Cronaca

A Lanciano seconda edizione seminari Unpli su progettazione culturale

Ai nastri di partenza la seconda edizione del ciclo di seminari sulla progettazione culturale della Scuola UNPLI per il patrimonio culturale di Lanciano

Sarà Antonella Agnoli, consulente progettista bibliotecaria e membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, a inaugurare la seconda edizione del ciclo di seminari Progettare la cultura e il turismo, un percorso di cinque incontri per parlare di sviluppo locale a base culturale, che partirà domani venerdì 21 aprile prossimo e terminerà il 26 maggio.

L’iniziativa, promossa dalla Scuola UNPLI per il patrimonio culturale e il paesaggio, si terrà a Lanciano, presso il Palazzo degli Studi e vedrà la partecipazione di autorevoli professionisti e operatori coinvolti in processi di innovazione sociale e culturale, a livello nazionale e internazionale.

Nel corso del primo incontro la Agnoli approfondirà il tema relativo al futuro delle biblioteche, luoghi che, come afferma la relatrice, “offrono la possibilità di stare e fare cose insieme, leggere, discutere, formare cittadini più consapevoli. Nelle biblioteche si trovano quelle pratiche positive che uniscono una comunità e che contribuiscono a migliorare la vita sociale di ciascuno”.

Oltre al tema delle biblioteche, si parlerà di tecniche di progettazione culturale integrata, del rapporto tra cultura, beni comuni e sharing economy, di accessibilità dei siti culturali, di marketing culturale. Gli incontri sono pensati per essere sia teorici che pratici, con momenti di confronto e altri di natura laboratoriale.

Coordinato dal responsabile della Scuola UNPLI, Carlo D’Angelo, il programma prevede successivi interventi di Chiara Prevete (senior researcher di LabGov), Dino Angelaccio (direttore del Laboratorio Accessibilità Universale dell’Università di Siena), Luca Introini (economista della cultura, consulente di Federculture) e Davide Baruzzi (project designer e founder di BAM! Strategie culturali di Bologna). Prezioso il supporto di Claudio Bocci (direttore Federculture) e di Lia Ghilardi (Noema Research, Londra).

Ampia la rete di partenariato coinvolta nell’iniziativa, in primis il Comune di Lanciano e il Consorzio Universitario di Lanciano. Ancora: Federculture, ANCI Abruzzo, ANCI Giovane Abruzzo, LabGov, Noema Research (Londra), RATI Rete Abruzzese per il Talento e l’Innovazione, DMC Terre del Sangro Aventino, Provincia di Chieti, UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

Ulteriori informazioni sul sito www.scuolaunpli.it.

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All’Aurum di Pescara Infoday su programma cooperazione Italia Croazia

All’Aurum l’Infoday dedicato al Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA

 Importante appuntamento di cooperazione transfrontaliera domani, venerdì 21 aprile all’Aurum, dalle ore 9 in poi negli spazi dello Europe Direct, dove il Comune di Pescara ha convocato i rappresentanti istituzionali e di tutte le regioni italiani e croate coinvolte nella diffusione del Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA.

 
“Il Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC "ITALIA - CROAZIA" è una delle principali novità della Programmazione Europea 2014-2020 – illustra il vice sindaco e assessore alle Politiche Comunitarie Antonio Blasioli -  ed è stato istituito a seguito dell’ingresso della Croazia nell’Unione, avvenuto nel luglio 2013.  Gli obiettivi strategici del programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia 2014-2020 ripropongono gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia Europa 2020. Il Programma, con un budget di  oltre  236  milioni  (fondi FESR) mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili, promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione.

L’evento sarà curato dall’AdG della Regione Veneto che presenterà il Programma Italia-Croazia e i quattro assi prioritari in cui si articola. Il primo è innovazione blu, ovvero tutte le politiche di miglioramento e promozione delle capacità innovative per promuovere strategie nel settore della blue economy. Sicurezza e resilienza, il secondo asse, nel senso di una cooperazione mirata alla prevenzione ambientale e all’attuazione di strategie per il monitoraggio e la pianificazione di strumenti per prevenire i disastri naturali. Ambiente e patrimonio culturale, l’altro asse di intervento per sostenere e rilanciare risorse naturali e culturali attraverso la promozione e il ripristino della biodiversità marina e il miglioramento delle condizioni ambientali.  Infine il trasporto marittimo, perché si assicuri la qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale dei servizi di trasporto marini e costieri dando priorità a quelli sostenibili.

Abbiamo un parterre ricco e di grande valore, perché la giornata sia di lavoro e proficua sia per i partner, sia per quanti si sono iscritti all’evento, che attraverso interlocutori che hanno una competenza diretta sulle materie, potranno avere tutti i chiarimenti e le risposte”.

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Parco Nazionale, intesa con nel per ambiente, turismo e sicurezza

Conciliare le esigenze di tutela ambientale, produzione energetica, turismo e sicurezza a vantaggio del territorio: e' l'obiettivo del Protocollo siglato da Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed Enel Green Power per favorire l'utilizzo plurimo delle acque del lago di Barrea. A firmare l'intesa, presso la sede del Pnalm, il presidente del Parco Antonio Carrara e il responsabile Enel Green Power Centro Italia Corrado Coletta. Creato negli anni 50 del secolo scorso per la produzione idroelettrica, l'invaso di Barrea e' diventato nel tempo una importante risorsa per il territorio e per tutti gli stakeholders presenti. Per quanto la realizzazione fosse stata contrastata a lungo dal Parco, l'invaso e' diventato anche una delle aree piu' importanti dal punto di vista naturalistico tanto da essere individuata, gia' nel 1976, una delle zone umide protette dallo Stato italiano in applicazione della Convenzione di Ramsar. In un'ottica di sinergia e collaborazione, Parco Nazionale ed Enel Green Power hanno deciso di redigere un Protocollo di gestione del lago che incontri le diverse esigenze. In particolare, l'intesa mira a garantire, nei diversi periodi dell'anno, valori del livello delle acque del lago allineati al tema di utilizzo plurimo delle acque e di creazione di valore condiviso, nel pieno rispetto del titolo concessorio. Tale risultato e' stato conseguito tenendo conto dei fattori climatici e stagionali, contemperando al contempo aspetti di protezione civile, di fruizione turistica del lago e di tutela paesaggistica. Tra gli elementi considerati nell'individuare i valori di invaso nel corso dei diversi periodi dell'anno, oltre alle necessita' della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile ed alla fruizione del lago a scopi turistico - ricreativi, sono state contemplate le attivita' che vedono Enel Green Power collaborare con le Autorita' competenti alla sicurezza del territorio, come la definizione di livelli ottimali volti a gestire al meglio eventuali eventi meteorologici avversi e soprattutto l'estrema attenzione alla necessita' di assicurare rilasci necessari a garantire un habitat ottimale per l'ecosistema acquatico. Inoltre, nell'ottica di integrare sempre piu' l'attivita' di Enel Green Power nel comprensorio del lago di Barrea, il Protocollo regola in maniera puntuale le informative che il player energetico veicolera' nei confronti del Parco in caso di attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria che comportino variazioni significative dei livelli del lago. "L'attenzione al territorio ed agli stakeholders rappresenta la base per uno sviluppo di business sostenibile e durevole - commenta Corrado Coletta - Con questo Protocollo, Enel Green Power pone l'accento sull'utilizzo plurimo delle acque in ottica di Creating Shared Value, individuando nel valore condiviso il driver del cambiamento rispetto al tradizionale approccio alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Contemperare la fruizione turistico - paesaggistica delle rive, le esigenze connesse all'erogazione con continuita' del deflusso minimo vitale e la necessita' di un esercizio del lago di Barrea che tuteli il territorio rispetto a fenomeni meteo importanti e' stata la sfida che riteniamo di aver vinto". 

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La Provincia di Pescara dovrà risarcire 56 ex precari

Dieci mensilita', sulla base dell'ultima retribuzione globale di fatto percepita, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria. E' quanto la Provincia di Pescara dovra' pagare ai 56 ex dipendenti precari dell'ente, assistiti dall'avvocato Gabriele Silvetti, in virtu' della sentenza emessa oggi dalla Corte d'Appello dell'Aquila. Una decisione che accoglie parzialmente l'appello avanzato dall'ente, riformando in parte la sentenza precedentemente impugnata, ma che a questo punto dovrebbe scrivere la parola fine sulla vicenda, con un risarcimento danni in favore degli ex dipendenti che complessivamente si aggirera' intorno al milione di euro. La quantificazione del risarcimento, tuttavia, e' stata ridotta da venti a dieci mensilita', in quanto inizialmente era stata parametrata sulla base dell'articolo 18, mentre, con un recente pronunciamento della Cassazione, e' stata ricalcolata in linea con quanto stabilito dall'articolo 32 del collegato lavoro contenuto nella legge 183 del 2010. I precari, che erano stati lasciati a casa nel 2010, contestavano la mancata assunzione a tempo indeterminato e la rielaborazione del piano triennale del personale che avrebbe "annullato gli impegni precedenti, violando immotivatamente ogni disposizione in materia, con eccesso di potere, nonche' in spregio dei canoni di buona amministrazione". Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, spiega di essere "reduce da incontri a Roma per avere dal Governo i fondi necessari a fare il Bilancio. Se tutto andra' bene - aggiunge - non potremo non adempiere"

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Pescara, sì al mercato di via Pepe prima della partita con la Roma

Il mercato di via Pepe,a Pescara, lunedi' 24 aprile si fara'. Lo rende noto l'assessore alle Attivita' Produttive, Giacomo Cuzzi, sottolineando che "verranno abbreviati i tempi del mercato e verra' potenziata la raccolta per ripristinare l'area entro le 14,30" in vista della partita Pescara-Roma. "Il mercato di lunedi' 24 aprile si fara' in via Pepe, questo l'esito degli incontri effettuati in questi giorni, affinche' l'appuntamento con la maggiore realta' mercatale della regione possa svolgersi senza problemi e in tempo per lasciare il campo alla messa in sicurezza della zona per la partita di campionatoPescara-Roma", mette in evidenza Cuzzi. "Abbiamo lavorato per arrivare a questo risultato - afferma l'assessore in una nota - perche' la sicurezza della partita potesse essere garantita cosi' come il lavoro dei commercianti. Per riuscirci abbiamo messo in campo tutti gli strumenti disponibili, anticipando la chiusura del mercato e rafforzando la presenza di Attiva e Polizia Municipale per velocizzare gli interventi di liberazione dell'area. Il si' alla nostra proposta e' arrivato oggi alla nuova riunione del Gos. Martedi' abbiamo fatto un sopralluogo con Attiva, Polizia Municipale, il settore commercio e il settore manutenzione e la Pescara Calcio, cosi' da programmare minuto per minuto i tempi per garantire il corretto posizionamento delle attrezzature di prevenzione e sicurezza della partita. Alle 12,30 il mercato terminera', l'area sara' liberata entro le 14,30 e le forze di Polizia Municipale e Attiva saranno raddoppiate perche' i tempi vengano rispettati: lo dobbiamo al pubblico che sara' numeroso allo Stadio Adriatico Cornacchia per assistere alla partita, ma lo dobbiamo anche - conclude Cuzzi - ad un comparto che vogliamo sostenere con tutte le modalita' possibili perche' non venga penalizzato, ma diventi sempre piu' parte integrante con gli eventi che si svolgono in citta', specie se sono cosi' importanti". 

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Tre albanesi condannati a Chieti per spaccio, pene fino a 14 anni

Il Tribunale di Chieti ha condannato tre albanesi per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti: a un 39enne, M.M., sono stati inflitti 14 anni di reclusione e 100.000 euro di multa, al 40enne H.D. sono stati inflitti 9 anni e 45.000 euro di multa, a 7 anni e 6 mesi di reclusione e 35.000 euro di multa e' stato condannato un 27enne, K.B. Il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto rispettivamente 12 anni e 80.000 euro per il primo, 10 anni e 70.000 euro per il secondo, 8 anni e 40.000 euro di multa per il terzo. Per tutti e tre e' scattata l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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Contributi non dovuti per la ricostruzione, sequestro 420mila euro

A oltre 8 anni dal terremoto le inchieste giudiziaria fanno emergere ancora casi dei cosiddetti "furbetti del terremoto", cittadini che cioe' hanno usufruito di contributi per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate senza averne diritto. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza dell'Aquila hanno eseguito una serie di sequestri di disponibilita' finanziarie e di beni immobili per un valore complessivo di circa 420mila euro emessi dall'autorita' giudiziaria nei confronti di 5 persone finiti sotto inchiesta con l'accusa di aver indebitamente conseguito contributi per la ristrutturazione e riparazione di immobili.

Le indagini, come si legge in una nota stampa delle Fiamme Gialle, avrebbero consentito di documentare che i 5 indagati attraverso false autocertificazioni avrebbero percepito contributi non dovuti per un importo di circa 420mila, perche' utilizzati per la riparazione o ricostruzione di immobili destinati ad usi diversi dall'abitazione principale.

Indebita percezione di erogazione a danno dello Stato la ipotesi di reato sfociata poi anche nel sequestro delle somme indebitamente percepite dagli indagati. Le misure cautelari eseguite giungono al termine di numerose indagini di Polizia Giudiziaria eseguite nell'ambito di una piu' vasta attivita' investigativa avviata su scala provinciale e finalizzata al contrasto del fenomeno dell'indebita percezione delle provvidenze pubbliche destinate alla ricostruzione degli immobili lesionati dal terremoto. 

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Riparata la linea fognaria dell’asilo nido di via Foscolo a Montesilvano

«Abbiamo ripristinato la rottura che aveva causato rilevanti perdite idriche all’interno del parco Papa Giovanni Paolo II». Lo dichiara l’assessore al verde Ernesto De Vincentiis che specifica: «La scorsa ondata di maltempo aveva danneggiato l’impianto di sollevamento di via Gramsci, causando così un’importante perdita d’acqua all’interno dell’area di sgambettamento dei cani. La fase di sostituzione della tubatura è ora conclusa. Stiamo monitorando il suo funzionamento e provvederemo alla ripiantumazione di nuove essenze nell’area oggetto degli interventi».

Intanto sono conclusi anche gli interventi di rifacimento della linea fognaria dell’asilo nido di via Foscolo.

«Nel corso delle brevi festività pasquali – commenta l’assessore alla edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione – abbiamo fatto eseguire gli interventi per ripristinare le condizioni igieniche e di sicurezza all’interno della scuola “Filomena Delli Castelli”. Lavori eseguiti in passato, probabilmente con superficialità, avevano portato all’appiattimento delle linee fognarie con conseguenti malfunzionamenti. La ditta è quindi intervenuta sui tubi al fine di efficientare la loro funzionalità. Abbiamo approfittato dei giorni di chiusura della scuola, così da non influire sulle attività didattiche dei piccoli alunni». Gli interventi, per un importo di circa 4000 euro, sono stati eseguiti dalla ditta Edilpiastrelle.  

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Nicola Marini nuovo presidente dell’ordine dei giornalisti

Nicola Marini, è il nuovo presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti. Già tesoriere del Consiglio Nazionale dal 2007, nell’ambito del Cnog è stato eletto per tre consiliature (1998-2007) vicepresidente e segretario della Commissione Ricorsi. Laureato in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, ha iniziato la professione a Roma nella redazione centrale de “Il Tempo” per poi trasferirsi, nel 1979, in quella di Pescara. Dal 1988 al 2013 ha lavorato nella sede Rai dell'Abruzzo, ricoprendo, nell’ultimo triennio, il ruolo di caporedattore.

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Morta la donna di Cepagatti ustionatasi con la fiamma di ritorno del camino

E' morta la donna di 75 anni che lo scorso 11 aprile aveva riportato gravi ustioni dopo essere stata investita, insieme alla figlia, da un ritorno di fiamma mentre accendeva il camino a Villanova di Cepagatti. La donna, Maria Di Prinzio, e' deceduta all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverata dal giorno dell'incidente. Madre e figlia, subito soccorse, avevano riportato ustioni di secondo e terzo grado ed erano state prima trasportate negli ospedali di Pescara e Chieti e poi trasferite nei centri grandi ustionati di Roma e Cesena, entrambe in prognosi riservata. La figlia della donna, 51 anni, e' ancora ricoverata a Roma. Dell'incidente si erano interessati i Carabinieri della Compagnia di Pescara.

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