civiltà».

«Il responsabile dell’ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano», spiegano le docenti Carlucci e Lorenzetti, «è riuscito a coinvolgere gli alunni, che hanno mostrato grande interesse e partecipazione e ha creato un clima motivante al punto da suscitare commozione nei bambini e nelle  insegnanti. Noi insegnanti e i nostri alunni siamo stati felici di aver vissuto momenti tanto autentici e ringraziamo anche i genitori che, in seguito a questa esperienza, hanno saputo rafforzare nei loro figli sentimenti così profondi».

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Studenti dell’Aterno-Manthonè a caccia di plastica sulla spiaggia di Pescara

Ieri mattina nell’aula magna dell’Istituto tecnico Aterno-Manthonè, diretto dalla preside Antonella Sanvitale, si è tenuto un incontro sul tema “I danni della plastica sulla salute e sull’ambiente” organizzato dall’istituto in collaborazione con il Kiwanis Pescara Castellammare, presieduto da Antonio Sorrentino, e la Direzione marittima di Pescara.

Interessanti gli interventi dei relatori: Omar D’Incecco, della delegazione Abruzzo Marevivo, Chiara Profico, del Centro studi cetacei di Pescara, il capitano di vascello Donato De Carolis, comandante della Direzione marittima di Pescara, e Allegra Agamennone, tenente di vascello, Mariarenata Di Giuseppe, avvocato e Leonardo Pantalone, docente, componenti del comitato scientifico del progetto.

Una settimana fa tre classi dell’Aterno-Manthonè, con alcuni membri del Kiwanis e della Direzione marittima hanno bonificato dai rifiuti di plastica, l’arenile intorno a Fosso Vallelunga nei pressi del Villaggio Alcione di Pescara.

Giornata di volontariato istruttiva e impegnativa per gli studenti, che, coadiuvati dai docenti  Antonietta Di Clemente e Leonardo Pantalone, hanno svolto una utile opera sociale, a sostegno e preservazione dell’ambiente.

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Pizza in teglia, il campione del mondo è di un locale del Pescarese

E' Riccardo La Rosa della pizzeria La Picea di Levanto il campione del mondo della pizza 2019. La competizione si e' svolta a Parma con un'edizione da record con oltre 770 tra chef e pizzaioli, piu' di mille gare e 42 nazioni rappresentate. Per la pizza in teglia il campione del mondo e' Angelo D'Intino di Made in Italy a Cepagatti (Pescara), con la sua 'Made in Italy' a base di formaggi, salsiccia, melanzane, tartufo, rucola e gorgonzola. Nella categoria della pizza napoletana Stg (Specialita' tradizionale garantita) ha vinto Lorenzo Collovigh della Wellpizza Eatalia di Udine con la sua marinara con San marzano, aglio e origano.

La Rosa si e' classificato primo nella categoria della pizza classica con la sua versione 'profumi liguri' con cuore di burrata, pomodorino datterino, pomodorino giallo, pesto a mortaio, pinoli tostati e parmigiano. Vince anche il premio speciale parmigiano reggiano e il premio Triathlon.

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Inaugurata la mostra del fiore ‘Florviva’

Oltre 200 espositori e il governatore abruzzese Marco Marsilio per il taglio del nastro della mostra del Fiore Floriviva, in programma fino a domenica 14 aprile al Porto Turistico Marina di Pescara. "È un appuntamento importante e tradizionale. Mette in mostra un settore molto forte della nostra economia e il nostro auspicio e' che serva a rafforzare il settore, a svilupparlo e a farlo conoscere ancora meglio. È un settore che si lega alla vocazione tipica del nostro territorio. Per questa ragione ho ritenuto importante anche la presenza della Regione per sottolineare la nostra attenzione e gratitudine verso un settore che aiuta l'Abruzzo a crescere", ha detto Marsilio. "L'appuntamento pescarese - ha detto ancora - assume una rilevanza particolare perche' mette in mostra un Abruzzo che sa farsi apprezzare, non solo in Italia ma anche all'estero. Un settore che conta centinaia di aziende, migliaia di addetti, che rappresenta un pilastro importante dell'economia regionale". Al Marina di Pescara vivaisti, ditte di giardinaggio, operatori dei servizi, attivita' di arredi per esterni, rivenditori di macchinari per agricoltura e giardinaggio, fioristi e grossisti di fiore reciso, aziende di artigianato, associazioni, imprese di impianti di irrigazione, ditte di sementi e bulbi, vasi in terracotta e garden. Un settore, questo, dai numeri importanti nell'ambito dell'economia abruzzese e apprezzato a livello internazionale: circa 250 aziende attive su 385 ettari di territorio, che danno lavoro ad oltre 2.500 addetti e che generano un valore di oltre 50 milioni di euro annui. 

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Controlli dei Carabinieri nel Pescarese, sequestrati 600 kg di alimenti avariati

Maxi controllo carabinieri della Compagnia di Popolo che hanno passato al setaccio piu' di 130 veicoli e 170 persone, rilevando violazioni al codice della strada che hanno comportato sanzioni amministrative per un valore complessivo di 2500 euro, il sequestro amministrativo di tre autovetture e la denuncia a piede libero di un giovane trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge, contestualmente sono stati posti in essere controlli a diversi esercizi commerciali della zona. Nella circostanza sono state chiuse l'area ristorazione e il laboratorio di un importante bar della zona il cui titolare veniva denunciato per gravi violazioni della normativa sulla tutela del lavoro e sanitarie con conseguente sequestro di circa 600 kg di generi alimentari avariati e mal conservati 

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Condannato a 10 anni per l’omicidio preterintenzionale del fratello

E' stato condannato a  dieci anni e sei mesi di reclusione Domenico Tatangelo, 60 anni di Castiglione Messer Marino accusato di omicidio preterintenzionale pluriaggravato del fratello Mario, di 53 anni, colpito con pugni e caduto battendo la testa a terra e deceduto dopo otto mesi di coma e ricoveri in vari ospedali. La sentenza e' stata emessa oggi dalla Corte d'Assise di Lanciano che ha inoltre condannato l'imputato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e inoltre la liberta' vigilata per tre anni. L'uomo e' stato anche condannato al risarcimento danni alle parti civili che sono la moglie e un figlio della vittima che sara' stabilita in separata sede civile. Nei confronti dell'imputato il pubblico ministero Michele Pecoraro aveva chiesto la pena a dieci anni e sei mesi di reclusione.

La lite tra fratelli, per futili motivi, che avevano anche bevuto birra ed alcolici, avvenne il 22 febbraio 2015 al bar Up And Down di Castiglione, poi la vittima mori' per le complicanze il successivo 30 settembre all'ospedale di Agnone.

Il difensore dell'imputato, Antonino Cerella, ha preannunciato ricorso in appello. Al processo aveva chiesto la derubricazione dell'omicidio in eccesso colposo per legittima difesa. 

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Pescara, torna la vigilanza nell’area di risulta

Torna per tre mesi, il servizio di vigilanza notturna nell'area di risulta e nei relativi parcheggi, dopo la sperimentazione andata avanti con buoni risultati nei mesi scorsi. Ad aggiudicarsi il servizio e' stata la societa' Daga Security. I vigilantes armati opereranno con tre veicoli, nelle tre aree di sosta - parcheggio principale, terminal bus e zona Bingo - per garantire la sicurezza percepita dei cittadini, con compiti di sorveglianza e segnalazione di eventuali reati alle tradizionali forze di polizia. La Daga operera' da domani fino a meta' luglio, dalle 19 all'una di notte, dalla domenica al giovedi', e dalle 19 alle 3 del mattino, il venerdi' e il sabato. L'obiettivo e' quello di contrastare la presenza dei parcheggiatori abusivi e fenomeni di microcriminalita', garantendo, dopo il calare del sole, la sicurezza e la tranquillita' di chi lascia l'auto nell'area di risulta. Stamani il servizio e' stato presentato in conferenza stampa in Comune. Presenti il sindaco, Marco Alessandrini, l'assessore alla Mobilita', Marco Presutti, il capogruppo Pd, Emilio Longhi, il dirigente comunale del Settore Lavori Pubblici e Mobilita', Giuliano Rossi, il responsabile e il direttore operativo di Daga, Luigi Azzaro e Federico Roganti. Azzaro ha parlato del servizio come la "concretizzazione del concetto di sicurezza partecipata, attuata secondo i criteri della sicurezza sussidiaria e complementare previsti dalla legge. Daga - ha detto - attuera' criteri operativi che la renderanno il 'terzo occhio' delle autorita' di pubblica sicurezza. In caso di problemi, il primo intervento verra' effettuato dai nostri uomini che, contestualmente, nell'immediatezza, allerteranno le forze dell'ordine". A proposito delle risorse - il servizio ha un costo di 36mila euro - Longhi ha spiegato che "dopo la prima proposta in via sperimentale, abbiamo messo in bilancio le somme necessarie per ripetere quell'esperienza, che ha dato buoni risultati. Abbiamo cambiato leggermente gli orari - ha aggiunto - perche' si va incontro all'estate. L'obiettivo e' garantire una maggiore serenita' degli utenti, visto che e' migliorata ed aumentata la fruizione dell'area di risulta". 

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Morto in ospedale durante un esame a Pescara, cinque indagati

Cinque persone sono indagate, dalla Procura di Pescara, per la morte di Sandro Furlo, 66 anni, di Citta' Sant'Angelo, deceduto martedi' scorso, mentre stava effettuando una rettoscopia nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale di Pescara.

Il fascicolo e' sul tavolo del pm Luca Sciarretta, che ha disposto l'autopsia e il sequestro della cartella clinica di Furlo. L'esame autoptico, che sara' eseguito domani dal medico legale Cristian D'Ovidio, dovrebbe contribuire a chiarire le cause del decesso.

La morte di Furlo segue di pochi giorni il decesso di Veronica Costantini, la 32enne di Montesilvano, deceduta a causa di una encefalite herpetica. La donna si era rivolta all'ospedale di Pescara anche cinque giorni prima, ma poche ore dopo era stata dimessa. Anche su questo fronte e' aperta un'inchiesta della Procura che conta quattro indagati: in merito a questa vicenda proprio ieri il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha inviato gli ispettori che dovranno accertare se a determinare la morte abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualita' e sicurezza delle cure.

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