Cronaca

Inchiesta ‘Vate’, condannato l’ex assessore regionale De Fanis a 6 anni e 10 mesi

E' stato condannato a 6 anni e 10 mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici l'ex assessore regionale alla cultura, Luigi De Fanis. Nel processo relativo all'inchiesta denominata 'Vate' sono stati assolti da tutte le accuse, invece, gli altri tre imputati. La sentenza è stata emessa dal Tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Maria Michela Di Fine, nell'ambito del processo di primo grado sulle tangenti nel settore Cultura della Regione Abruzzo. Nello specifico l'ex assessore è stato condannato per concussione, induzione e tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, truffa oltre a falsità materiale in atto pubblico. Assolto invece "perché il fatto non sussiste" dalle accuse d'abuso d'ufficio e corruzione. De Fanis dovrà inoltre risarcire, in separata sede, le parti civili che sono la Regione e l'imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti, che con le sue rivelazioni diede il via all' inchiesta. A lui una provvisionale di 20mila euro.

Le motivazioni saranno depositate il prossimo 10 ottobre. Gli altri imputati, tutti assolti "perché il fatto non sussiste", sono Ermanno Falone, rappresentante legale dell'associazione Abruzzo Antico, Rosa Giammarco, responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo, e l'imprenditore Antonio Di Domenica. Il pm, Anna Rita Mantini, aveva chiesto condanne a 8 anni per De Fanis, un anno per Falone, 3 anni e 9 mesi per Giammarco e l'assoluzione per Di Domenica. Alla lettura del dispositivo erano presenti De Fanis, difeso dall'avvocato Domenico Frattura, e Falone, assistito dal legale Angela Pennetta. Presente anche Mascitti, difeso dall'avvocato Alessandro Pomante.

"Io mazzette non ne ho prese, ho sempre parlato di contributi elettorali, che erano due e lo stesso hanno fatto i diretti interessati. Aspettiamo di vedere le motivazioni e poi decideremo, insieme al mio avvocato, per un eventuale appello". L'ha dichiarato l'ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, commentando la condanna

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Motocicli, un incidente ogni 3.015 abitanti in Abruzzo

Con un incidente ogni 3.015 abitanti l'Abruzzo è tra le quattro regioni italiane con la più bassa densità di sinistri che hanno coinvolto motociclette, trainata dalla provincia dell'Aquila (1/5721) che è tra le 12 province più 'sicure' del Paese. Sono i risultati di un'analisi fatta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che per rispondere alle nuove esigenze legate alla mobilità delle persone ha lanciato la soluzione "DAS in movimento", estendendo le garanzie anche a chi si sposta con hoverboard, segway, bici o qualsiasi altro mezzo. Gli amanti delle moto possono scorrazzare sicuri anche sulle strade della provincia di Chieti, che è tra le 36 province italiane con la più bassa frequenza di sinistri (1 incidente ogni 3205 residenti), mentre maggiore prudenza occorre osservare nelle province di Teramo (1/2630) e Pescara (1/2190), che presentano una densità di incidenti maggiore. Secondo quanto rilevato da DAS tra 2007 e 2016 il numero di incidenti con moto in Abruzzo è diminuito del 37%, con variazioni comprese tra il -27% di Teramo e il -49% de L'Aquila. Le strade aquilane sono le più sicure d'Abruzzo (12/a in Italia) anche per chi si sposta con il "cinquantino": nella provincia DAS ha riscontrato un incidente ogni 20216 cittadini. La densità di sinistri aumenta della metà circa in provincia di Teramo (1/10345) e nel chietino la frequenza di incidenti con ciclomotori è stata di uno ogni 7979 residenti. Anche in questo caso Pescara (1/4666) è in regione la provincia con la maggiore frequenza di sinistri. In Abruzzo, che è ottavo in Italia per frequenza di sinistri (1/8138), gli incidenti con motorini si sono ridotti del 74% nel decennio esaminato da DAS, con cali di maggior rilievo riscontrati anche in questo caso nelle province di Teramo (-83%) e L'Aquila (-80%). Chi ama le passeggiate in bicicletta corre meno rischi in provincia di Chieti, che con un incidente ogni 20577 abitanti è tra le 17 province più sicure d'Italia. La densità di sinistri cresce progressivamente nelle province de L'Aquila (1/13184) e Teramo (1/5005) e raggiunge il picco massimo in regione a Pescara (1/4600). Il numero di incidenti con biciclette è aumentato in Abruzzo dell'11% tra 2007 e 2016, in misura più rilevante nelle province di Pescara (+56%) e Teramo (+24), mentre i sinistri sono diminuiti nelle province de L'Aquila (-12%) e Chieti (-47%). 

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Salute, il 37,7% degli anziani con dolore cronico

 Il dolore e' un sintomo ampiamente diffuso, che condiziona la qualita' di vita di chi ne soffre. Questo il tema al centro della discussione aperta da Italia Longeva con l'evento "Long-Term Care Three" a Roma. "Il dolore e' una condizione frequentemente associata a malattie croniche per la quale donne e anziani risultano essere i piu' colpiti. Poiche' l'incidenza di questo dolore persistente aumenta con l'eta' - afferma Franco Marinangeli, Direttore dell'Istituto di Anestesia e Rianimazione Universita' di L'Aquila - per il trattamento e' particolarmente necessario tenere conto delle esigenze di pazienti fragili e affetti da diverse patologie." Infatti da un'analisi europea condotta sui pazienti affetti da dolore cronico moderato emerge che il 37,7% degli anziani riferisce di aver provato dolore fisico, da moderato a molto forte, nelle quattro settimane precedenti l'intervista, e che il 23,1% degli anziani ha gravi limitazioni motorie. Le donne lamentano piu' degli uomini dolore fisico da moderato a molto forte (45,4% contro 27,6%) e tra le ultraottantenni la percentuale arriva al 58,6% a fronte del 39,2% degli uomini.

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Trasporto cure termali 2018, aperte le iscrizioni a Montesilvano

Anche quest’anno l’Azienda Speciale del Comune di Montesilvano mette a disposizione il servizio di trasporto per cure termali per anziani a Caramanico Terme.

Il servizio si terrà dal 27 agosto all'8 settembre per un massimo di 50 anziani. Entro il 6  agosto è possibile presentare la domanda al protocollo dell’Azienda Speciale del Comune di Montesilvano, presso Palazzo Baldoni. Per partecipare è necessario aver compiuto il 60° anno di età o essere affetto da invalidità che impedisce di esercitare l’attività lavorativa; avere la residenza anagrafica ed effettiva nel territorio del Comune di Montesilvano da non meno di sei mesi dalla data di presentazione della domanda; non fruire di analoghe prestazioni nell’anno 2018 da parte di altri organismi.

Alla istanza di partecipazione devono essere allegati un’autocertificazione relativa alla situazione economica del proprio nucleo familiare e copia di un documento d'identità e del codice fiscale. Il richiedente dovrà consegnare, all'atto del primo accesso alla struttura, anche idonea certificazione medica attestante il bisogno di cure mediche climatiche e/o termali. Il costo del servizio è di € 70,00 per l'intero turno bisettimanale.

Il versamento della quota, da effettuare sul c/c 48913966, causale Trasporto per Cure Termali 2018, andrà effettuato entro la data del 18 agosto. La ricevuta di pagamento dovrà essere consegnata all'operatore di accompagnamento al primo viaggio, condizione essenziale per accedere al servizio.

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Tre auto distrutte dal fuoco a Sulmona

Tre auto sono state distrutte dalle fiamme nella notte in due zone diverse di Sulmona. Le prime due in via Orazio, nella zona peep della città, la terza nella frazione Marane. Erano da poco passate le 3 quando i residenti, svegliati dal crepitio delle fiamme e da alcuni scoppi, hanno immediatamente avvertito Vigili del fuoco, Polizia e Carabinieri. Secondo le forze dell'ordine entrambi gli episodi sarebbero di origine dolosa. 

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Pescara, arrestato stalker 43enne

Dopo aver aggredito un uomo sulla riviera di Pescara non si sarebbe fermato nemmeno una volta arrivati gli agenti di Polizia, continuando a minacciarlo di morte, nonostante questi si fosse rifugiato in casa. Al termine di accertamenti gli agenti hanno arrestato un 43enne che da tempo perseguitava il suo presunto rivale in amore il quale aveva già richiesto e ottenuto, alcuni mesi fa, che il Questore emettesse nei confronti dello stalker un ammonimento, sperando che le persecuzioni cessassero. Il 43enne è stato arrestato in flagranza di reato di atti persecutori

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Omicidio Alba Adriatica, 30 anni e 8 mesi per l’omicidio Spinelli

Trent'anni e 8 mesi per omicidio volontario e porto ingiustificato di armi sono stati inflitti dal gup Robert Veneziano, al termine del processo con rito abbreviato, al 27enne albanese Fitim Koldashi, che lo scorso 20 giugno uccise con due coltellate, al termine di una discussione, il 22enne Manuel Spinelli. Il gup ha inoltre disposto una provvisionale di 30mila euro in favore della madre di Spinelli e di 5mila euro in favore della compagna del 22enne, che si erano costituite parte civile nel processo, con il risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede e stabilendo in 90 giorni il termine per il deposito della sentenza.

L'omicidio di Manuel Spinelli si era consumato in pochi istanti a giugno dello scorso anno quando, secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, la vittima, che si trovava fuori a cena con alcuni parenti, si sarebbe incrociato casualmente con l'albanese, che in quel momento stava passando in auto con la sua fidanzata, la ex di Spinelli. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini l'albanese sarebbe passato vicinissimo con la macchina al gruppetto e ci sarebbe stato qualche sguardo di troppo e qualche parola grossa.

A quel punto il 27enne sarebbe sceso dall'auto e tra i tre sarebbe scoppiata una scazzottata. Poi i fendenti sferrati dall'albanese, con due coltellate che hanno raggiunto il 22enne al volto e al cuore. Koldashi, assistito dall'avvocato Paola Pedicone, ha sempre sostenuto di aver tirato fuori il coltello, che portava sempre con sé, solo per difendersi.

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Multato sull’asse attrezzato mentre sfreccia a 150 chilometri orari

Un uomo di 50 anni che risiede a Pescara è stato sanzionato perché sorpreso dalla Polizia Stradale di Chieti mentre sfrecciava sull'Asse attrezzato, direzione Chieti-Pescara, a una velocità di oltre 150 chilometri orari. L'automobilista andrà incontro ad una sanzione di mille euro, alla perdita di 10 punti dalla patente e la sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi. Un altro un automobilista è stato sanzionato per l'utilizzo improprio dei fari abbaglianti: era intento era intento ad avvisare gli altri automobilisti circa la presenza di una pattuglia ma non si è reso conto che stava lampeggiando proprio alla stessa pattuglia della Polstrada in borghese: per lui 41 euro di sanzione e un punto decurtato dalla patente. I controlli rientrano nell'ambito della 'tolleranza zero' nei confronti di tutti gli automobilisti che a causa di alcune condotte di guida pericolosissime, come gli eccessi di velocità e la distrazione, mettono in pericolo la propria e altrui incolumità. Sono 550 le infrazioni contestate dalla Polstrada di Chieti da inizio anno, 28 solo nei primi 15 giorni del mese di luglio.

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Controlli e sanzioni nelle aziende del Fucino

La sospensione dell'attività imprenditoriale e una sanzione amministrativa di tremila euro sono state applicate a tre aziende marsicane operanti nella piana del Fucino in seguito a controlli sul lavoro eseguiti dai carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro dell'Aquila e della Compagnia di Avezzano. Nell'ambito dei controlli, coordinati dall'Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, sono risultati irregolari tre lavoratori su 60. Nello specifico si tratta di lavoratori operanti in un'azienda agricola di Avezzano sospesa e sanzionata e di altri lavoratori operanti in altre due aziende, una di Luco dei Marsi e l'altra di Celano sanzionate entrambe per lavoro irregolare. 

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Investita sulla riviera a Pescara, ventunenne in ospedale 

Una ragazza marchigiana di 21 anni è rimasta gravemente ferita nella notte a Pescara dopo essere stata investita da un'auto lungo la riviera nord. Soccorsa dai presenti e dal conducente dell'auto, che hanno chiamato il 118, è stata poi trasportata in ospedale. Gli agenti della Squadra Volante e della Polizia stradale di Pescara che stanno provando a ricostruire l'accaduto con l'ausilio di alcune testimonianze. 

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