Cronaca

Lanciano, risolto il caso dell’iscrizione a scuola del bambino autistico

Sembra risolto col lieto fine il "caso" del bambino autistico di Lanciano che sarebbe stato rifiutato dalle scuole medie della citta' per l'iscrizione alla prima classe: e' stato iscritto alla scuola media D'Annunzio. Sulla vicenda stamane in Comune si e' tenuto un vertice con i presidi delle quattro scuole medie, presenti il sindaco Mario Pupillo, l'assessore comunale all'istruzione Giacinto Verna, e Clara Evangelista, docente di supporto dell'Ufficio Scolastico provinciale di Chieti. Alla riunione non c'era la mamma dello studente. A fine riunione Pupillo, Verna e Evangelista hanno tenuto una conferenza stampa nella quale hanno affermato che la vicenda "e' stata tutto un equivoco". Il sindaco Pupillo spiega che "il caso e' partito da un difetto di iscrizione online fatta dalla mamma, alla quale, nella piu' piccola scuola media don Milani, e' stata accettata la richiesta verbale. Il preside le ha poi suggerito di verificare se c'erano anche altre possibilita' nelle scuole medie piu' grandi".

"La signora - prosegue il sindaco di Lanciano, Pupillo - ha partecipato solo a un open day alla media Mazzini dove, pero', non c'era possibilita' di iscrizione. La mamma - secondo quanto riferito dal sindaco - non e' poi andata nelle altre scuole e alla fine sono scaduti i termini di iscrizione. Oggi la signora interessata non e' venuta in riunione. Tutto e' frutto di un equivoco di comprensione tra le parti fino a giungere a conclusioni fatte emotivamente. Le scuole di Lanciano sono inclusive"

 

Leggi Tutto »

Coltiva marijuana per sciatori e snowborder, arrestato dai carabinieri

Coltivava in casa marijuana destinata a sciatori e snowborder. Per questo un 30enne pescarese e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pescara e di Popoli per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari della Arma, dopo una serie di servizi di osservazione e pedinamento hanno fatto un blitz all'interno dell'appartamento, situato in localita' Valle del Sole di Serramonacesca, dove il pescarese e' domiciliato perche' da alcuni mesi lavora negli ambienti sciistici della Majelletta.

I carabinieri hanno scoperto che l'abitazione era stata allestita per la coltivazione di marijuana. In particolare, la camera da letto era stata trasformata in una serra, grande circa 2 metri quadri, con 8 piante di marijuana alte circa 120 cm ognuna, perfettamente tenute grazie a sofisticati sistemi di irrigazione, deumidificazione, riscaldamento ed illuminazione. Inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto, nascosti sotto una poltrona della cucina: 6 grammi di marijuana; cinque ovuli di hashish del peso complessivo di 55 grammi; ulteriori 10 grammi di hashish addosso all'uomo.

Le ricerche sono state poi estese alla abitazione pescarese del giovane, nei pressi dello stadio, alla interno della quale sono stata rinvenute altre lampede da serra e 10 grammi di marijuana.

 

La precisazione dell'avvocato difensore del giovane

"Nessuna attivita' di spaccio" e' stata "esercitata dal mio assistito, ne' tanto meno sul Comprensorio sciistico in cui egli presta con passione e diligenza la propria attivita' lavorativa". Cosi' in una nota di precisazione l'avvocato Leonardo de Cesare in merito alla vicenda che ha coinvolto il suo assistito, un 30enne di Pescara, arrestato dai carabinieri. "In data odierna (22 marzo) all'esito della convalida nell'ambito del giudizio per direttissima a carico del mio assistito, il Tribunale Monocratico di Pescara, accogliendo la richiesta difensiva, ha ritenuto di non applicare alcuna misura cautelare, riconoscendo l'uso personale e non una condotta ricollegabile all'attivita' di spaccio", riferisce il legale.

Leggi Tutto »

Pescara, a breve la Finanza completerà la caserma sul mare

"In questi giorni stiamo occupando la nuova caserma a Pescara e presto la inaugureremo". Lo ha annunciato il generale Flavio Aniello, comandante regionale abruzzese della Guardia di Finanza, a margine dell' incontro con la stampa per fare il punto sull'attivita' nel 2016. La nuova caserma si trova nell'area della ex Motorizzazione, sul lungomare Papa Giovanni XXIII, ed e' stata completata qualche mese fa dopo un iter di 5 anni e un investimento di 15 milioni di euro. E' un complesso di 3.500 metri quadrati su tre edifici, ospitera' il Roan, ossia il Reparto aeronavale, il Nucleo operativo di polizia tributaria e la stazione navale delle Fiamme Gialle. Grazie alla nuova caserma, la finanza potra' lasciare la sede del Nucleo operativo che si trova ora nel palazzo Monti. "Lasciamo una caserma in affitto ed entriamo in una demaniale, l'operazione in principio non fu vista con favore, ma quando saremo all'interno sono sicuro che in brevissimo tempo se ne percepira' l'importanza strategica", ha evidenziato il comandante. Quanto alle dotazioni attuali di uomini e mezzi nel suo comando, "in Abruzzo sono adeguate, in linea con le percentuali di altre regioni. Certo, avremmo bisogno di piu' uomini - ha aggiunto Aniello - se si investisse di piu' negli arruolamenti, alcuni cicli di finanza pubblica sarebbero piu' virtuosi ma il mio e' un discorso di parte, i colleghi di altre forze dell'ordine potrebbero dire lo stesso sui reati comuni"

Leggi Tutto »

Scossa di terremoto di magnitudo 3.6 nell’Aquilano

Una scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata dall'Ingv questa mattina alle 6.02 in provincia dell'Aquila, a una profondità di 10 km. I comuni più vicini all'epicentro sono Campotosto, Capitignano, Montereale (Aq) e Amatrice (Ri). Altre tre scosse di magnitudo inferiore sono state registrate dalla mezzanotte: una di magnitudo 2.6 alle 6.37 in provincia dell'Aquila, e 2.0 alle 6.13 nella stessa zona. Alle 2.49 un terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato tra Norcia e Arquata del Tronto

Leggi Tutto »

Arrestato nel Teramano con oltre cento grammi di cocaina

Arrestato un quarantenne per droga e sequestrati circa 110 grammi di cocaina, sostanze da taglio e un bilancino di precisione. E' il bilancio dell'operazione guardia di finanza comando provinciale Teramo avvenuto nel fine settimana a Martinsicuro. L'uomo, fermato alla guida di un'autovettura ha tentato di disfarsi di 5 involucri termosaldati contenenti 3,9 grammi di cocaina.

Una successiva perquisizione presso l'abitazione del 40enne ha consentiro di scoprire un involucro di plastica contenente circa 106 grammi di cocaina, circa 36 grammi di 'sostanza da taglio', 1 bilancino di precisione nonche' altro materiale utile al confezionamento delle dosi (pellicola e carta stagnola). Il materiale rinvenuto e' stato sequestrato mentre l'uomo e' stato arrestato.

Leggi Tutto »

Crolla un muro durante i lavori, 2 operai feriti nel Pescarese

Due operai sono rimasti feriti in un incidente sul lavoro avvenuto in mattinata a Cepagatti, in localita' Vallemare. Erano impegnati nei lavori di ristrutturazione di una vecchia abitazione di via Vittorio Veneto, quando un muro dell'edificio e' crollato, travolgendoli. Secondo le prime informazioni, uno degli operai stava lavorando su un escavatore, mentre l'altro era a terra. I residenti della zona hanno udito un boato e hanno subito iniziato a rimuovere le macerie. Poi l'arrivo dei Vigili del Fuoco, che hanno liberato i due operai. Uno e' stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Pescara, l'altro a quello di Chieti. Sul posto il 118, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia municipale. Intervenuto anche il sindaco di Cepagatti, Sirena Rapattoni.

Il piu' grave e' un 21enne originario di Penne che ha riportato varie fratture ed e' ricoverato in Ortopedia, a Pescara con una prognosi di 90 giorni. L'altro, un 52enne di Penne, trasportato all'ospedale di Chieti, ha riportato solo lievi lesioni. I due operai sono dipendenti di una ditta edile di Montesilvano. Sull'accaduto sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Cepagatti e della Compagnia di Pescara, del Nucleo ispettorato del lavoro e del personale della Asl.

Leggi Tutto »

Pugilatrice in coma, la procura di Chieti apre un fascicolo

Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo ha aperto un fascicolo sul caso della pugilatrice veneta Francesca Moro, di 26 anni, che sabato pomeriggio e' andata in coma al termine di una delle semifinali che si sono disputate a Chieti nell'ambito del Torneo nazionale di boxe femminile. L'indagine in questa fase e' nei confronti di ignoti, l'ipotesi di reato e' quella di lesioni aggravate. Il magistrato ha anche disposto il sequestro delle immagini relative al combattimento oltre che dei combattimenti disputati dalla pugile in precedenza per poter ricostruire l'intera vicenda che poi ha portato al drammatico epilogo. Il pm potrebbe anche nominare un esperto per l'esame delle immagini. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Chieti a rimettere una segnalazione alla Procura teatina

Leggi Tutto »

Ridotti i sedativi alla pugilatrice in coma, condizioni stabili

Il decorso e' regolare e sono stabili le condizioni di Francesca Moro, 26 anni, la pugile veneziana ricoverata all'ospedale di Pescara dove e' arrivata in coma sabato sera in seguito ad un malore avvertito dopo un match a Chieti. La giovane, sottoposta ad intervento chirurgico in Neurochirurgia per un ematoma subdurale acuto, e' ricoverata nel reparto di Rianimazione e costantemente monitorata dallo staff medico diretto da Tullio Spina. E' intubata e respira con l'aiuto della ventilazione meccanica. Dalla tac di controllo e' emersa una "piccola zona ischemica", compatibile, a detta dei medici, con il quadro clinico. Intanto il personale sanitario sta gradualmente riducendo i sedativi cosi' da poter valutare la ripresa dell'attivita' cerebrale.

Leggi Tutto »

Pescara, inaugurata un’area di sosta vicino all’ospedale

Aperto da oggi il parcheggio, vicino all'ospedale di Pescara, realizzato nell'area di via Fonte Romana sgomberata nel maggio scorso, dopo un'occupazione abusiva durata anni. A fronte di quello sgombero e' stato realizzata un'area di sosta con 58 posti auto, di cui tre per disabili.

"Si tratta di una riappropriazione a vantaggio della comunita' - cosi' il sindaco Marco Alessandrini e l' assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio -. Il Comune aveva tentato piu' volte di tornare in possesso dell'area occupata abusivamente, finche' siamo riusciti un anno fa a liberarla e a riacquisirla: chi l'ha occupata aveva realizzato li' un parcheggio abusivo che ostacolava la realizzazione dell'opera"

Leggi Tutto »

Omicidio di Vasto, processo rinviato

E' stato rinviato al 24 marzo il processo in Corte d'Assise, a Lanciano, a Fabio Di Lello, 34 anni, di Vasto, accusato dell'omicidio volontario premeditato di Italo D'Elisa, 22 anni, avvenuto lo scorso primo febbraio davanti ad un bar. L'imputato esplose contro il giovane tre colpi di pistola calibro 9 per vendicare l'investimento mortale, la scorsa estate, della moglie Roberta Smargiassi.

"Amore per mia moglie e follia per quanto e' successo in quel momento per il grande dolore che avevo in quel periodo. Sono pentito e dispiaciuto per quanto ho fatto". E' la dichiarazione spontanea resa alla Corte d'Assise di Lanciano da Fabio Di Lello, imputato per l'omicidio di Italo D'Elisa, avvenuto lo scorso primo febbraio davanti ad un bar. L'imputato esplose contro il giovane tre colpi di pistola calibro 9 per vendicare l'investimento mortale, la scorsa estate, della moglie Roberta Smargiassi "Di Lello ha parlato per far capire alla corte cosa provava in quel momento - dicono i difensori Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni -. Non c'e' stata nessuna premeditazione da parte di Di Lello che ha incontrato D'Elisa in modo casuale". Il processo e' stato aggiornato al 24 marzo alle 10 per le repliche e la sentenza.

La procura: abbiamo dimostrato la premeditazione

"Non c'e' una ricostruzione alternativa dei fatti, abbiamo dimostrato le prove evidenti sulla premeditazione". Lo ha affermato il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio al termine della requisitoria con cui ha chiesto l'ergastolo per Fabio Di Lello per aver ucciso Italo D'Elisa. "Alla Corte d'Assise e' stato chiesto di non concedere le attenuanti generiche. Fabio Di Lello non e' stato avvertito da alcuno quando Italo D'Elisa e' giunto al bar. Di Lello conosceva le abitudini di vita del giovane ucciso. Oggi abbiamo ricostruito l'intero fatto, con slide e video, e riteniamo non si possa trovare la provocazione e la minorata difesa. Si vede anche il momento in cui Di Lello spara a D'Elisa"

Leggi Tutto »