Cronaca

Presunta estorsione a D’Alfonso, conferito incarico per la perizia

Il Gup del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha conferito l'incarico al perito Raffaele De Leonardis, per accertare se G.C., che da grande accusatore di Luciano D'Alfonso nel processo Mare-Monti è finito nel registro degli indagati per tentata estorsione ai danni dell'ex governatore, fosse affetto dai disturbi psichiatrici che gli sono stati certificati da un medico aquilano. E' stato Fabio Cassisa, legale dello stesso dottore, che è indagato per favoreggiamento, a chiedere ed ottenere la perizia. Lo psichiatra nominato dal giudice ha accettato l'incarico e adesso avrà 90 giorni di tempo per effettuare la perizia.

Il perito dovrà recarsi a Trento, dove vive attualmente G.C.. Entro una settimana le parti potranno chiede inoltre la nomina di un consulente di parte. G.C. il 21 novembre 2017 sarebbe dovuto comparire in aula, in qualità di testimone chiave dell'accusa, nel processo sulla mancata realizzazione della strada statale 81. Alla vigilia dell'udienza, però, inviò una e-mail all'ex Governatore, con l'intestazione "Segnali di pace", chiedendo 130 mila euro in cambio della sua rinuncia a deporre. L'ex governatore segnalò tutto alla Procura, che avviò le indagini, accertando che G.C., dopo avere ricevuto l'avviso di garanzia in riferimento alla tentata estorsione, per sottrarsi all'interrogatorio presentò un certificato medico firmato da Marini, "nel quale si dava implicitamente conto del fatto che fosse in cura dal professor Marini - è la ricostruzione del pm Anna Rita Mantini - benché lo stesso non l'avesse più visitato da diversi anni". La moglie e la figlia di G.C., sono inoltre accusate di falso, perché considerate istigatrici e utilizzatrici della certificazione medica. Nel procedimento si è costituito parte civile l'ex governatore Luciano D'Alfonso. 

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Uccise l’ex con 17 coltellate a Pescara, confermata la condanna a 30 anni

La Corte d'Appello dell'Aquila ha confermato per Davide Troilo, l'assassino di Jennifer Sterlecchini, la condanna di primo grado a 30 anni di carcere. I giudici hanno letto in aula la sentenza tra la commozione di mamma Fabiola e Jonathan fratello della ragazza, uccisa a Pescara nel dicembre del 2017 a coltellate. Lungo e commovente l'abbraccio tra madre e figlio prima e, subito dopo, con l'avvocatessa Rossella Gasbarri, legale della famiglia Sterlecchini. Ad assistere al processo, anche l'assassino di Jennifer, l'ex fidanzato Davide Troilo che ha sperato nell'arringa del suo legale difensore di stamattina per ottenere riduzione di pena rispetto alla sentenza della primo grado che è stata, invece confermata dai giudici d'appello

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Incendio in un capannone di Città Sant’Angelo

Sono state domate dai vigili del fuoco le fiamme che nel primo pomeriggio erano divampate a Citta' Sant'Angelo, in localita' San Martino Bassa, nel capannone di un'azienda agricola che ospita un vivaio e che in passato aveva ospitato anche un centro museale. L'incendio ha completamente distrutto la struttura e il denso fumo nero, che si e' sprigionato dalle fiamme, era visibile anche dai Comuni limitrofi. E' ora in corso la bonifica del sito. Stando ai primi accertamenti, all'origine del vasto incendio potrebbe esserci un corto circuito; e' escluso il dolo. In corso accertamenti per verificare se il capannone fosse coperto da assicurazione. Sono arrivati sul posto quattro tecnici dell'Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) e il direttore generale, Francesco Chiavaroli. Sono stati prelevati tre campioni di aria e acque di spegnimento. Per i risultati delle analisi ci vorranno alcuni giorni.

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Un incendio si è sviluppato in una azienda agricola che ospita un centro museale e un vivaio, a Città Sant'Angelo, in località San Martino Bassa. Le fiamme, considerando la presenza di materiali plastici, hanno rapidamente avvolto la struttura e dalla zona si è alzato un denso fumo nero, visibile anche dai comuni limitrofi. Sul posto al lavoro i Vigili del Fuoco di Pescara, intervenuti con numerosi mezzi e con il nucleo Nbcr (nucleare - biologico - chimico - radiologico). Presenti anche i Carabinieri e la Polizia locale. 

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Contaminazione dell’acqua del Gran Sasso, chiesto il processo per dieci

La procura di Teramo ha chiesto il processo per dieci nomi tra i vertici dell'Istituto di fisica nucleare, di Strada dei Parchi e di Ruzzo Reti, con l'ipotesi di reato di "inquinamento ambientale" e "getto pericoloso di cose", per sversamenti di materiale pericoloso negli ultimi anni. Le indagini della procura di Teramo hanno acceso i riflettori sul possibile rischio per la salute di oltre 700 mila persone. La procura contesta ai vertici dell'Infn di aver mantenuto in esercizio i laboratori senza aver verificato se vi fosse "un adeguato isolamento idraulico delle opere di captazione e convogliamento delle acque destinate a uso idropotabile ricadenti nella struttura rispetto alle limitrofe potenziali fonti di contaminazione", omettendo di adottare "le misure necessarie per l'allontanamento della zona di rispetto delle sostanze pericolose detenute ed utilizzate nelle attivita' dei laboratori". Ai vertici della Strada dei Parchi, la societa' che gestisce l'A24 e l'A25, la procura contesta, di "aver mantenuto in esercizio le gallerie autostradali senza verificare l'esistenza di un adeguato isolamento delle superfici dei tunnel autostradali e delle condutture di scarico a servizio delle gallerie rispetto alla circostante falda acquifera e, di conseguenza, senza attuare le misure atte a scongiurare il rischio di contaminazione della falda acquifera". Alla Ruzzo Reti viene contestato di non aver verificato, cosi' come scritto nel capo d'imputazione, "se vi fosse un adeguato isolamento delle opere di captazione e convogliamento delle acque sotterranee destinate ad uso idropotabile".

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Tracce di topi in azienda e nei prodotti scoperte dal Nas

Escrementi e carcasse di roditori negli ambienti di lavorazione degli alimenti e nel locale destinato al confezionamento e 110 tonnellate, tra farina e grano, pronte per essere commercializzate, in cattivo stato di conservazione ed insudiciate. E' quanto hanno trovato i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di un'ispezione in un'azienda di alimenti della provincia. Il legale responsabile dell'azienda, oltre alla denuncia per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione, è stato sanzionato amministrativamente per le violazioni igieniche riscontrate. Il controllo è scattato dopo una denuncia relativa al rinvenimento del corpo di un roditore all'interno di una confezione di alimenti. I prodotti già commercializzati verranno sottoposti a procedura di richiamo.  Il dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) della Asl di Pescara , intervenuto sul posto su segnalazione dei militari, ha disposto la distruzione degli alimenti sequestrati e la chiusura immediata dell'intera attività, dal valore di tre milioni di euro. 

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A Pineto il Presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli

 Il Presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, è stato a Pineto oggi pomeriggio, 13 marzo 2019, nell’ambito dei suoi appuntamenti in Regione per presentare gli europei di Goalball per non vedenti che si terranno a L’Aquila dal 27 ottobre al 3 novembre 2019 e per un gesto di vicinanza e riconoscenza verso l’Amministrazione Comunale di Pineto a circa 10 giorni dalla conclusione della Settimana dello Sport Paralimpico organizzata in occasione del ritiro della Nazionale Italiana Paraciclismo che si è svolta con successo a Pineto. Oltre Pancalli, tra intervenuti nella Sala Consiliare del Comune, il Presidente CIP Abruzzo, Mauro Sciulli; il Presidente Nazionale Ipovedenti e Ciechi, Sandro Di Girolamo; il Presidente regionale CONI, Enzo Imbastaro e della Provincia di Teramo, Italo Canaletti. Per l’Amministrazione Comunale, oltre al Sindaco Robert Verrocchio, è intervenuto l’Assessore allo Sport Gabriele Martella

Dopo un video introduttivo nel quale è stata sintetizzata la Settimana dello Sport Paralimpico, è stato ricordato il senso di questa iniziativa e tutti gli attori che sono stati coinvolti. I ragazzi dell’IC Giovanni XXIII di Pineto hanno potuto conoscere grazie a questa settimana oltre dieci discipline paralimpiche, più di trenta società e si sono confrontati con circa trecento ospiti tra atleti, staff tecnici e accompagnatori. La settimana è stata caratterizzata anche da presentazioni di libri, proiezioni di film a tema e una cena al buio a cura dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Una iniziativa che ha richiamato molti appassionati in città anche per conoscere e vedere da vicino i grandi atleti della nazionale italiana paraciclismo come Alex Zanardi, ma anche gli abruzzesi Pier Paolo Addesi (presente oggi a Pineto) e Ivano Pizzi.

 “Ringrazio sentitamente il Presidente nazionale del CIP Luca Pancalli per la sua presenza a Pineto – ha detto il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – il quale con questo gesto rinnova la sua vicinanza e il suo apprezzamento per il nostro operato e nel siamo fieri e orgogliosi. Come ha detto il dirigente scolastico del nostro IC,Gaetano Avolio, la Settimana dello Sport Paralimpico ha regalato ai ragazzi insegnamenti straordinari e importanti. Ringrazio anche il Presidente del CIP Abruzzo Mauro Sciulli che ha reso possibile questo appuntamento oggi e per aver creduto nel nostro progetto e quanti lo hanno a vario titolo sostenuto e supportato”. 

“Appena sono arrivato qui – ha detto Luca Pancalli – mi avete ringraziato per la mia presenza, ma sono io che vi ringrazio. Ringrazio l’Amministrazione comunale di Pineto per aver avuto la sensibilità di organizzare questa settimana così lodevole e significativa. Oggi abbiamo presentato all’Aquila gli europei di Goalball per non vedenti, lo sport paralimpico è uno strumento importante per dimostrare la resilienza degli atleti, farlo in una città come L’Aquila, a 10 anni dal sisma, è importante per questa caratteristica comune: il rilanciarsi, guardare quel che si ha e andare avanti. Per me questa iniziativa e la settimana paralimpica di Pineto sono sullo stesso livello. Lo sport è uno strumento di promozione sociale, per portare avanti politiche di sviluppo, un plauso a questa amministrazione per la sua lungimiranza e per aver colto il valore dello sport paralimpico. Noi vinciamo molte medaglie, è vero, ma il nostro messaggio è che tutti possano avere le stesse opportunità, è così, anche grazie a questi eventi che piano piano si possono cambiare le cose”.  

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Sbarca in Abruzzo GoDrink, la piattaforma di incontri per winelovers e foodies

Condivisione esperienziale del vino o se preferite “winesharing experience”, questo è  GoDrink. La prima piattaforma  italiana dedicata agli enoappassionati che desiderano incontrarsi ed alle  aziende che vogliono valorizzare i propri prodotti. Nasce come startup a Milano – idea di Maurizio Gullotti realizzata con l’aiuto di Founder Istitute, il più importante acceleratore d’impresa con base nella californiana Palo Alto – e subito conquista consensi per via della sua originalità e volontà di radunare piccoli gruppi di enoappassionati e farli incontrare in contesti riservati: luoghi pubblici o privati, decisi di volta in volta, prenotabili esclusivamente sulla piattaforma GoDrink e attraverso l’app. Da una parte ci sono i partecipanti definiti GoDrinkers, dall’altra l’organizzatore detto Oste. In Abruzzo GoDrink esordisce attraverso la giornalista e comunicatrice enogastronomica di origine cubana Jenny Viant Gómez, sommelier, degustatrice e Donna del Vino; affascinata dall’idea ha subito capito che le peculiarità delle aziende abruzzesi, e non solo,  avranno una eco esponenziale su questa piattaforma. Il primo appuntamento “Grandi vini in grandi formati” è fissato per martedì 26 marzo nella scenografica cantina del Ristorante Cantina Ferrara di Bucchianico (Ch) alle ore 20.00. Solo 15 posti e in degustazione 4 magnum del centro sud; per l’Abruzzo lo spumante  metodo classico D’Eus rosé di Chiusa Grande, poi Maremma, Sicilia e Molise (con una Tintilia 90 punti Robert Parker’s).

 

GoDrink parte da un modello di condivisione dal basso e si avvale della capillarità dei social media (Facebook, Instagram, Meetup, Eventbrite). Il brindisi è inteso come momento di aggregazione sociale in ambienti ad hoc prediligendo piccoli gruppi, in cui si possono offrire  anche le proprie bottiglie dividendo i costi. In questo modo GoDrink supera il concetto di “dating” proposto dalle piattaforme di incontri ad oggi disponibili (Tinder, Happn, Once) aumentando così le possibilità interazioni.

 

Questo schema segue un duplice modello di business, C2C (tra privati) e B2C (tra aziende e consumatori). Nel caso del B2C, grazie alla funzione di aggregazione sociale, GoDrink diventa  un’inedita piattaforma di marketing per i produttori di vino ed eccellenze gastronomiche che, promuovendo i proprio prodotti durante i brindisi, raggiungeranno direttamente i consumatori durante gli eventi organizzati. Quindi, non parliamo solo di vino, ma di produzioni territoriali di varie tipologie adatte a queste occasioni (formaggi, pane, salumi, artigianato, ecc). Gli osti si trasformeranno cosi in “Brand Ambassador” facendo conoscere e toccare con mano la qualità dei prodotti stessi. I “GoDrinkers” avranno la possibilità di degustare, scoprire e commentare tutto ciò che avranno a loro disposizione durante l’evento. Grazie alla piattaforma GoDrink potranno accedere all’eventuale acquisto dei prodotti stessi con esclusive condizioni solo a loro riservati per un limitato arco temporale che i produttori accorderanno alla piattaforma.

 

La scelta di osti professionisti come Viant Gómez, comunicatori, food influencer, ristoratori e altre figure affini, garantisce che i prodotti abbiano la giusta valorizzazione e siano al centro dell’evento.

 

La piattaforma GoDrink è online da Febbraio 2018 e implementando principalmente il modello di business tra privati, salvo alcune collaborazioni con associazioni e locali milanesi, conta 16mila sessioni alla landing page (www.godrink.it) con più di 50mila pagine visitate, 10mila contatti unici, più di 120 brindisi organizzati e più di 1200 Meetup member.

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Il Parlamento europeo ricorda Fabrizia Di Lorenzo

Fabrizia Di Lorenzo, la vittima italiana dell'attentato del dicembre 2016 a Berlino, è stata commemorata oggi al Parlamento europeo a Strasburgo. La cerimonia si è svolta in occasione della Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo, alla presenza della famiglia. Grande commozione durante l'incontro, nel corso del quale è stato proiettato un video per ricordare la giovane italiana. "Sono commossa e onorata di essere qui oggi, nel cuore dell'Europa", ha raccontato la madre di Fabrizia Di Lorenzo, Giovanna Frattaroli. "Ricordo anche i familiari di tutte le altre vittime del terrorismo - ha aggiunto - e auspico che vengano tutelate le persone, i familiari e che si creino le opportunità per i giovani attraverso l'istruzione, la cultura e il lavoro". Il vicepresidente del Parlamento Ue, l'eurodeputato David Sassoli, ha consegnato alla famiglia una medaglia commemorativa a nome dell'Eurocamera. "Le istituzioni devono continuare a coltivare il ricordo e la memoria", ha detto Sassoli, sottolineando che l'elenco di ragazzi vittime del terrorismo è ormai troppo "lungo". "Il mese scorso - ha aggiunto - abbiamo ricordato un altro giovane italiano", Antonio Megalizzi, morto nell'attentato dello scorso dicembre Strasburgo. "Il suo ricordo, come quello di Fabrizia, ci deve impegnare". "Fabrizia era una ragazza straordinaria, che amava non solo l'Europa ma anche le istituzioni europee", ha detto l'eurodeputato Pd Andrea Cozzolino, che ha promosso l'iniziativa per ricordare Fabrizia Di Lorenzo al Parlamento Ue. A prendere parte alla cerimonia anche il sindaco di Contursi Terme, Alfonso Forlenza, membri del Comitato "Insieme per Fabrizia Di Lorenzo" e studenti delle scuole superiori

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Compie 12 anni, trova un portafoglio a Pescara e lo restituisce

Compie dodici anni e, mentre festeggia con quattro compagni di classe, trova per strada, in pieno centro, a Pescara, un portafoglio con dei soldi. Avvisa il 113 e, insieme agli amici, raggiunge a piedi la questura per riconsegnarlo al proprietario. Dell'episodio, avvenuto nel fine settimana, si e' avuta notizia stamane. Il ragazzino, Federico Orsini, dopo essere arrivato in questura, ha chiamato i genitori e il padre lo ha raggiunto per firmare il verbale di riconsegna.

Il proprietario, individuato e rintracciato dai poliziotti, ha raggiunto la questura e, dopo essere ritornato in possesso del portafoglio, ha offerto un gelato ai ragazzini. Al termine delle procedure, i cinque sono rimasti ancora un po' con i poliziotti e hanno scherzato con loro. 

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E’ ai domiciliari ma aggredisce la ex compagna, arrestato

Un uomo agli arresti domiciliari, avrebbe aggredito in più occasioni la ex compagna, costringendola in alcuni casi a ricorrere a cure mediche. Per questo, un 40enne residente a Montesilvano, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia. L'uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le violenze, è stato accertato dai militari, andavano avanti da un paio di mesi.

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