Rubavano autovetture di pregio tra Abruzzo e Marche, le smontavano e le smerciavano in pezzi di ricambio. I carabinieri di Fermo hanno individuato la base della banda in Abruzzo, in un capannone a Montesilvano, e denunciato un foggiano. Smantellato un sodalizio criminale attivo soprattutto sulla costa. I militari hanno fatto irruzione del capannone con i colleghi di Pescara e dei carabinieri forestali di Pescara, rinvenendo parti di carrozzeria, meccaniche ed elettroniche, di autovetture tutte provento di furto. Le indagini proseguono per identificare i complici
L'uomo denunciato e' G.C., 42 anni, originario del foggiano gia' arrestato domenica pomeriggio I Carabinieri della Compagnia di Pescara agli ordini del maggiore Claudio Scarponi, in collaborazione con i colleghi di Fermo, hanno individuato la base operativa del 42enne, in un capannone preso in affito a Montesilvano. In maniera totalmente abusiva, il foggiano esercitava attivita' di carrozziere e autoricambista. Nel capannone le auto rubate venivano smontate e poi vendute a pezzi. Ieri mattina l'intervento nella struttura, in collaborazione con i Carabinieri forestali di Pescara, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di parti di automobili rubate: parafanghi, portiere, cofani, parti meccaniche ed elettroniche, tra cui centraline modificate usate per rubare le auto, gomme, cerchioni e interi blocchi motori, nonche' un ponte sollevatore. Tutto il materiale e' stato sottoposto a sequestro penale in attesa dell'esatta quantificazione e dell'inventario completo. Elevate inoltre sanzioni amministrative per l'esercizio abusivo dell'attivita' economica e per violazioni in materia ambientale.
Circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza nei cinque centri sociali istituiti dal Comune.
Sopralluogo dell'assessore Allegrino: “Presto un tavolo di coordinamento con tutti gli operatori”.
Sono circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza nei centri sociali istituiti dal Comune e che frequentano con assiduitàcorsi di ginnastica e ballo di gruppo, di inglese e informatica, o trascorrono pomeriggi a giocare a carte con i “coetanei”. Per verificare la corrispondenza delle attività ricreative organizzate nelle strutture rispetto alle loro esigenze, l’Assessorato alle Politiche sociali istituirà a breve un tavolo di coordinamento con le cooperative che le organizzano quotidianamente. L’impegno è stato preso dall’assessore Antonella Allegrino che ieri ha visitato i cinque centri sociali di via Di Sotto, via Nazionale Adriatica Nord, via Stradonetto, via Pietro Nenni e piazza Grue incontrando operatori ed iscritti. “Gli anziani sono una risorsa preziosa per la nostra comunità, ma vivono spesso in una condizione di abbandono e solitudine – spiega - I centri sociali sono un punto di riferimento che consente loro di socializzare, di aggregarsi ed esprimere, ad esempio, la passione per il ballo o il desiderio di mantenersi in salute facendo ginnastica. Sono iniziative che favoriscono una longevità attiva e che coordineremo attraverso una cabina di regia che ci è stata sollecitata dagli stessi operatori per ottimizzare le attività e dare risposte alle richieste degli iscritti”.
Il “viaggio” nei centri sociali è iniziato da quello di via di Sotto, ai colli, gestito da quattro operatori della cooperativa Ambra. Nella struttura, che iscritti dai 70 anni in su, in gran parte donne, si tengono frequentatissimi corsi di ballo di gruppo e tutte le domeniche pomeriggio si balla con musica dal vivo. Molta richiesta per i corsi di attività motoria, a cui si accede con un piccolo contributo di 20 euro l’anno, e anche per il laboratorio di informatica. Nella struttura ampia e luminosa, dove è ubicata anche la sede circoscrizionale, oltre, alla sala dedicata alle attività motorie, sono a disposizione degli anziani una stanza più piccola, in cui si ha la possibilità di giocare a carte e partecipare ai tornei di burraco organizzati durante l’anno, e una biblioteca con il computer. Circa 150 gli iscritti del centro sociale di via Nazionale Adriatica nord, gestito da quattro operatori della cooperativa “il Gabbiano” e ospitato in una piccola villetta a due piani circondata da un giardino. Anche qui sono tante le richieste per frequentare i corsi di attività motoria e di ballo di gruppo, ma c’è anche la possibilità di accedere a laboratori teatrali, di découpage, ceramica e raku, oltre che di giocare a carte. Occasionalmente vengono organizzate visite mediche, in collaborazione con la Asl, che riguardano soprattutto la vista, l’udito e controlli cardiologici. Nel cuore del quartiere di Villa del Fuoco, in via Stradonetto, in una piccola struttura al piano terra, ci sono i locali del centro sociale gestito dai quattro operatori della cooperativa “Il Germoglio” dove, oltre ai corsi di geromotricità e di ballo di gruppo, ci sono “classi” di informatica costituite da un centinaio di elementi, laboratori di arte terapia, di riscoperta di antichi mestieri, il gruppo di teatro dialettale “Nu lampe de gioventù” e un coro gospel di recente formazione.
“Ci sono persone che, frequentando questo centro, sono riuscite a sconfiggere la depressione e la solitudine o che, attraverso i corsi di ballo, cercano di alleviare i tremori e le rigidità del morbo di Parkinson - ha spiegato l'operatrice Aida Di Martino - La struttura è un punto di riferimento per gli anziani del quartiere, ma ci sono iscritti che vengono da altre zone della città per seguire le nostre attività”. Poco distante da via Stradonetto, nel quartiere San Donato, si trova il centro sociale di via Pietro Nenni, gestito dalla cooperativa “Il Sole”. Oltre alle attività motorie, ai corsi di inglese e informatica, sono stati avviati laboratori di letteratura espressiva che hanno registrato un’ampia partecipazione degli iscritti. In estate, le attività “traslocano” al mare per evitare che gli anziani, al chiuso, soffrano il caldo. Autogestito, infine, il centro sociale di piazza Grue, dove gli iscritti hanno la possibilità di giocare a carte, consultare i libri della biblioteca,e un'ampia collezione di fumetti, frequentare corsi di lingue, di ginnastica,di yoga, di ballo, giocare a calcio balilla e con giochi da tavolo. “Andare a toccare con mano la realtà dei centri sociali è stato importante anche in vista della imminente scadenza dei bandi e la pubblicazione dei nuovi avvisi con cui ne riaffideremo la gestione - ha concluso Allegrino - Dopo questo primo contatto con gli operatori, terrò una serie di incontri con gli anziani per recepirne le richieste. I primi sono in programma l’11 aprile, quando incontrerò gli iscritti di via di Sotto e via Nazionale Adriatica Nord”. Secondo quanto riportato dai referenti all'assessore Allegrino nel corso del sopralluogo, risultano i seguenti dati in merito alle iscrizioni, anche se bisogna considerare che ogni anziano ha la possibilità di iscriversi a più strutture: nel dettaglio via Di Sotto 250 iscritti, via Nazionale Adriatica 100 iscritti, via Stradonetto 290 iscritti, via Pietro Nenni 300 iscritti, piazza Grue 180 iscritti.
Distretto sanitario di Lanciano preso d'assalto in mattinata per il rinnovo delle esenzioni per reddito. Gia' prima dell'apertura degli uffici numerosi cittadini avevano affollato il piazzale antistante l' ingresso dell'edificio e poi si sono riversati nella sala d'attesa, insufficiente a contenere un flusso massiccio di utenti. Lo rende noto la Asl Lanciano Vasto Chieti.
"Posso comprendere l'irritazione dei cittadini per l'attesa, che diventa inevitabile in un momento di grandissima affluenza come questo - sottolinea il direttore del Distretto, Manola Rosato - ma da parte nostra c'e' tutto l'impegno organizzativo possibile per ridurre il disagio, di cui ci scusiamo. Abbiamo riservato due sportelli esclusivamente alle esenzioni per reddito, riuscendo a evadere un centinaio di utenti nell'arco della mattinata. Non si riesce a fare di piu' perche' le operazioni sono lunghe e fatte di vari passaggi non rapidissimi, per via della compilazione dei moduli e la comunicazione in tempo reale al ministero di una serie di dati che richiedono diversi minuti". Cosi' la decisione di attivare a Lanciano due sportelli dedicati. "Da parte nostra - conclude Rosato - facciamo tutto il possibile per limitare e organizzare l'attesa, ma anche un appello ai cittadini che non abbiano urgenza assoluta di rinnovo, a dilazionare l'adempimento di qualche giorno, cosi' da renderlo meno disagevole per tutti".
Inchiesta della Procura di Teramo sulle naturalizzazioni di numerosi cittadini brasiliani in diversi comuni della provincia e che ad oggi conterebbe una decina di indagati tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto, tra cui alcuni agenti di polizia municipale. Il reato ipotizzato e' falso; le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare presto a nuovi sviluppi. Al centro dell'inchiesta, le procedure per la naturalizzazione di cittadini brasiliani con avi italiani, cosi' come certificato da notai del loro paese, con l'attenzione degli inquirenti concentrata soprattutto sull'attestazione, necessaria ai fini del perfezionamento dell'iter e quindi all'ottenimento della cittadinanza, della dimora abituale in Italia ed in questo caso nei tre Comuni del teramano interessati. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, contrariamente a quanto attestato dai controlli fatti dai relativi uffici comunali, la maggioranza dei brasiliani che avrebbe ottenuto le certificazioni non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, che al contrario sarebbero stati occupati solo per il tempo necessario ad ottenere la cittadinanza. Ad insospettire investigatori ed inquirenti il numero particolarmente elevato di cittadini brasiliani, circa 500-600, arrivati negli ultimi anni nel teramano avviando le procedure per la cittadinanza.
Davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, oggi, l'udienza del procedimento sul crac De Nicola, che coinvolge alcuni ex vertici della ex Carichieti. Il giudice ha trasferito al tribunale di Chieti, per competenza territoriale, la parte del procedimento che chiama in causa, per concorso esterno in bancarotta fraudolenta, l'ex direttore generale della ex Carichieti Francesco Di Tizio, l'ex capo area della filiale Carichieti di Pescara 6, Luigi De Vitis, i periti Carlo Rabottini e Franco De Donatis, e altre due persone.
Resta dunque a Pescara soltanto il filone principale dell'inchiesta, che coinvolge complessivamente 23 persone, a partire dallo stesso Carmine De Nicola, imprenditore attivo nel settore delle scuole private e delle case di cura. Al riguardo il gup ha disposto il conferimento dell'incarico al perito per la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche. Sotto la lente dell'accusa, rappresentata dal procuratore capo Cristina Tedeschini e dal pm Anna Rita Mantini, i presunti fallimenti pilotati contestati a De Nicola. Una vicenda che ruota attorno all'Opera scolastica L'Ausiliatrice, societa' con sede a Francavilla, che ha acquisito la Sicof, destinataria nel 2007 di un mutuo da oltre 14 milioni di euro ancora scoperto.
Sul versante pescarese del procedimento, invece, dopo che la Corte d'Appello dell'Aquila ha revocato il fallimento della societa' Opera scolastica L'Ausiliatrice e dopo che la stessa societa' e' stata ammessa al concordato preventivo, non essendoci di fatto piu' il fallimento, il pm Mantini si e' riservato di modificare il capo di imputazione. L'udienza e' stata aggiornata al prossimo 18 aprile per il conferimento al perito dell'incarico relativo alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche.
Il Tribunale di Chieti ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno Camillo e Marcello Antonucci, padre e figlio, imprenditori originari di Crecchio, riconosciuti colpevoli di bancarotta fraudolenta. Secondo l'accusa, in qualita' di amministratori della Antonucci Vini, societa' dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti nell'ottobre del 2011 e che produceva e vendeva vini, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, avrebbero distratto i libri e le scritture contabili cosi' da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento d'affari.
I due sono stati condannati anche al pagamento delle spese legali e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Per entrambi il difensore di fiducia, l'avvocato Cristian Liberato, aveva chiesto l'assoluzione o in subordine che reato venisse derubricato in bancarotta semplice. Il legale ha annunciato ricorso in Appello.
Potrebbe riaprire domani, dopo che nel pomeriggio i tecnici dell'Ustif avranno effettuato il collaudo finalizzato ad ottenere l'agibilita', la scala mobile di Chieti che collega il terminal bus al centro cittadino, chiusa da gennaio scorso per i danni provocati dalla neve. Si trattava di danni sia strutturali e meccanici sia agli impianti elettrici, causati principalmente dall'acqua che aveva raggiunto le parti piu' delicate del motore. Le riparazioni hanno richiesto quasi tre mesi di lavori. Il danno complessivo ammonta a 100.000 euro, interamente sostenuto dalla Bluparking, la societa' che gestisce sia la scala mobile sia tutti i parcheggi a pagamento della citta'.
Per circa un anno avrebbe perseguitato un'insegnante di fitness con continue minacce e molestie, costringendola a cambiare le abitudini di vita finche' lei non si e' decisa a denunciarlo. Minacce e molestie che al termine del processo davanti al giudice Flavio Conciatori sono costate ad un 33enne di Teramo una condanna a sei mesi, pena sospesa, per stalking. Il pm di udienza Monica Speca aveva chiesto per l'uomo una condanna a nove mesi. I fatti contestati al giovane risalgono ad un periodo che va da giugno 2015 a luglio 2014 quando dopo aver conosciuto la ragazza in palestra ed essersi invaghito di lei avrebbe iniziato a tormentarla. Inizialmente con continui messaggi d'amore lasciati sul profilo Fb della ragazza, che ben presto di fronte all'indifferenza della giovane si sarebbero trasformati in minacce e insulti. Dopo i messaggi sarebbero arrivati i pedinamenti e gli appostamenti.
Il 33enne l'avrebbe infatti aspettata fuori dalla palestra, avrebbe piu' volte bussato sulle vetrate di un istituto di formazione frequentato dalla vittima, l'avrebbe seguita in tutti i posti che lei amava frequentare, procurandole un perdurante stato d' ansia e la paura che potesse farle del male. Da qui la denuncia, con la successiva apertura di un fascicolo da parte della Procura e la condanna arrivata oggi al termine del processo.
Rubano una macchina in zona stadio, durante Pescara-Milan, ma vengono rintracciati e arrestati dai carabinieri del Norm, in collaborazione con i militari della Compagnia di Montesilvano. In manette ieri pomeriggio, con l'accusa di furto aggravato in concorso e porto di attrezzi atti allo scasso, sono finiti G.C. e A.A. I militari in servizio di perlustrazione nella zona sud della citta', in concomitanza con lo svolgimento dell'incontro di calcio di serie A, hanno ricevuto una nota di ricerca dalla Centrale Operativa, di un'auto Volkswagen Golf, rubata poco prima in viale Pindaro, a due passi dallo stadio Adriatico. Le immediate ricerche hanno consentito di individuare poco dopo il veicolo in via Tirino, dove i militari hanno visto due persone che dopo aver parcheggiato la Golf, stavano salendo su un'altra macchina. Bloccati e perquisiti, si e' avuta la certezza della loro responsabilita' visto che all'interno della loro Panda e' stato trovato un borsone contenente un vero arsenale di attrezzi da scasso e sette centraline per l'avviamento di autovetture, di cui una proprio della Volkswagen Golf. I due, tratti in arresto nella flagranza del reato, sono stati processati per direttissima; nei loro confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Sara' l'Abruzzo a ospitare i maggiori esperti in materia di cardiologia, provenienti dalla macro area Abruzzo, Marche, Umbria e Molise: il prossimo 7 e 8 aprile decine di esperti si incontreranno a Mosciano Sant'Angelo (Teramo) per il Congresso interregionale Anmco "Muma", edizione 2017. Al centro dell'evento, organizzato dall'Anmco, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, le nuove frontiere nella cura delle patologie cardiache, i farmaci, le tecniche di intervento all'avanguardia che di fatto aprono nuove e reali prospettive per la cura del nostro cuore. "La due giorni di convegno ha l'intento di promuovere un aggiornamento professionale di alta qualita' e, contemporaneamente, favorire l'aggregazione e lo scambio costruttivo di esperienze tra Centri di Regioni vicine, ma anche profondamente diverse come Marche, Umbria, Molise e Abruzzo", dicono gli organizzatori. Presidente del Congresso il presidente regionale Anmco Abruzzo e direttore del Dipartimento cardiovascolare di Teramo, Cosimo Napoletano. "L'appropriatezza delle prestazioni erogate e l'efficacia del trattamento - spiega Napoletano - sono gli obiettivi che devono animare la nostra vita professionale, raggiungibili solo attraverso una vera integrazione tra ospedale e territorio con la creazione percorsi assistenziali comuni, che rivalutino il ruolo del medico, limitino al massimo i tempi dei ricoveri ospedalieri per far tornare rapidamente sul territorio i nostri pazienti e soprattutto per dare di nuovo la percezione di una Sanita' su misura, vicino alla gente, su cui poter davvero contare".
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