Un operaio di 55 anni e' morto questa mattina travolto dalla piccola ruspa che stava manovrando per la manutenzione del verde ai bordi della carreggiata dell'autostrada A14 fra i caselli autostradali di Vasto Nord e Val di Sangro. L'incidente e' accaduto nel territorio di Casalbordino. L'uomo, P.D.V. residente a San Salvo, era dipendente di una ditta di Ravenna che da anni si occupa per conto di Autostrade della sistemazione della vegetazione in quel tratto. Contrariamente alle prime informazioni, sembrerebbe che la ruspa che ha travolto l'operaio mentre lavorava alla manutenzione del verde ai bordi della carreggiata dell'autostrada A14 fra i caselli autostradali di Vasto Nord e Val di Sangro, fosse in piano e nella posizione originaria. L'infortunio, sempre secondo i successivi accertamenti, si pensa possa essere presumibilmente riconducibile ad una errata manovra
Leggi Tutto »Crollo hotel Rigopiano, rinviati gli interrogatori
A causa dello sciopero degli avvocati indetto dal 2 al 5 maggio dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, salta l'interrogatorio del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e del tecnico comunale, Enrico Colangeli, fissato per domani in Procura nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano. Ad annunciarlo sono gli avvocati Cristiana Valentini e Goffredo Tatozzi, legali dei due indagati, che, con riferimento all'imminente interrogatorio dei propri assistiti, comunicano di aderire "in maniera convinta all'odierna astensione indetta dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, dedicata alla tutela dei diritti degli accusati come delle vittime, pesantemente compressi dall'attuale stato del processo penale e ancor piu' minacciati dall'imminente riforma pretesa dal governo".
Leggi Tutto »Violenza sessuale su minore, arrestato 69enne a Lanciano
Con l'accusa di violenza sessuale su un bambino di 12 anni la polizia di Lanciano ha arrestato un 69enne. Il provvedimento cautelare e' stato emesso dal Gip Massimo Canosa su richiesta del procuratore facente funzione Rosaria Vecchi. A seguito di indagini e' stato accertato che l'uomo in un'occasione a bordo della sua auto ha adescato il bambino carpendone la fiducia dopo avergli raccontato che era un amico di famiglia e lo ha indotto a salire in auto per poi condurlo in una zona isolata dove ha poi abusato di lui. Le indagini hanno confermato che l'uomo per ragioni professionali era conosciuto dalla famiglia del bambino il quale anche in altri momenti era stato avvicinato con banali scuse. A seguito del grave episodio il ragazzino si e' confidato con i genitori che hanno fatto scattare le indagini con servizi di intercettazioni e pedinamenti; risulta che l'uomo ha cercato di reiterare la sua condotta illegale appostandosi sotto l'abitazione del ragazzino aspettando che uscisse di casa per poter nuovamente abusare di lui.
Leggi Tutto »Montesilvano, la polizia municipale rintraccia automobilista pirata
«Un plauso agli operatori della Polizia Locale, prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente, che grazie ad attente indagini hanno individuato il proprietario dell’auto pirata». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno.
Nella serata di venerdì, alle 22:40 circa, un uomo di 50 anni è stato investito sul lungomare di Montesilvano, all’altezza dello stabilimento balneare Europa Mare. L’auto che viaggiava in direzione sud - nord, da Pescara verso Silvi ha falciato il cinquantenne, originario di Bari e domiciliato a Montesilvano. Subito dopo l’impatto, che ha provocato all’investito una frattura e ferite giudicate guaribili in 30 giorni,l’auto pirata si è dapprima fermata, per poi riprendere la sua corsa. Nello scontro, tuttavia, il veicolo ha perso il frontalino anteriore con annessa la targa.
«Grazie a questo importante particolare - dichiara ancora il sindaco - all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e all’incrocio dei dati con la Polizia Locale di Città Sant’Angelo, gli operatori della nostra Polizia Locale sono riusciti ad individuare il proprietario dell’auto. Le indagini proseguiranno per accertare chi era effettivamente alla guida dell’auto». Il pirata della strada verrà denunciato per omissione di soccorso e lesioni.
L’intervento della Polizia Locale è stato effettuato nell’ambito del progetto “Antidegrado sicurezza urbana” con cui l’Amministrazione Comunale ha introdotto il terzo turno serale, dalle 19 all’una per tre volte a settimana durante tutto l’anno.
«Con il progetto - afferma ancora il sindaco - è stato potenziato il servizio a tutela della sicurezza urbana. I nostri operatori, nonostante le significative carenze di organico, svolgono con grande impegno l’attività di controllo del territorio e quanto accaduto ne è concreta testimonianza».
Leggi Tutto »Fornitura e trattamento acque, aumenti record delle tariffe
Negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, anche fino al 21% rispetto al Molise e alla Calabria dove non si registrano variazioni. Di gestione delle risorse idriche e trattamento delle acque reflue si discuterà a Watec Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell'acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo. I prezzi per la fornitura dell'acqua in Abruzzo sono cresciuti del 15,9%, mentre in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia rispettivamente dell'11,5% e del 9%. Rispetto a gennaio 2016 in Puglia il costo della fornitura idrica è aumentato mediamente dell'8,8% e con percentuali analoghe anche in Emilia Romagna (8,3%), Veneto (8,1%) e Sicilia (7,8%). Oltre al Molise e alla Calabria, dove i canoni medi sono rimasti invariati, gli incrementi sono stati molto contenuti in Liguria (2,3%), Sardegna (2,2%) e Campania (0,9%). Sempre in Abruzzo, i costi per la raccolta delle acque di scarico hanno subito un consistente aumento: +21,6%. Incrementi inferiori ma sempre a doppia cifra in Toscana (+11,3%). Watec Italy 2017 rileva aumenti compresi fra l'8 e il 10% in Friuli-Venezia Giulia (+9,4%), Veneto (+8,2%) ed Emilia Romagna (+8,1%). Canoni fognari calmierati nell'ultimo anno anche in Sardegna (+2,2%), Sicilia (+1,6%), Campania (+0,9%) e Valle d'Aosta (+0,3%). Analizzando i costi per la fornitura dell'acqua a livello provinciale, negli ultimi 13 mesi a Treviso (+18,8%), Benevento (+18,1%) e Udine (+17,5%) gli aumenti sfiorano il 20%
In 20 province non si segnalano variazioni, mentre, pur mantenendo i canoni più bassi d'Italia, si rilevano ancora diminuzioni ad Arezzo (-2,3%) e Biella (-4,9%), ma ancora di più a Trapani (-10%). Ad Arezzo i costi per la raccolta delle acque di scarico schizzano addirittura di un terzo (+30,1%). A Treviso, Benevento, Udine e Rimini gli incrementi vanno dal 16 al 18%. Nessun cambiamento in 19 province nell'ultimo anno, con Trapani in calo sempre del 10% e Biella del 4,8%. Dall'analisi i canoni idrici medi più elevati del Paese si rilevano in Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Toscana. I cittadini pagano di più la raccolta delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Liguria. Watec Italy 2017 è patrocinata da Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Mondiale, Regione Sicilia, Barilla Center for Food & Nutrition, e vede il coinvolgimento dell'Università di Palermo e altri rappresentanti ed esperti del settore. Il comitato scientifico della mostra convegno è presieduto dall'architetto Giuseppe Taverna (Regione Sicilia), e coordinato dal già ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e da Francesco Pareti, esperto di operazioni finanziarie internazionali. Fino al 19 giugno 2017 sarà possibile inoltre iscriversi agli incontri B2B organizzati da Sicindustria e Consorzio Arca, partner di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea per l'internazionalizzazione, la ricerca e l'innovazione delle pmi, che si terrà il 23 giugno all'interno di "Watec Italy 2017". Durante la giornata dedicata al networking, imprenditori, dirigenti d'azienda, università, investitori istituzionali, venture capitalist, analisti e altri esperti avranno l'opportunità di avviare collaborazioni nel campo delle tecnologie per l'acqua. La partecipazione al B2B è gratuita e i partecipanti avranno libero accesso agli spazi espositivi.
Leggi Tutto »Coppia morta sul fiume Orta per una tragica fatalità
Emerge una prima ricostruzione della tragica gita del primo maggio sul fiume Orta, a Caramanico Terme, nella quale hanno perso la vita due giovani di 32 anni, Giuseppe Pirocchi e Silvia D'Ercole. I due stavano facendo un' escursione nella zona della valle dei Luchi con i figli e con due sorelle della 32enne, quando, nel pomeriggio, e' avvenuto l'incidente. In quella zona le rapide che scorrono impetuose tra gigantesche rocce prendono il nome di 'Marmitte'. Le rocce sono estremamente lisce e, in alcuni punti, scivolose e melmose. Mentre i Carabinieri Forestali e quelli della Compagnia di Popoli sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, prova a spiegare quanto successo uno zio di Silvia: "Stavano percorrendo un camminamento roccioso ricoperto di melma a causa del maltempo di questi giorni - racconta Donato D'Ercole riferendo quanto raccolto dalle due nipoti e sorelle di Silvia, Angela e Daniela - quando all'improvviso Silvia e' scivolata verso la gola ed ha cercato di aggrapparsi al compagno, trascinandolo nella caduta. Erano riusciti a mantenersi sospesi alle rocce, ma poi non ce l'hanno fatta e sono precipitati giu' nelle acque del fiume". Si sarebbe trattato di una tragica fatalita'. Lanciato l'allarme, sul posto, oltre a Carabinieri e Forestali, sono arrivati i Vigili del Fuoco, il 118 di Pescara e gli uomini del Soccorso Alpino. Per i soccorritori, che hanno operato con l'ausilio di due elicotteri, considerata la zona impervia - la strada piu' vicina e' a quasi un'ora di cammino dal luogo dell'incidente - non e' stato facile recuperare i due corpi, trascinati dalla corrente circa 250 metri piu' a valle rispetto al punto della caduta. Stamani la ricognizione cadaverica e poi la restituzione delle salme alle famiglie, su disposizione del pm di turno di Pescara. I funerali dei due giovani verranno celebrati domani, a Scerni, nella chiesa di San Giacomo, alle 16.30.
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Alpinista si infortuna su Gran Sasso, soccorso in elicottero
Un dolore persistente al ginocchio destro gli ha impedito di proseguire. E' successo a un alpinista romano di 31 anni, soccorso nel primo pomeriggio di oggi sulla Morena del Calderone, il ghiacciaio collocato sul versante settentrionale di Corno Grande, sul Gran Sasso, e che si estende a una quota compresa fra i 2650 e i 2850 m s.l.m.L'alpinista, insieme a un amico, ha pernottato la scorsa notte al rifugio Bafile, da cui stamane i due sono partiti per un'ascensione con piccozze e ramponi sul ghiacciaio.L'intervento dell'eliambulanza di base a Preturo, nel primo pomeriggio, ha accelerato le operazioni di soccorso. Con due verricellate infatti, gli alpinisti sono stati recuperati e trasportati all'ospedale dell'Aquila.
Leggi Tutto »Incendio sul tir nella piazzola di sosta, muore un uomo
Un uomo e' morto nella notte nell'incendio che ha distrutto il suo Tir parcheggiato nell'area di servizio Tortoreto Est dell'autostrada A14, in provincia di Teramo. Molto probabilmente le fiamme hanno avvolto la cabina di guida mentre dormiva. Non sono ancora note le sue generalita': il rogo ha distrutto i documenti personali. La targa del mezzo e' polacca. Gli agenti della Polizia autostradale stanno cercando di risalire all'identita' dell'uomo e alla ditta di trasporti per cui lavorava. Le fiamme sarebbero partite dal vano motore del Tir.
Leggi Tutto »L’Aquila, consegnate 23 “Stelle al Merito del Lavoro”
Presieduta dal Prefetto dell'Aquila, Giuseppe Linardi, si e' svolta questa mattina presso l'Auditorium della Bper "E. Sericchi" la cerimonia di consegna delle 23 "Stelle al Merito del Lavoro" agli insigniti nell'ambito della regione Abruzzo. Il riconoscimento e' attribuito con decreto del Presidente della Repubblica per "meriti di perizia, laboriosita' e condotta morale". Alla cerimonia sono intervenute le massime autorita' religiose, civili e militari regionali e i rappresentanti delle categorie economiche e del mondo del lavoro.
Leggi Tutto »Scontro auto-moto, morto centauro di 27 anni di Paglieta
Un centauro e' morto in serata a Lanciano dopo lo scontro frontale con un'autovettura nei pressi di un distributore di carburanti. A perdere la vita è stato un giovane di Paglieta, Nicola Di Genni, 27 anni. Da una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe scontrato con una Ford Cmax guidata da una donna di Lanciano, in località Iconicella. Da una prima ricostruzione dell’incidente da parte della polizia stradale di Lanciano, la macchina non avrebbe rispettato la precedenza
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