Cronaca

Malmenato e rapinato a 14 anni, arrestato un 20enne di Lanciano

Malmenato per rapina a 14 per soli 5 euro. Dopo sei mesi dal fatto i carabinieri di Lanciano hanno fatto luce sull'inquietante episodio e hanno arrestato, su disposizione del gip Massimo Canosa, il rom S.G., 20 anni, di Lanciano, finito ai domiciliari. Il brutto episodio si e' verificato lo scorso settembre. L'indagato ha braccato il ragazzino e dopo averlo afferrato al braccio lo ha prima scaravento contro muro, all'interno di un vicolo del centro storico, poi colpito con tre pugni sull'addome. Infine gli ha sfilato i pochi spiccioli che la giovane vittima aveva in tasca, ammontanti a 5 euro. Il provvedimento cautelare e' stato chiesto dal procuratore facente funzione Rosaria Vecchi. Medicato in ospedale il ragazzino ha riportato contusioni all'addome. La denuncia del brutale episodio di rapina e' stata fatta dai genitori del minorenne. All' identificazione dell'aggressore si e' giunti grazie alle testimonianze di un altro minore e di una passante, i quali, con senso civico, si sono messi a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Per la procura l'arrestato, privo di lavoro, trarrebbe i propri profitti dal compimento di attivita' illecite.

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Il Questore di Teramo sospende l’attività di un bar a Controguerra

Il Questore di Teramo ha disposto la sospensione dell'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti dell'esercizio pubblico denominato "Bar Audax" di Cotroguerra. Il provvedimento e' stato adottato, a seguito di istruttoria della Divisione Polizia amministrativa e Sociale della Questura, ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Dai controlli sarebbe emerso che all'interno del locale, sistematicamente, erano presenti pregiudicati, anche extracomunitari, per reati vari (predatori, contro la persona, spaccio di stupefacenti, danneggiamenti ed altro).

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Rubavano nelle scuole per rifornirsi di droga, sette denunce

I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica e della stazione, hanno sgominato la banda di extracomunitari che aveva messo a segno una dozzina di furti nelle scuole e in alcune attivita' commerciali della costa vibratiana, da Martinsicuro a Tortoreto. Tre persone originarie del Marocco sono state identificate dopo il ritrovamento di un personal computer rubato nella scuola di Tortoreto Lido, in possesso di due cittadini senegalesi, stati denunciati per concorso in ricettazione. Attraverso le indagini si e' scoperto che i tre nordafricani - segnalati alla magistratura per concorso in furto aggravato e continuato - utilizzavano la refurtiva per acquistare droga, in particolare cocaina, da una famiglia rom residente ad Alba Adriatica. Nella loro abitazione i militari diretti dal maggiore Emanuele Mazzotta hanno rinvenuto, oltre a una ingente quantita' di televisori, telefoni cellulari, personal computer e monitor, anche 17 grammi di cocaina suddivisi in due involucri nascosti nella camera da letto. In quella casa vivono un diciassettenne, ritenuto il gestore del materiale provento di furto, e la madre 47enne: il primo e' stato denunciato al tribunale dei minorenni per ricettazione, la genitrice per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

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Per Trenitalia in Abruzzo l’affidabilità è al 97,3% nel primo bimestre

Un indice di affidabilita' (97,3%) su valori di assoluta eccellenza in ambito europeo, puntualita' prossima al 92% e oltre 88 viaggiatori su cento che si dichiarano soddisfatti del viaggio nel suo complesso. Sono i dati di sintesi delle performance registrate da Trenitalia regionale in Abruzzo nel primo bimestre 2017. Il 97,3% delle corse programmate e' partito regolarmente. Le cancellazioni si attestano complessivamente all'2,7%, e soltanto allo 0,1 % per cause imputabili a Trenitalia. La puntualita' media sull'intera giornata e' del 91,5%, e riguarda i treni giunti a destinazione in orario o comunque non oltre i cinque minuti. La media si attesta al 93,3% nella fascia oraria dei pendolari del mattino e al 91,4% in quella pomeridiana. La statistica tiene conto di tutti i ritardi, qualunque ne sia la causa, e descrive quanto realmente vissuto dai passeggeri. Se si tenessero in considerazione i soli ritardi imputabili a Trenitalia, la puntualita' raggiungerebbe il 98,7% proseguendo un trend positivo che va avanti ininterrottamente da tre anni. I risultati raggiunti assumono un valore ancora maggiore tenendo conto delle drammatiche contingenze - crisi sismica ed emergenza neve - che l'Abruzzo ha dovuto fronteggiare negli ultimi mesi. Il buon andamento delle performance registrato negli ultimi anni si riflette positivamente anche sul gradimento manifestato dai clienti. Le rilevazioni relative alle prime settimane del 2017 - condotte da una societa' demoscopica esterna al Gruppo FS attraverso una serie di interviste mirate - evidenziano infatti che l'87,8% dei passeggeri dei treni regionali abruzzesi si dichiara soddisfatto del viaggio nel suo complesso. Nel particolare l'indagine segnala un gradimento per la pulizia del 75,7%, per la puntualita' percepita del 74,1% e per il livello complessivo di informazioni a bordo dell'80,7%. 

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Bonifica della discarica di Bussi, nominato il nuovo Rup

Arriva il quarto Responsabile unico del procedimento (Rup) della gara di appalto per la bonifica e la reindustrializzazione di parte della cosiddetta discarica dei veleni di Bussi sul Tirino della Montedison. Si tratta di Enrico Bentivoglio, 51 anni, ingegnere romano, funzionario del provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, nominato dal dirigente del ministero dell'Ambiente Laura D'Aprile, dall'agosto scorso incaricata dal governo come responsabile delle iniziative per il subentro del ministero agli organi commissariali dopo il decesso di Adriano Goio. La scelta di Bentivoglio arriva dopo le dimissioni presentate lo scorso 15 febbraio dal funzionario della Regione Abruzzo Silverio Salvi, finito tra gli indagati nell'ambito di un'inchiesta della Procura dell'Aquila su una serie di appalti gestiti dall'ente regionale. Proprio per l'assenza di un rup operativo, la gara di circa 50 milioni di euro, bandita alla fine del 2015 dal commissario Goio e' ferma al palo in attesa dell'apertura delle offerte economiche. 

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Processo per gli appalti delle intercettazioni, assolto l’imputato

E' stato assolto "perche' il fatto non sussiste" Luigi D'Anniballe, dipendente del tribunale di Pescara che era stato accusato di "turbata liberta' del procedimento di scelta del contraente" perche', a giudizio dell'accusa, nel settembre 2012 avrebbe pilotato un appalto per la gestione delle intercettazioni ambientali e telematiche a favore della societa' Ips Spa di Aprilia, risultata fin da subito estranea alla vicenda. D'Anniballe, all'epoca dei fatti contestati, era impiegato nella segreteria, al quinto piano della Procura, dove ha sede il centro intercettazioni.

 

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Raccolta differenziata, incontro in Comune a Montesilvano con albergatori e balneatori

Migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e incentivare la differenziata. Con questi obiettivi l’assessore Valter Cozzi, il consigliere Adriano Tocco e i rappresentanti dell’Ati Formula Ambiente e Sapi hanno incontrato in Sala Consiliare albergatori e balneatori di Montesilvano.

«Con la stagione estiva alle porte -  spiega Adriano Tocco -  vogliamo prepararci al meglio nella gestione della raccolta dei rifiuti, servizio che diventa ancor più delicato nei mesi a più alta concentrazione turistica. La nuova ditta che gestisce oggi i rifiuti in  città è di fatto entrata a pieno ritmo solo dopo la scorsa stagione estiva. Si è reso necessario organizzare un incontro con gli operatori turistici al fine di programmare al meglio la gestione tenendo conto delle criticità riscontrate negli anni passati».

La nuova ditta nelle prossime settimane effettuerà sopralluoghi mirati presso ciascun albergo e stabilimento balneare, al fine di valutare caso per caso le necessità degli operatori e definire le modalità di intervento.

Dopo questa fase gli operatori verranno riuniti nuovamente per illustrare gli esiti di tali verifiche.

«Per ottenere i risultati più tangibili – dice ancora Tocco – è necessario l’impegno e la disponibilità di tutti gli operatori. Al fine di eseguire una corretta differenziazione dei rifiuti è opportuno che il personale impegnato nelle strutture venga accuratamente formato. A ciò si aggiunge l’importanza di trasmettere il giusto messaggio ai turisti, villeggianti e a tutti coloro che fruiscono delle nostre strutture affinché, con semplici e piccoli gesti, collaborino con gli operatori stessi. Un servizio di rac

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Pescara, preso dopo l’evasione dai domiciliari per maltrattamenti in famiglia

 

Una storia di violenze in famiglia ai danni della moglie,. Protagonista in negativo un 33enne pescarese, M.N., arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pescara, diretti dal tenente Antonio Di Dalmazi per il reato di evasione dagli arresti domiciliari dove si trovava dopo una storia di maltrattamenti in famiglia a carico della moglie. L'arresto di oggi e' l'epilogo di una lunga vicenda iniziata gia' alla fine dell'estate dello scorso anno, e che riguarda maltrattamenti in famiglia, atteggiamenti vessatori, comportamenti aggressivi, percosse, minacce e lesioni. La vittima e' una donna, compagna di vita di un marito violento e che, dopo soprusi di ogni tipo, fisici e psicologici, decide di denunciare. Gia' all'inizio di novembre del 2016 i Carabinieri avevano dato esecuzione all'ordinanza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e l' applicazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora per l'uomo che ha continuato ad intimidire, minacciare, ingiuriare a seguire fino a sotto casa la donna. Cosi' per il 33enne, dopo una nuova denuncia sono arrivati gli arresti domiciliari. Ma anche in questo caso l'uomo ha continuato a mantenere il suo atteggiamento intollerabile, e questa mattina e' stato sorpreso dalla pattuglia dei carabinieri, sotto casa della ex convivente in violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare a suo carico e cosi', dopo il giudizio di convalida, per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di S. Donato dove e' stato rinchiuso. L'uomo era stato denunciato quattro volte dalla donna

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Duplice omicidio a Pescara, stabilita una condanna a 20 anni di carcere per l’assassino

E' stato condannato a venti anni di reclusione Maksym Chernysh, l'ucraino di 27 anni reo confesso del duplice omicidio dei cittadini polacchi Arkadiusz Miksza, 22 anni e di sua madre Kystyna Miksza, 53 anni, avvenuto il 24 gennaio 2016 in una mansarda al secondo piano di una palazzina in via Tibullo 25 a Pescara. La sentenza di condanna e' stata emessa oggi pomeriggio, con rito abbreviato, dal gup del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, che ha anche riconosciuto una provvisionale di 50mila euro a favore del fratello di Arkadiusz e figlio di Kystyna, costituitosi parte civile.

Il pm Salvatore Campochiaro aveva chiesto il massimo della pena, ovvero l'ergastolo, ridotto a 30 anni in virtu' dello sconto di pena previsto per il rito abbreviato. Il gup, alla luce delle condizioni mentali dell'imputato, assistito dall'avvocato Vittorio Supino, ha applicato una diminuente, condannando Chernysh a 20 anni di carcere: in base alle perizie disposte durante le indagini, infatti, l'omicida "all'epoca dei fatti versava in condizioni di capacita' di intendere e di volere grandemente scemate", a causa di uno stato psicotico indotto dall'assunzione di sostanze stupefacenti avvenuta in un periodo antecedente il fatto. Il giudice ha anche accolto la richiesta dell'avvocato difensore di accertare se le condizioni dell'ucraino siano compatibili con la detenzione in carcere. Bongrazio ha inoltre escluso tutte le aggravanti contestate al giovane, tra cui quelle dei futili motivi e della crudelta', riconoscendo unicamente la sussistenza del nesso teleologico, ovvero l'aggravante della commissione di un delitto al fine di occultarne un altro. L'omicida si e' sempre difeso sostenendo di essere stato aggredito da Arkadiusz, detto Arka, mentre i due si trovavano all'interno del bilocale della vittima, dove Maksym si era trasferito a vivere da poche ore e per qualche giorno. Quella domenica i due avevano assunto droga (Maksym la comprava da Arka e entrambi ne facevano uso). In base al racconto del reo confesso, Arka l'avrebbe prima colpito con la mazza da baseball e poi con un coltello e lui avrebbe risposto nello stesso modo. Secondo Maksym anche la madre di Arkadiusz, giunta all'improvviso nel bilocale di via Tibullo, avrebbe provato ad aggredirlo e lui si sarebbe difeso spingendola fuori dall'appartamento e colpendola con numerose coltellate, per poi trascinare il corpo nella mansarda. 

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Mercato etnico a Pescara, Don Marco (Caritas): la sistemazione è un primo passo

"La sistemazione del mercatino etnico nel sottopasso ferroviario e' un primo passo necessario a sostegno delle comunita' piu' deboli presenti sul nostro territorio". Lo afferma don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, in merito alle polemiche resistenze sull'apertura del mercatino etnico. "Comprendo i timori e le lamentele legate alla gestione del mercatino nel passato - continua - cosi' come immagino che lo smantellamento dello scorso anno possa esser stato percepito come una sorta di successo da parte di alcuni, ma non capisco la riluttanza e il rifiuto. La riapertura del mercatino in altro luogo, del resto, era stata una promessa che, oggi, e' giusto mantenere con l'impegno, ovviamente, di un lavoro attento e di un controllo costante che favorisca la legalita' e il rispetto delle regole necessarie per la compravendita". L'intento del direttore Caritas, che evita di entrare nel merito delle polemiche, e' quello di avvicinare le parti per un lavoro a favore della popolazione: "Dovremmo impegnarci tutti per cercare una vera integrazione e alimentare occasioni di confronto e condivisione a favore della conoscenza e dell'incontro". 

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