Settantuno trapianti effettuati nell'anno corrente, di cui 41 di rene eseguiti all'Aquila e gli altri in varie regioni italiane, resi possibili da organi prelevati in Abruzzo (la maggior parte) e Molise. Il Centro regionale trapianti di L'Aquila, che opera per la regione abruzzese e per quella molisana, consolida sempre piu' il ruolo di importante crocevia. Ma a fronte di questi ottimi risultati si registra un bilancio insufficiente sulle donazioni, soprattutto per l'opposizione dei parenti. Comunque, l'attivita' di trapianto da anni vede l'ospedale San Salvatore inserito in una rete nazionale che comprende strutture importanti della trapiantologia situate, tra l'altro, a Roma, Milano e Bologna. L'Aquila e' un centro di rilievo sia per i trapianti di rene, che vengono eseguiti direttamente all'ospedale San Salvatore, sia per il coordinamento delle operazioni di prelievo di altri organi (cuore, polmone, fegato), affidate a e'quipe chirurgiche di altre regioni, per essere trapiantati fuori i confini abruzzesi. Per il rene, il centro trapianti Abruzzo e Molise dell'ospedale di L'Aquila, che vanta oltre 16 anni di attivita', da primo gennaio a 31ottobre dell'anno corrente ha ottenuto risultati nettamente superiori agli anni precedenti. Infatti, in questo arco di tempo (gennaio-ottobre 2017) all'ospedale aquilano sono stati effettuati 41 trapianti di rene, di cui uno da donatore vivente. Un numero molto piu' alto del 2016 (26 trapianti), del 2015 (32) e del 2014 (30), avvicinabile solo ai periodi caratterizzati dai picchi piu' alti risalenti al 2002 (43 trapianti). A fronte dell'ottimo riscontro dell'anno corrente, il cui bilancio e' comunque ancora parziale, permangono tuttavia considerevoli resistenze nel donare gli organi, soprattutto a causa di un'alta percentuale di opposizioni (i rifiuti dei familiari nel dare il beneplacito al prelievo). Quest'anno la percentuale di opposizioni e' stata del 33% , piu' bassa dell'anno precedente (40%) ma comunque sempre al di sopra dello standard nazionale. "La donazione", spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera, "e' un atto che coinvolge in profondita' la coscienza di ciascuno e che sublima il sacrificio individuale, declinandolo in valori imprescindibili come altruismo e solidarieta'. Su questo fronte l'ospedale di L'Aquila, facendo leva su efficienza organizzativa e professionalita', e' ormai un polo di riferimento nei trapianti per molte regioni italiane". Il presidio aquilano e' una base logistica ormai piu' che collaudata per le e'quipe di tutta Italia che arrivano al San Salvatore per compiere il prelievo di organi come cuore, polmoni e fegato, da trapiantare in altre Regioni. Dei 71 trapianti, compiuti finora nel 2017 ed effettuati con organi prelevati in Abruzzo e Molise, quelli di fegato sono stati 20 e sono avvenuti in centri di Roma, Bergamo, Milano, Verona e Napoli. Quattro i trapianti di polmoni (Padova e Roma) e 5 di cuore (Napoli, Roma, Bologna, Padova e Milano). Per il fegato l'Abruzzo, nel 2014, ha stipulato una convenzione con il Policlinico 'Gemelli' di Roma che quest'anno ha portato a 14 trapianti rispetto ai 10 del 2016 con un netto balzo in avanti considerando i 3 del 2015.
Leggi Tutto »Mattarella firma la grazia all’ex rettore del Convitto
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia sulla pena accessoria al dirigente scolastico friulano Livio Bearzi. Il provvedimento ha condonato l'interdizione dai pubblici uffici che gli era stata applicata a seguito della condanna per il crollo del Convitto scolastico de L'Aquila, in cui morirono alcuni studenti durante il terremoto del 2009. La grazia, ricevuta oggi dal dirigente scolastico friulano, gli consentira' a breve di rientrare a scuola. Bearzi, che era stato condannato a quattro anni di reclusione per il crollo del convitto scolastico de L'Aquila nel 2009, in cui morirono alcuni studenti, aveva gia' ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste l'affidamento in prova ai servizi sociali. Affidamento in prova che sta tuttora svolgendo con attivita' di volontariato presso un consorzio che si occupa di accoglienza ai profughi. La misura, confermata nell'aprile 2016 dal Tribunale di Trieste, gli era stata concessa in via provvisoria dal Magistrato di Sorveglianza di Udine il 23 dicembre 2015. All'epoca il provvedimento gli aveva consentito di uscire dal carcere, in cui era rinchiuso dal 10 novembre 2015 in seguito all'ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Corte d'Appello de L'Aquila.
Leggi Tutto »Università, nuova sede a Vasto per corso in infermieristica
Ha trovato ospitalita' nello stabile dell'ex carceri mandamentali in via Aimone, a Vasto, il corso di laurea in Infermieristica dell'Universita' degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. L'inaugurazione della nuova sede e' prevista per il prossimo mese di dicembre. L'edificio e' stato ristrutturato attraverso un programma di recupero urbano denominato "Contratti di Quartiere II" per un importo complessivo di 2 milioni di euro avviato nel 2004 che avrebbe dovuto consentirne l'utilizzo sociale dopo un accordo con la Provincia di Chieti. L'Amministrazione comunale di Vasto per evitare il trasferimento ad altra citta' del corso infermieristico, che da tempo era collocato in una sede provvisoria e non piu' adatta, ha ora avviato un percorso di condivisione con la Provincia di Chieti, l'Universita' degli Studi "G. d'Annunzio" e l'Asl 02 Abruzzo. "Ospitare il Corso di Laurea in Infermieristica rappresenta per la nostra Vasto - ha dichiarato il sindaco Francesco Menna - un obiettivo irrinunciabile, soprattutto in considerazione dell'indotto umano e professionale che ne deriva. Nel prossimo mese di dicembre sara' sottoscritta la convenzione che avra' la durata di un quinquennio e prevede la possibilita' di rinnovo alla scadenza". L'Universita' svolgera' attivita' didattica e di ricerca con proprio personale e proprie attrezzature.
Leggi Tutto »Telelaser su autostrada A24, in un mese 148 violazioni
Con il Telelaser sull'autostrada A24 tra San Gabriele-Colledara e la Barriera di Teramo, nel mese di ottobre sono state accertate 148 violazioni per eccesso di velocita', ritirate immediatamente sul posto 9 patenti e decurtati 493 punti dalle patenti: all'occhio elettronico non e' sfuggita neanche una Audi A3 che sfrecciava a 230 chilometri orari. Sono alcuni dei dati forniti in una nota dalla Sottosezione Polizia Stradale di L'Aquila Ovest a consuntivo di una serie di servizi di controllo elettronico della velocita' sulle carreggiate dell'autostrada A24 predisposti a seguito della Direttiva emanata il 21 luglio scorso dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, per contrastare il fenomeno delle vittime sulle strade per incidenti stradali. Una misura adottata "per raggiungere l'obiettivo comunitario della riduzione del 50% del numero dei morti". Ad operare nel mese di ottobre gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale diretti dal Comandate Sostituto Commissario Alberto Ravanetti in un servizio coordinato dalla Sezione Polizia Stradale di L'Aquila "con l'utilizzo del dispositivo telelaser ultralight con digicam, una tecnologia che consente di rilevare tutti i mezzi che superano il limite previsto di 130 chilometri orari in autostrada, rispettando le note del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e posizionandolo in modo ben visibile e segnalato secondo la normativa vigente". "Sono allarmanti i dati forniti in materia di infortunistica stradale perche' purtroppo non c'e' stato un completo adeguamento nelle condotte di guida da parte degli utenti della strada, pertanto questo genere di servizi proseguiranno grazie a una precisa pianificazione finalizzata alla riduzione degli incidenti mortali, anche perche' la Polizia stradale aderisce alla campagna europea 'Tispol Speed' per il contrasto all'alta velocita' con controlli in contemporanea in tutti i Paesi", riferisce una nota.
Leggi Tutto »Fuga di gas in una palazzina a Crognaleto, in salvo 90enne
Una squadra dei vigili del fuoco del comando di Teramo è intervenuta a Cervaro di Crognaleto dopo un'esplosione. I vigili del fuoco hanno visto che c'era stato un incidente nell'appartamento a piano terra di una palazzina di tre piani. L'onda d'orto prodotta dall'esplosione, ha provocato la rottura quasi completa del portone di ingresso in legno e vetro: alcune parti sono state scagliate contro il palazzo di fronte, distante circa 5 metri. Anche un'auto parcheggiata poco distante è stata colpita da alcuni frammenti del portone. All'interno del locale c'era una cucina a gas, che probabilmente era difettosa e ha dato origine all'esplosione. La deflagrazione ha anche innescato un principio di incendio, che ha interessato una poltrona e alcuni mobili. Al momento dell'arrivo dei vigili del fuoco l'incendio era già spento. Nella casa viveva un 90enne, che, fortunatamente, al momento dell'esplosione era fuori casa.
Leggi Tutto »Furti nelle case, quattro denunciati a Ortona
Refurtiva per un valore di 15.000 euro, beni che nelle notte erano stati rubati in quattro abitazioni ed una tabaccheria di Ortona, sono stati recuperati dalla Polizia. Denunciati quattro cittadini di origine albanese con precedenti per reati contro il patrimonio, per furto e ricettazione. La refurtiva era all'interno di un bed&breakfast in cui alloggiavano i denunciati, sempre ad Ortona. Fra i beni rubati, gia' per gran parte gia' restituiti ai legittimi proprietari, ci sono tabacchi, monete di piccolo taglio sottratte ad un cambiamonete, orologi, diversi gioielli e attrezzature da cantiere.
Leggi Tutto »Sicurezza alimentare, IZS Abruzzo-Molise vince bando EFSA
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise si e' aggiudicato il bando dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare (EFSA) relativo al supporto scientifico della piattaforma informatica "Joint Database". Sviluppata dall'EFSA, con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), e delle analisi bioinformatiche sui genomi dei microrganismi patogeni trasmessi dagli alimenti, e', in Italia, una piattaforma nazionale per la raccolta e la conservazione delle sequenze genomiche di microrganismi patogeni e per l'esecuzione di analisi bioinformatiche, nonche' per la relativa archiviazione e la condivisione dei risultati. Il bando, a cui hanno concorso le maggiori organizzazioni europee del settore, l'Izsam se lo e' aggiudicato dopo il lavoro svolto negli ultimi anni con investimenti sulla bioinformatica e sulla creazione di una squadra di esperti. Primo risultato in questo settore l'Istituto l'ha ottenuto la scorsa primavera quando e' stato nominato "Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica" con il Decreto del Ministero della Salute del 30 maggio 2017. Il bando dell'EFSA e' per un progetto finanziato con 100.000 euro della durata di 12 mesi, durante i quali l'IZSAM sara' impegnato nel supporto scientifico negli ambiti della bioinformatica e della genomica
Leggi Tutto »Infermiere ‘ripuliva’ le provette di automobilisti ubriachi, arrestato
La Polizia di Stato di Teramo ha arrestato un automobilista ed un infermerie in servizio all'Ospedale Civile di Giulianova, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di corruzione. In particolare, l'indagine dei poliziotti della Polizia Stradale di Teramo (distaccamento di Giulianova), avviata nel maggio 2016, è partita da un controllo effettuato all'automobilista incriminato, risultato poi positivo alla cocaina. E' poi emerso che un infermiere, al quale sono stati contestati anche i reati di favoreggiamento e falsità ideologica in atti pubblici, in cambio di denaro, scambiava e "ripuliva" le provette di sangue di automobilisti sorpresi alla guida sotto probabile effetto di sostanze stupefacenti, durante i test effettuati nell'ospedale di Giulianova, sostituendole con provette di sangue pulito.
Leggi Tutto »Lettere per il referendum, rinviata l’udienza
Rinviata al prossimo 14 dicembre, per un difetto di notifica al segretario del Pd abruzzese Marco Rapino, l'udienza del procedimento sulle lettere per il si' al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso, inviate ai cittadini dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. Per questa vicenda, con le accuse di abuso d'ufficio e violazione dei dati personali, sono indagati sia D'Alfonso sia Rapino, oggi assenti in aula.
Presente all'udienza, invece, il cittadino che ha dato origine al procedimento, presentando alcuni esposti nei quali si e' lamentato per l'invio di sms con finalita' di propaganda elettorale al numero privato del proprio cellulare, e per alcune telefonate dello stesso tenore, che sarebbero state effettuate per conto del presidente della Regione, nel corso delle quali l'interlocutore, a precisa richiesta di identificarsi, si sarebbe rifiutato di fornire il proprio nominativo. In un altro esposto, il cittadino ha segnalato una lettera per il si' al referendum costituzionale, che riportava lo slogan "La Regione dice La Regione fa" e che e' stato anche oggetto di una sanzione, ai danni della Regione Abruzzo, da parte dell'Agcom nazionale.
Il pm Salvatore Campochiaro aveva disposto la richiesta di archiviazione, ma il legale del cittadino ha presentato opposizione, denunciando la carenza delle indagini preliminari svolte dagli inquirenti e chiedendo un supplemento d'indagine. Il Gip Di Carlo ha respinto la richiesta del pm e fissato l'udienza in camera di Consiglio: adesso dovra' decidere se ordinare indagini suppletive, archiviare o disporre l'imputazione coattiva.
Leggi Tutto »Stalker si fa arrestare dai Carabinieri per ‘salvaguardare’ la sua vittima
Si e' costituito ai carabinieri consapevole di essere uno stalker e per evitare, per sua stessa ammissione, gravi conseguenze alla sua vittima, un ragazza per cui ha una fissazione da tempo. E' successo ieri sera quando un 28enne di Tortoreto si e' presentato ai carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica ai quali ha chiesto di essere arrestato per evasione dai domiciliari, dove si trovava su decisione della magistratura per l'accusa di stalking nei confronti di una giovane di Giulianova . L'uomo ha confessato ai militari di aver minacciato la ragazza con sms e telefonate, di averla pedinata, di essersi appostato sotto la sua abitazione: lo scopo era quello di finire in cella ed evitare la reiterazione del reato e che la vicenda potesse degenerare nei confronti della donna alla quale non riesce a non pensare.
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