Cronaca

Finta rapina all’Eurospin di Nereto, cinque patteggiamenti

Con l'aiuto di un dipendente infedele lo scorso 14 dicembre avevano simulato una rapina al supermercato Eurospin di Nereto, portando via circa 4mila euro. Una vicenda per la quale i cinque hanno patteggiato una pena a 2 anni e 10 mesi davanti al giudice Roberto Veneziano. I cinque dovevano rispondere in concorso di furto aggravato, simulazione di reato e porto abusivo d'arma. Secondo la contestazione della Procura quel giorno la banda, dopo essersi introdotta nell'esercizio commerciale grazie al basista, si sarebbe impossessata di circa 4mila euro dalla cassaforte per poi inscenare la rapina legando il dipendente e fuggendo a bordo dell'auto dell'uomo. Ai cinque veniva inoltre contestato il furto di altre due auto, commesso sempre a Nereto, e la detenzione abusiva di una semiautomatica con caricatore con matricola abrasa. La banda era stata arrestata subito dopo la rapina. I Carabinieri di Teramo la tenevano infatti sotto osservazione da alcuni mesi, nell'ambito di un indagine su numeri furti e rapine commesse da soggetti foggiani e potentini sul territorio nazionale. E cosi' quando il dipendente del supermercato aveva denunciato di aver subito la rapina i militari erano riusciti immediatamente a rintracciare i finti rapinatori.

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Prostituzione, in 3 nei guai per le case del sesso a L’Aquila

Due donne e un uomo denunciati della Squadra Mobile della Questura di L'Aquila per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Dalle indagini, durate 8 mesi e coordinate dal sostituto Procuratore David Mancini, e' emerso che avevano organizzato una fiorente attivita' dalla quale trarre consistenti profitti economici aprendo, in breve tempo, tre case di appuntamento a L'Aquila e 2 ad Avezzano in cui avrebbero fatto alternare, periodicamente, giovani ragazze tutte provenienti del Sud America. Dietro l'apparente regolarita' di contratti di locazione si nascondeva un'organizzazione gestita e controllata dall'uomo che provvedeva al reperimento delle ragazze con la complicita' delle due donne.

L'una, italiana aveva il compito di reperire gli appartamenti da adibire a case di appuntamento; l'altra, extracomunitaria, oltre a presentarsi come coniuge del principale indagato per rassicurare i vari proprietari e facilitare la locazione dei loro appartamenti, provvedeva ad eseguire materialmente i pagamenti dei canoni attraverso bonifici bancari a suo nome. Le indagini hanno evidenziato come gli indagati, dopo aver avviato la prima "casa" a L'Aquila, al Torrione, nell' ottobre del 2015, visto il successo riscosso hanno deciso di aprirne altre 2 sempre nel capoluogo, nei pressi della Villa Comunale e nella zona ovest della citta', estendendo successivamente i loro interessi con l'apertura di altre 2 ad Avezzano.

Il sistema di pubblicizzazione era semplice ed efficace: siti internet specializzati nel settore, annunci su quotidiani abbinati a numeri di telefono da contattare, che cambiavano con l'avvicendamento delle ragazze per mantenere sempre alto l'interesse degli occasionali clienti. Le giovani donne concordavano gli appuntamenti con i clienti, fornendo in maniera molto sensuale dettagli sulle prestazione fornite e sul "regalino" per ognuna di esse, che variava da 50 a 100 euro.

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Operaio travolto da una ruspa mentre sistema il verde sull’autostrada A14

Un operaio di 55 anni e' morto questa mattina travolto dalla piccola ruspa che stava manovrando per la manutenzione del verde ai bordi della carreggiata dell'autostrada A14 fra i caselli autostradali di Vasto Nord e Val di Sangro. L'incidente e' accaduto nel territorio di Casalbordino. L'uomo, P.D.V. residente a San Salvo, era dipendente di una ditta di Ravenna che da anni si occupa per conto di Autostrade della sistemazione della vegetazione in quel tratto. Contrariamente alle prime informazioni, sembrerebbe che la ruspa che ha travolto l'operaio mentre lavorava alla manutenzione del verde ai bordi della carreggiata dell'autostrada A14 fra i caselli autostradali di Vasto Nord e Val di Sangro, fosse in piano e nella posizione originaria. L'infortunio, sempre secondo i successivi accertamenti, si pensa possa essere presumibilmente riconducibile ad una errata manovra

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Crollo hotel Rigopiano, rinviati gli interrogatori

A causa dello sciopero degli avvocati indetto dal 2 al 5 maggio dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, salta l'interrogatorio del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e del tecnico comunale, Enrico Colangeli, fissato per domani in Procura nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano. Ad annunciarlo sono gli avvocati Cristiana Valentini e Goffredo Tatozzi, legali dei due indagati, che, con riferimento all'imminente interrogatorio dei propri assistiti, comunicano di aderire "in maniera convinta all'odierna astensione indetta dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, dedicata alla tutela dei diritti degli accusati come delle vittime, pesantemente compressi dall'attuale stato del processo penale e ancor piu' minacciati dall'imminente riforma pretesa dal governo".

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Violenza sessuale su minore, arrestato 69enne a Lanciano

Con l'accusa di violenza sessuale su un bambino di 12 anni la polizia di Lanciano ha arrestato un 69enne. Il provvedimento cautelare e' stato emesso dal Gip Massimo Canosa su richiesta del procuratore facente funzione Rosaria Vecchi. A seguito di indagini e' stato accertato che l'uomo in un'occasione a bordo della sua auto ha adescato il bambino carpendone la fiducia dopo avergli raccontato che era un amico di famiglia e lo ha indotto a salire in auto per poi condurlo in una zona isolata dove ha poi abusato di lui. Le indagini hanno confermato che l'uomo per ragioni professionali era conosciuto dalla famiglia del bambino il quale anche in altri momenti era stato avvicinato con banali scuse. A seguito del grave episodio il ragazzino si e' confidato con i genitori che hanno fatto scattare le indagini con servizi di intercettazioni e pedinamenti; risulta che l'uomo ha cercato di reiterare la sua condotta illegale appostandosi sotto l'abitazione del ragazzino aspettando che uscisse di casa per poter nuovamente abusare di lui.

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Montesilvano, la polizia municipale rintraccia automobilista pirata

«Un plauso agli operatori della Polizia Locale, prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente, che grazie ad attente indagini hanno individuato il proprietario dell’auto pirata». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno.

Nella serata di venerdì, alle 22:40 circa, un uomo di 50 anni è stato investito sul lungomare di Montesilvano, all’altezza dello stabilimento balneare Europa Mare. L’auto che viaggiava in direzione sud - nord, da Pescara verso Silvi ha falciato il cinquantenne, originario di Bari e domiciliato a Montesilvano. Subito dopo l’impatto, che ha provocato all’investito una frattura e ferite giudicate guaribili in 30 giorni,l’auto pirata si è dapprima fermata, per poi riprendere la sua corsa. Nello scontro, tuttavia, il veicolo ha perso il frontalino anteriore con annessa la targa.

«Grazie a questo importante particolare - dichiara ancora il sindaco - all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e all’incrocio dei dati con la Polizia Locale di Città Sant’Angelo, gli operatori della nostra Polizia Locale sono riusciti ad individuare il proprietario dell’auto. Le indagini proseguiranno per accertare chi era effettivamente alla guida dell’auto». Il pirata della strada verrà denunciato per omissione di soccorso e lesioni.

L’intervento della Polizia Locale è stato effettuato nell’ambito del progetto “Antidegrado sicurezza urbana” con cui l’Amministrazione Comunale ha introdotto il terzo turno serale, dalle 19 all’una per tre volte a settimana durante tutto l’anno.

«Con il progetto - afferma ancora il sindaco - è stato potenziato il servizio a tutela della sicurezza urbana. I nostri operatori, nonostante le significative carenze di organico, svolgono con grande impegno l’attività di controllo del territorio e quanto accaduto ne è concreta testimonianza».

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Fornitura e trattamento acque, aumenti record delle tariffe

Negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, anche fino al 21% rispetto al Molise e alla Calabria dove non si registrano variazioni. Di gestione delle risorse idriche e trattamento delle acque reflue si discuterà a Watec Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell'acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo. I prezzi per la fornitura dell'acqua in Abruzzo sono cresciuti del 15,9%, mentre in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia rispettivamente dell'11,5% e del 9%. Rispetto a gennaio 2016 in Puglia il costo della fornitura idrica è aumentato mediamente dell'8,8% e con percentuali analoghe anche in Emilia Romagna (8,3%), Veneto (8,1%) e Sicilia (7,8%). Oltre al Molise e alla Calabria, dove i canoni medi sono rimasti invariati, gli incrementi sono stati molto contenuti in Liguria (2,3%), Sardegna (2,2%) e Campania (0,9%). Sempre in Abruzzo, i costi per la raccolta delle acque di scarico hanno subito un consistente aumento: +21,6%. Incrementi inferiori ma sempre a doppia cifra in Toscana (+11,3%). Watec Italy 2017 rileva aumenti compresi fra l'8 e il 10% in Friuli-Venezia Giulia (+9,4%), Veneto (+8,2%) ed Emilia Romagna (+8,1%). Canoni fognari calmierati nell'ultimo anno anche in Sardegna (+2,2%), Sicilia (+1,6%), Campania (+0,9%) e Valle d'Aosta (+0,3%). Analizzando i costi per la fornitura dell'acqua a livello provinciale, negli ultimi 13 mesi a Treviso (+18,8%), Benevento (+18,1%) e Udine (+17,5%) gli aumenti sfiorano il 20%

In 20 province non si segnalano variazioni, mentre, pur mantenendo i canoni più bassi d'Italia, si rilevano ancora diminuzioni ad Arezzo (-2,3%) e Biella (-4,9%), ma ancora di più a Trapani (-10%). Ad Arezzo i costi per la raccolta delle acque di scarico schizzano addirittura di un terzo (+30,1%). A Treviso, Benevento, Udine e Rimini gli incrementi vanno dal 16 al 18%. Nessun cambiamento in 19 province nell'ultimo anno, con Trapani in calo sempre del 10% e Biella del 4,8%. Dall'analisi i canoni idrici medi più elevati del Paese si rilevano in Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Toscana. I cittadini pagano di più la raccolta delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Liguria. Watec Italy 2017 è patrocinata da Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Mondiale, Regione Sicilia, Barilla Center for Food & Nutrition, e vede il coinvolgimento dell'Università di Palermo e altri rappresentanti ed esperti del settore. Il comitato scientifico della mostra convegno è presieduto dall'architetto Giuseppe Taverna (Regione Sicilia), e coordinato dal già ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e da Francesco Pareti, esperto di operazioni finanziarie internazionali. Fino al 19 giugno 2017 sarà possibile inoltre iscriversi agli incontri B2B organizzati da Sicindustria e Consorzio Arca, partner di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea per l'internazionalizzazione, la ricerca e l'innovazione delle pmi, che si terrà il 23 giugno all'interno di "Watec Italy 2017". Durante la giornata dedicata al networking, imprenditori, dirigenti d'azienda, università, investitori istituzionali, venture capitalist, analisti e altri esperti avranno l'opportunità di avviare collaborazioni nel campo delle tecnologie per l'acqua. La partecipazione al B2B è gratuita e i partecipanti avranno libero accesso agli spazi espositivi.

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Coppia morta sul fiume Orta per una tragica fatalità

Emerge una prima ricostruzione della tragica gita del primo maggio sul fiume Orta, a Caramanico Terme, nella quale hanno perso la vita  due giovani di 32 anni, Giuseppe Pirocchi e Silvia D'Ercole. I due stavano facendo un' escursione nella zona della valle dei Luchi con i figli e con due sorelle della 32enne, quando, nel pomeriggio, e' avvenuto l'incidente. In quella zona le rapide che scorrono impetuose tra gigantesche rocce prendono il nome di 'Marmitte'. Le rocce sono estremamente lisce e, in alcuni punti, scivolose e melmose. Mentre i Carabinieri Forestali e quelli della Compagnia di Popoli sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, prova a spiegare quanto successo uno zio di Silvia: "Stavano percorrendo un camminamento roccioso ricoperto di melma a causa del maltempo di questi giorni - racconta Donato D'Ercole riferendo quanto raccolto dalle due nipoti e sorelle di Silvia, Angela e Daniela - quando all'improvviso Silvia e' scivolata verso la gola ed ha cercato di aggrapparsi al compagno, trascinandolo nella caduta. Erano riusciti a mantenersi sospesi alle rocce, ma poi non ce l'hanno fatta e sono precipitati giu' nelle acque del fiume". Si sarebbe trattato di una tragica fatalita'. Lanciato l'allarme, sul posto, oltre a Carabinieri e Forestali, sono arrivati i Vigili del Fuoco,  il 118 di Pescara e gli uomini del Soccorso Alpino. Per i soccorritori, che hanno operato con l'ausilio di due elicotteri, considerata la zona impervia - la strada piu' vicina e' a quasi un'ora di cammino dal luogo dell'incidente - non e' stato facile recuperare i due corpi, trascinati dalla corrente circa 250 metri piu' a valle rispetto al punto della caduta. Stamani la ricognizione cadaverica e poi la restituzione delle salme alle famiglie, su disposizione del pm di turno di Pescara. I funerali dei due giovani verranno celebrati domani, a Scerni, nella chiesa di San Giacomo, alle 16.30.

 

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Alpinista si infortuna su Gran Sasso, soccorso in elicottero

Un dolore persistente al ginocchio destro gli ha impedito di proseguire. E' successo a un alpinista romano di 31 anni, soccorso nel primo pomeriggio di oggi sulla Morena del Calderone, il ghiacciaio collocato sul versante settentrionale di Corno Grande, sul Gran Sasso, e che si estende a una quota compresa fra i 2650 e i 2850 m s.l.m.L'alpinista, insieme a un amico, ha pernottato la scorsa notte al rifugio Bafile, da cui stamane i due sono partiti per un'ascensione con piccozze e ramponi sul ghiacciaio.L'intervento dell'eliambulanza di base a Preturo, nel primo pomeriggio, ha accelerato le operazioni di soccorso. Con due verricellate infatti, gli alpinisti sono stati recuperati e trasportati all'ospedale dell'Aquila.

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Cuzzi e Sindaco su Primo Maggio: Oltre 20.000 in piazza per musica, incontri e Afterhours

Primo Maggio a Pescara, oltre 20.000 in piazza per i concerti e il gran finale con gli Afterhours.

Il sindaco: “Una Festa che ha parlato a tutti anche grazie all’incontro con Juan Martin Guevara”

Cuzzi: “Migliaia di persone e i complimenti di Manuel Agnelli: questa è la strada giusta”

 

Primo Maggio sold out a Pescara, che ieri ha vissuto una giornata piena di musica, di gente, di incontri, a cui hanno risposto oltre 20.000 persone. La Festa del Lavoro è cominciata nel pomeriggio con il saluto di Emilia Di Nicola, voce dei sindacati e l’esibizione di tre talenti locali. Ha aperto il palco affidato al Dj Stefano D’Alberto, Mark Di Nozzi, one man band chietino che ha scaldato i motori in attesa dei Voina e dei Management del dolore post operatorio, entrambi gruppi abruzzesi e fra le migliori band di rock indie del panorama nazionale. Alle 20 circa dalla musica si è passati ai grandi temi della storia e della memoria internazionale, con la presenza sul palco di JuanMartin Guevara, il fratello minore di Ernesto Che Guevara, che alla vigilia dell’uscita del suo libro “Mio fratello il Che”, ha raccontato alla piazza la sua esperienza di fratello, intervistato da Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale.

Conclusione dai grandi numeri con il concerto degli Afterhours, la band capitanata da Manuel Agnelli, reduce dai successi televisivi legati al suo ruolo di giudice in X Factor e, con il gruppo, appena rientrato da un acclamatissimo tour europeo, ha regalato oltre 2 ore di musica di altissimo livello ad una piazza gremita.

“Siamo stati la piazza più interessante d’Italia dopo quella di Roma – così il sindaco Marco Alessandrini – Un risultato che arriva dal lavoro di tanti a cui va il grazie dell’Amministrazione e della città. A tutto questo  ha dato sicuramente manforte la presenza in città di Juan Martin Guevara, il fratello minore del Che, che è in Italia a promuovere il libro che ha scritto per raccontare la vita del fratello e anche per riaffermare gli ideali che lo hanno mosso e lo hanno fatto passare alla storia. Un incontro reso possibile dal vice presidente del Csm Giovanni Legnini e dalla sua segreteria curata da Elettra Rinaldi. Abbiamo conosciuto da vicino una persona di grande empatia, che ha raccontato la sua storia familiare e anche la sua storia di dissidente del regime argentino, un’esperienza che gli ha fatto vivere anche il carcere duro per oltre otto anni. Parole che hanno anticipato il libro prossimo ad uscire “Mio fratello il Che”, che Guevara dedica ai giovani ai quali ieri ha parlato e che nasce per restituire al Che una dimensione più umana e vicina ai giovani che vivono un mondo in cui i valori sono spesso da tutelare e da affermare, forse più insidioso di quello in cui si muoveva Ernesto, fatto di lotta e di rivoluzione. Intento che lo vede oggi anche motore dell’associazione “Por Las Huellas Del Che”, impegnata proprio a farne conoscere nel mondo la storia umana e civile, un racconto misto di frammenti della militanza rivoluzionaria e di vita del fratello più grande, riferimento anche sentimentale per chi, come lui gli cresceva accanto”.  

“E’ stato davvero un grande Primo Maggio -  dice l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Abbiamo avuto sicuramente oltre 20.000 persone ad assistere agli spettacoli, a cui si aggiungono migliaia di altri che per tutta la giornata hanno scelto Pescara. Un’altra serata dai grandi numeri, che segue un Capodanno con i Negrita, che ha portato in città davvero una gran massa di persone. Musica di altissimo livello, non uno, ma quattro concerti aperti a tutti, con il grande finale affidato agli Afterhours e arricchito dai ringraziamenti di Manuel Agnelli. Da leader e pioniere del rock indipendente made in Italy, con i suoi circa 30 anni di carriera vissuti con il gruppo, dal palco ha voluto sottolineare il talento delle due band abruzzesi che avevano fatto da apripista a loro, i Voina e i Management del dolore post operatorio, e ci ha fatto i complimenti per la scelta di proporre temi forti, duri, contemporanei e sentiti per il Primo Maggio, segno che “a Pescara – ha detto - i tempi sono cambiati e grazie a questo oggi qui è possibile dare spazio a proposte musicali innovative e di grande talento”. Di questo siamo grati a tutti quanti coloro che ci hanno aiutato ad organizzare la Festa, dai sindacati con i quali abbiamo condiviso l’inizio, alla Best Eventi che ha messo insieme le forze che ieri dal palco sono esplose in musica, alla Polizia Municipale e soprattutto alla gente che è stata presente in massa e ha animato la città senza lasciare cattive tracce del proprio passaggio. Una realtà che si ripete ad ogni nuovo evento che questa Amministrazione organizza ormai da 3 anni a questa parte. Pescara è tornata ad essere una piazza da frequentare, lo dimostra la disponibilità degli Afterhours a fare una data che non era prevista, perché avevano appena finito il tour europeo, in una città dove erano stati diverse volte, ma dove, ha detto Agnelli “siamo davvero felici di esibirci in piazza in un concerto aperto a tutti”. Grazie anche al comparto economico e commerciale che ha seguito l’evento e con il quale siamo in costante contatto, perché il valore aggiunto si consolidi sempre più e si esprima attraverso appuntamenti costruiti insieme.

Rimandiamo al mittente tutti gli sterili tentativi di fare polemica e strumentalizzare ad ogni costo numeri, qualità e successo di una giornata che, invece, per ammissione di tutti, è stata bella, vissuta e ci ha proiettato in uno spazio in cui Pescara merita di essere. Gli eventi servono a sostenere il comparto commerciale e il sistema produttivo cittadino e per questo il nostro operato tende a valutare bene le manifestazioni, affinché ogni euro speso dall’Amministrazione pubblica abbia un ritorno per la città che moltiplichi almeno 3 o 4 volte il valore investito. Fino ad oggi, studi alla mano, è sempre stato così, chi critica in maniera approssimativa o non ha a cuore, o non conosce le istanze che arrivano dal comparto economico. Pescara è una città che funziona se genera “incoming”, arrivi, e noi questo lo stiamo facendo in modo significativo e documentato. Così la città riacquista oggi, dopo anni di buio e assenza, uno spazio in cui meritava di tornare e dove sarà ancora, perché la stagione è appena iniziata e abbiamo tante altre iniziative da vivere.

La prossima è imminente e dal 17 al 21 maggio porterà la pacifica e colorata invasione del Raduno Nazionale dei Bersaglieri. Poi ci sarà Ironman 70.3, ci sarà la Notte Bianca e l’estate con il calendario unificato fra enti che regalerà serate indimenticabili alla nostra città e al pubblico che ci raggiungerà qui per viverle”.

 

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