"Tracce di Toluene sono state riscontrate anche all'Aquila nei campioni di acqua del 5 e dell'8 maggio. Inoltre nelle acque dei laboratori Infn, a scarico, il 12 maggio e' ricomparso in tracce anche l'1,2,4 trimetilbenzene". Lo rende noto il Forum H2o che, insieme alla Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa), ha effettuato un accesso agli atti e sottolinea che "i documenti arrivati, dopo Pec e telefonate di sollecito, aggiungono ulteriori informazioni sull'aquilano, dove dal 5 maggio diversi cittadini avevano segnalato cattivo odore nell'acqua ai rubinetti". Il Forum fa sapere anche che "l'Arta ha pubblicato sul suo sito i risultati dei campionamenti del 12 maggio relativi al versante teramano: a parte tracce residue di Toluene su alcuni campioni, si evidenzia nel campione raccolto presso i Laboratori Infn, con le acque a scarico per i lavori in corso, la presenza in tracce (0,2 microgrammi/litro) di 1,2,4 trimetilbenzene, una delle sostanze usate in grande quantita' (1250 tonnellate) nei laboratori nell'esperimento Borexino. Con tutta evidenza permangono problemi nell'uso delle sostanze per gli esperimenti". "Sempre ieri - aggiungono gli ambientalisti - abbiamo scritto una nuova nota agli enti per ribadire che, considerata anche la via di contaminazione che si e' avuta con il Toluene, le sostanze potenzialmente rischiose presenti nei tunnel potrebbero essere centinaia, la stragrande parte delle quali non monitorata. A tal proposito abbiamo citato nella lettera recentissime ricerche che evidenziano la presenza in tunnel stradali di sostanze di ogni tipo, dagli Idrocarburi Policiclici Aromatici agli ftalati, molte delle quali rilevabili solo con ricerche particolari".
Leggi Tutto »Ciclista travolto da un camion a Chieti
E' Palmerio Carulli, 79 anni, di Manoppello l'uomo morto lungo la statale 5 Tiburtina all'altezza di localita' Brecciarola di Chieti, nei pressi del circolo golf. L'uomo era su una bicicletta con la quale si sarebbe immesso, provenendo da una strada laterale, sulla Tiburtina dove e' stato travolto da un mezzo pesante il cui autista e' rimasto illeso. Carulli, soccorso da un'ambulanza del 118, e' morto durante il trasporto all'ospedale di Chieti. Rilievi e accertamenti sono in corso da parte della Polizia Stradale di Chieti. L'incidente e' avvenuto intorno alle 9,40. Sul posto per i rilievi la Polizia Stradale di Chieti
Leggi Tutto »Il prefetto Corona: a Vasto nessuna emergenza sicurezza
"Chi l'ha detto che c'e' a Vasto un'emergenza sicurezza?". E' la domanda posta questa mattina dal Prefetto di Chieti, Antonio Corona, partecipando a Vasto ai lavori del Consiglio comunale dove si e' parlato si sicurezza e al termine del quale si e' riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Emergenza sicurezza a Vasto? I numeri dicono altro per Corona "perche' - afferma il prefetto - se parliamo di percezione e' qualcosa di estremamente soggettivo e del quale abbiamo il massimo rispetto, ma i dati oggettivi di cui siamo in possesso ci dicono che Vasto e' nello stesso trend del resto della provincia" anzi evidenziano una diminuzione nel numero complessivo. Il Prefetto di Chieti parlando poi degli ultimi episodi di cronaca ha puntato l'attenzione sulla "percezione della sicurezza" e sul ruolo che hanno anche i mass media: "E' assolutamente possibile che in un determinato momento possa esserci una recrudescenza dei delitti ma noi lavoriamo innanzitutto sui trend, non sul singolo momento. Per cui, puo' capitare che in un determinato periodo breve ci siano 5 rapine in un determinato giorno e poi durante l'anno non ce ne siano piu'. Fanno emergenza quelle 5 rapine in uno stesso giorno o le 5 rapine in un intero anno? Non c'e' alcuna emergenza, ci tengo a ribadirlo". Alla riunione hanno preso parte i vertici delle forze dell'ordine del territorio. Tra i presenti il questore Raffaele Palumbo, il dirigente del Commissariato di Vasto, commissario capo Fabio Capaldo, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri colonnello Luciano Calabro', il comandante della Compagnia di Vasto maggiore Giancarlo Vitiello, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Serafino Fiore e della Compagnia di Vasto capitano Marco Garofalo, il procuratore capo Giampiero Di Florio e, in rappresentanza del presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, il giudice Italo Radoccia.
Leggi Tutto »Consulenza nutrizionale a malati oncologici a Lanciano
Insegnare ai malati oncologici buone abitudini alimentari e contrastare la malnutrizione che spesso si manifesta come effetto collaterale della malattia: questa la finalita' dell'ambulatorio di consulenza nutrizionale attivato all'ospedale di Lanciano, rivolto ai pazienti e alle loro famiglie al fine di promuovere un programma di educazione alimentare all'interno dell'unita' operativa di Oncologia. Il servizio e' svolto da Claudia Antonella D'Ambrosio, biologa nutrizionista, con il supporto dell'oncologo Lucio Laudadio, primario facente funzioni del reparto. La prima visita comprende un esame del paziente corredato dalla storia clinica e da un questionario sulle condizioni generali di salute, in base alle quali vengono poi chiesti anche esami di laboratorio utili ai fini di un inquadramento piu' completo. Nella visita successiva, poi, viene consegnato al paziente un programma alimentare personalizzato, costruito sulla scorta dei risultati delle indagini cliniche e delle condizioni globali del malato.
"Il percorso di consulenza nutrizionale - spiega Laudadio - intende accompagnare, educare e guidare il paziente oncologico e la sua famiglia nelle scelte alimentari nonche' promuovere stili di vita salutari. Anche nella fase conclamata della malattia una corretta alimentazione puo' aiutare a ridurre le recidive ed eliminare in parte gli effetti collaterali della chemioterapia". Sono numerosi gli studi che dimostrano l'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro. Secondo l'American Institute for Cancer Research - come riferisce una nota della Asl Lanciano Vasto CHIETI - le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci. Non si tratta solo di gestire uno dei maggiori fattori di rischio quale l'obesita' (che incide per il 30% su alcuni dei tumori piu' comuni) ma anche - conclude la nota - di migliorare il tipo di alimentazione che puo' influire sullo stato di infiammazione e incidere sull'equilibrio ormonale favorendo ogni forma di cancro, dai tumori della prostata nell'uomo a quelli del seno e dell'ovaio nella donna
Leggi Tutto »Percorsi di specializzazione Tecnica post-diploma al Bellisario di Pescara
Far conoscere le opportunita' e le risorse dei "Percorsi di Specializzazione Tecnica Post-Diploma", i progetti formativi del sistema Its (istituti tecnici superiori) su cui la Regione Abruzzo punta. E' l'obiettivo dell'evento di oggi all'Istituto d'arte "Bellisario" di Pescara, presenti l'assessore regionale all'Istruzione Marinella Sclocco, e Alessandro Mele, referente della cabina di regia nazionale del sistema Its. "L''Abruzzo ha quattro istituti tecnici superiori su quattro filiere produttive quali quello agroalimentare, energia rinnovabile, moda e meccanico ed elettronico. Gli Its - ha spiegato l'assessore Marinella Sclocco - rappresentano una soluzione importante e una prospettiva di formazione molto legata al territorio e quindi anche al fabbisogno delle imprese. La Regione ha investito negli ultimi anni in questa formazione, specifica ascoltando le imprese circa 8 milioni di euro. Con il Piano Triennale approvato lo scorso anno - ha proseguito l'assessore regionale all'Istruzione - siamo andati avanti, abbiamo rilanciato questo tipo di formazione, lanciando i poli, e oggi facciamo il punto della situazione, parlando certamente ai ragazzi, perche' non sanno che possono avere questa opportunita' dopo il diploma, parlando anche alle imprese, perche' noi oggi formiamo ascoltando proprio le esigenze del territorio. Ecco perche' questo circuito funziona. Funziona perche' sono le stesse imprese a dirci quale e' il fabbisogno reale del territorio". Il referente nazionale del progetto Alessandro Mele ha spiegato: "Abbiamo registrato un grande interesse nei vari incontri fatti per presentare i progetti Its. Anche oggi qui al Bellisario, vediamo tanti studenti interessati a capire quelli che sono gli sbocchi post diploma, ma e' importate portare avanti questi seminari perche' molti ancora oggi non sanno che esiste questa opportunità". All'incontro del Bellisario erano presenti anche rappresentanti delle associazioni di categoria di artigiani, imprese e degli enti camerali.
Leggi Tutto »Pescara, Comune soddisfatto per i dati sulla balneabilità in via Galilei
L'Arta "ci ha comunicato stamane l'esito del prelievo effettuato in data 15 maggio, che restituisce conferma dei valori con risultati anche migliori dei dati del precedente prelievo del 2 maggio. Risultano infatti abbondantemente inferiori ai limiti di legge le quantita' dei batteri monitorati e, in particolare, risultano favorevoli anche i dati relativi alle zone antistanti via Galilei e via Balilla". Lo rende noto in un comunicato l'assessore al Demanio del Comune di Pescara, Loredana Scotolati. "Domani mattina - aggiunge - sara' dunque inoltrata alla Regione la richiesta di autorizzazione alla revoca dell' Ordinanza di divieto temporaneo di balneazione anche per la zona antistante via Galilei. Per procedere in tal senso anche per la zona antistante via Balilla occorrera' invece che anche il prossimo rilievo routinario dell'Arta restituisca valori conformi".
Leggi Tutto »Processo Bussi, le motivazioni della sentenza d’Appello
"Il punto fondamentale che ha consentito la condanna e' lo spostamento in avanti da parte della Corte d'Appello delle condotte penalmente rilevanti in riferimento ai reati di disastro e avvelenamento: in tal senso i giudici di secondo grado hanno concordato con la posizione della procura generale nell'individuare nel 2002 la cessazione delle condotte, in concomitanza con il passaggio di proprieta' tra Ausimont, ex Montedison e Solvay", al contrario dei giudici di primo grado che avevano fissato la data al 1992. Emerge dalle motivazioni della sentenza di Appello del processo sulla mega discarica di Bussi sul Tirino, depositate ieri, alla scadenza dei 90 giorni dal verdetto del 17 febbraio scorso, dal presidente del Collegio giudicante della Corte d'Assise d' Appello, Luigi Catelli, dal giudice relatore Armanda Servino e dai giudici popolari Carla De Angelis, Salvatore Giambra, Romeo Di Felice, Franco Di Giacinto, Lorenzo Menga e Tonia Napoleone. La Corte di Appello aquilana ha condannato a pene tra i due e i tre anni di reclusione per avvelenamento e disastro ambientale 19 persone, in gran parte ex manager della Montedison. Il verdetto e' arrivato due anni e tre mesi dopo la contestata sentenza della Corte d'Assise di Chieti che aveva derubricato il reato di disastro ambientale in disastro colposo e giudicato gli imputati non colpevoli per sopraggiunta prescrizione. I giudici di secondo grado, al contrario, sono arrivati alla condanna perche' un ricalcolo dei tempi ha portato a stabilire che la prescrizione non era scattata.
Le condanne d'Appello sono state comunque condonate perche' i fatti sono tutti antecedenti al 2 maggio 2006, data dell'indulto del governo Prodi. Le provvisionali e le spese legali da riconoscere alle parti civili ammontano a 3,7 milioni di euro. La sentenza d'Appello accoglie la tesi della procura generale della Repubblica, rappresentata dai pubblici ministeri Romolo Como e Domenico Castellani, e dell'Avvocatura dello Stato appellanti in relazione all'avvelenamento - spiegano i giudici di secondo grado - si tratta di un reato che, secondo la Corte, puo' ben integrarsi laddove siano, come nel caso di specie, le acque sotterranee di falda a essere contaminate da agenti inquinanti nocivi per la salute. Al contrario, in primo grado la Corte d'Assise di Chieti aveva negato tutela giuridica alla falda, assumendo che solo l'acqua nel punto di captazione possa essere oggetto giuridico del delitto di avvelenamento. Questa presa di posizione costituisce, secondo fonti legali, "una rilevante affermazione di tutela di una matrice ambientale, perche' l'acqua sotterranea costituisce risorsa di approvvigionamento idrico: sempre piu' frequenti sono i casi di inquinamento delle acque superficiali (fiumi e laghi) e dunque la necessita' di prendere l'acqua destinata a bere dalla falda, dal sottosuolo, anche a notevoli profondita'". La Corte d'Assise d'Appello, accogliendo in gran parte sul punto, ancora una volta, la ricostruzione offerta dalla pubblica accusa e dalla difesa dello Stato, ha poi escluso la possibilita' che della mega discarica TreMonti, come avevano invece affermato i giudici di primo grado, dopo il 1972 si fosse persa la memoria. La Corte ha ancora argomentato la sussistenza dell' elemento psicologico della colpa cosciente per il disastro (dunque colposo, aggravato), insomma "una condizione psicologica per gli imputati riconosciuti colpevoli di poco al di sotto del dolo eventuale". Ha evidenziato come nel corso degli anni, "nonostante i ripetuti allarmi sulla situazione ambientale, i vertici dell'azienda non abbiano adottato adeguate misure invece doverose". Le prime veramente adeguate furono infatti eseguite solo da Solvay a partire dal 2002.
Leggi Tutto »Gioco d’azzardo, mozione di Progetto Lanciano contro le slot
Lotta al gioco d'azzardo, specie a tutela dei piu' giovani, il gruppo civico Progetto Lanciano, del vice sindaco Pino Valente, ha presentato all'Amministrazione comunale una mozione per un impegno a contrastare la diffusione delle slot machine negli esercizi commerciali di Lanciano. Attualmente sono 15 le persone in cura presso il Serd, il servizio della Asl sulle dipendenze, avviate a terapia. "Ma e' solo la punta dell'iceberg, ha detto il capogruppo Carlo Orecchioni, primo firmatario della mozione. Non tutti hanno il coraggio di uscire allo scoperto e farsi aiutare". Nel gioco d'azzardo l'Abruzzo e' al terzo posto e detiene il primato del numero di macchinette rispetto alla popolazione. "Bisogna sollevare il velo anche per la situazione preoccupante che riguarda Lanciano", ha aggiunto il vice sindaco Valente. La mozione punta molto su prevenzione ed informazione, specie a scuola, l'adesione al manifesto dei sindaci, ma anche ad incentivi a favore degli esercenti che tolgono le slot.
Leggi Tutto »Uil Abruzzo, completata la squadra del segretario Lombardo
Completata la squadra che affianchera' Michele Lombardo, il segretario di Uil Abruzzo eletto nei mesi scorsi. La nuova Segreteria regionale risulta composta da Alessandro Roselli, Alberto Stampone, Rosa Toritto e Fabiola Ortolano. I nuovi membri sono stati eletti all'unanimita' nel corso del Consiglio confederale regionale Uil Abruzzo che si e' svolto questa oggi ad Alanno, alla presenza di Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo nazionale Uil, e Mauro Sasso, dell'Ufficio organizzativo Uil nazionale. Le deleghe saranno assegnate nelle prossime settimane.
Leggi Tutto »Esplosione gasdotto, la Procura di Teramano chiede il rinvio a giudizio di 21 persone
Con la richiesta di rinvio a giudizio per disastro colposo per 21 persone - responsabili tecnici e amministrativi di Snam Rete Gas - la Procura di Teramo mette un primo punto fermo nell'inchiesta sull'esplosione di un tratto del metanodotto Ravenna-Chieti avvenuta a Pineto il 6 marzo 2015, che causo' ingenti danni ad abitazioni, auto, coltivazioni e a un'intera area boschiva. Nel corso di una lunga e minuziosa indagine investigatori e inquirenti hanno analizzato tutta la documentazione amministrativa e tecnica relativa a progettazione, posa in opera, manutenzione e monitoraggio del tratto di metanodotto esploso, della sovrastante rete elettrica e delle abitazioni interessate dall'evento. A un collegio di esperti sono stati affidati gli accertamenti tecnici volti a verificare se all'origine del disastro ci fossero esclusivamente fenomeni naturali o condotte negligenti da parte delle relative societa'. A seguito di tali accertamenti la Procura aveva chiesto l'archiviazione per meta' degli indagati, tutti riconducibili a Enel e Snam Spa, a carico dei quali non erano state ravvisate responsabilita'. Adesso arriva la richiesta di rinvio a giudizio per 21 dipendenti di Snam Rete Gas, sulla cui posizione sara' adesso chiamato a esprimersi il gup.
Sotto accusa, da quanto si legge nei lanci delle agenzie di stampa, ci sarebbero le modalita' con cui Snam Rete Gas avrebbe realizzato alcuni lavori di messa in sicurezza della condotta interessata. Fin dal 2008, infatti, le costanti attivita' di monitoraggio svolte dalla societa' sulle tubature avrebbero messo in luce come la condotta, nel tratto successivamente esploso, si fosse alzata di circa 26 centimetri rispetto al 2001. Un aspetto che, per l'accusa, avrebbe dunque evidenziato uno stato di tensione del tubo legato ai movimenti del terreno (in un'area classificata a moderato rischio idrogeologico) e rispetto al quale l'azienda aveva programmato tutta una serie di interventi. Interventi indicati come realizzati nell'estate del 2010, con l'obiettivo di ridurre lo stato di tensione ma che, all'atto pratico, sarebbero stati fatti in maniera difforme a quanto preventivato. Sotto accusa, in particolare, la mancata realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque, giustificata con il fatto che all'atto degli scavi, nel mese di agosto, non fosse stata rilevata la presenza di acqua. Ma non solo. Perche', secondo quanto emerso nel corso delle indagini, nonostante gia' nel 2008 fossero state evidenziate due deformazioni della condotta, una in corrispondenza del tratto esploso e l'altra in corrispondenza del tratto dove si verifico' la frana del 6 marzo, le corde estensimetriche che avrebbero dovuto consentire un attento monitoraggio della situazione rispetto ai movimenti del terreno, sarebbero state posizionate in maniera errata, cosi' come secondo i consulenti della Procura sarebbe stata valutata in maniera sbagliata la natura della deformazione scoperta lungo il tratto interessato. Infine, secondo l'accusa, sarebbe mancata anche la predisposizione, da parte dell'azienda, di ulteriori misure atte a controllare i movimenti del terreno come l'installazione dei piezometri. Aspetti che, in occasione della frana di marzo 2015, avrebbe portato all'esplosione del tratto interessato
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