Cronaca

Coronavirus, oltre 600 tamponi effettuati a domicilio

Oltre 600 i tamponi a domicilio effettuati negli ultimi dieci giorni dalla Asl di Pescara su tutto il territorio provinciale per contenere la diffusione del Covid-19. Tra questi test ci sono anche quelli eseguiti sui residenti dell'area vestina, inserita in zona rossa. Sono tamponi che la Asl ha ritenuto "urgenti" e, infatti, hanno riguardato pazienti con patologie pregresse, contatti di soggetti risultati positivi e persone con sintomi specifici. Ad eseguire i test, che proseguiranno anche nelle prossime settimane, sono cinque team della Asl, ognuno dei quali composto da un medico legale e da un tecnico della prevenzione. Sette di queste dieci persone sono donne. L'attivita' e' finalizzata a scovare i positivi sul territorio, in quanto una diagnosi tempestiva consente di trattare subito gli eventuali casi positivi e di scongiurare le forme piu' severe del coronavirus

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Coronavirus, nuove donazioni all’ospedale di Vasto

Si sommano le donazioni per l'ospedale di Vasto, dalle attrezzature mediche ai dolci tipici pasquali fino ad arrivare ai dispositivi di protezione. La Pilkington ha donato una piattaforma ecografica, primo tassello di un programma di investimento piu' ampio che prevede l'acquisto di tre postazioni di terapia intensiva. La consegna e' avvenuta alla presenza del direttore sanitario aziendale, Angelo Muraglia; si tratta di una donazione, per espressa e unanime volonta' dei sottoscrittori, di tipo modale, prevede 'obbligo per il ricevente di non poter utilizzare le apparecchiature al di fuori del presidio cui sono state destinate. Da Roccaspinalveti la Pro Loco ha consegnato alla Farmacia dell'ospedale dispositivi di protezione e prodotti igienizzanti. La rappresentanza del piccolo Comune e' stata accolta dalla responsabile della Direzione medica, Francesca Tana, e dal direttore della Radiologia, Maria Amato, che hanno avuto parole di sentito ringraziamento per il gesto generoso. La pasticceria 'Chez' di Vasto ha fatto recapitare colombe pasquali in tutti i reparti, mentre 'Dolce brivido' ha donato agli operatori sanitari un ottimo gelato

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L’Aquila, spacciatori ‘social’ scoperti dai carabinieri

Spacciavano cocaina muniti di mascherine all'Aquila, nelle frazioni di Preturo, Coppito e Pianola, gestendo gli appuntamenti con i clienti, anche loro in mascherina, via social network. Cinque persone sono finite in carcere, una donna aquilana e' stata sottoposta all'obbligo di dimora e di presentazione alla P.G., nell'ambito dell'operazione denominata "Pasqua in Bianco", condotta in due fasi, ieri pomeriggio e stamani, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dell'Aquila; le misure cautelari sono state emesse dal Tribunale dell'Aquila a firma del Gip Guendalina Buccella, indagini coordinate dal pm Stefano Gallo. L'indagine ha avuto inizio a novembre 2019. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati trovati 50 grammi di cocaina in dosi pronte per lo spaccio, mezzo chilogrammo di hashish, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e oltre 2mila euro in contanti. Uno degli arrestati, cittadino macedone, e' stato colto in flagranza: dopo aver documentato alcune cessioni di cocaina, i militari nella perquisizione personale hanno scoperto 17 grammi di cocaina e 720 euro.

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Coronavirus, centinaia di tamponi in zona rossa pescarese

Centinaia di tamponi saranno effettuati nella zona rossa pescarese, con l'obiettivo di contrastare la diffusione del coronavirus. Sono tutte residenti nei cinque comuni dell'area con maggiori restrizioni: Penne, Montebello di Bertona, Farindola, Civitella Casanova e Picciano. Al lavoro cinque team della Asl di Pescara, composti da un medico e un tecnico, che stanno eseguendo i test casa per casa, per limitare quanto piu' possibile gli spostamenti di potenziali contagiati. Le attivita', gia' iniziate, andranno avanti anche nei prossimi giorni. Sono oltre 700, nella zona rossa pescarese, le persone in isolamento domiciliare: coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e sono in sorveglianza attiva della Asl, soggetti che hanno avuto contatti con dei contagiati e altri con sintomi specifici. Per l'esecuzione dei tamponi la Asl si sta dando delle priorita', concentrandosi in particolare sulle persone con sintomi e su coloro che hanno avuto contatti conclamati con pazienti Covid-19. L'azienda sta inoltre implementando l'attivita' di sorveglianza sanitaria nei confronti dei soggetti risultati positivi, ma asintomatici, cosi' da sottoporli precocemente a eventuale terapia ed evitare le forme piu' acute della patologia. Il tutto con un duplice obiettivo: da un lato il benessere del paziente, dall'altro evitare il ricorso al ricovero, allentando cosi' la pressione sugli ospedali. Prosegue, infine, l'attivita' di monitoraggio da parte della Asl sulle case di riposo presenti sul territorio provinciale. Verifiche costanti sono in corso nelle strutture in cui sono emersi dei casi positivi, prevedendo il trasferimento in ospedale degli ospiti con sintomi piu' acuti. 

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Coronavirus, 5 Usca saranno attivate nella Asl di Teramo

Alla Asl di Teramo partono le Usca, le cosiddette unita' speciali di continuita' assistenziale. Le cinque unita', attivate a Teramo, Tortoreto, Bisenti, Roseto degli Abruzzi e Silvi, si dedicheranno a monitoraggio e cura dei pazienti Covid positivi, ma non ricoverati, sull'intero territorio provinciale e saranno operative da domani mattina a Teramo e Tortoreto, nei giorni seguenti anche nelle altre realta' dalle 8 alle 20, sette giorni su sette. I pazienti che saranno presi in carico dalle Usca per le visite mediche necessarie, che saranno definite in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri, sono i pazienti positivi con sintomi respiratori lievi, ma con eta' superiore a 70 anni, presenza di comorbilita' o rischio di aumentata mortalita' (febbre superuiore a 37,5, tosse da lieve a moderata o incremento progressivo della tosse); pazienti affetti di Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero o dimessi con patologia Covid 19 diagnosticata e sintomatici; pazienti con sintomi respiratori anche modesti, ma febbre che perdura oltre 4 giorni o presenza di dispnea con positivita' Covid-19.

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Teramo, scoperto pallone con dentro droga e telefoni cellulari vicino al carcere

Nella notte tra sabato e domenica gli agenti della polizia penitenziaria del carcere teramano di Castrogno, a seguito di specifici controlli del territorio antistante l'istituto e svolti 24 ore su 24, hanno trovato sotto le mura di cinta un pallone da calcio imbottito di 5 micro telefoni cellulari, 3 sim, 31 grammi di hashish e 28,6 grammi di cocaina. A comunicarlo e' il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, che sottolinea come in attesa dell'attivita' di verifica sulle sim si stia procedendo contro ignoti. "Nei giorni precedenti, invece - si legge in una nota del sindacato - e' stata sorpresa una persona di 50 anni che cercava di lanciare all'interno dell'istituto 'ovuli' ripieni di micro cellulari, mentre all'interno di un pacco inviato dai familiari a un detenuto campano del circuito di alta sicurezza sono stati rinvenuti micro telefonini e sostanza stupefacente".

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Ricostruzione, spesi sinora 12,7 miliardi di euro

Per la ricostruzione post sisma 2009 in Abruzzo sono stati spesi finora 12,7 miliardi, il 71% della somma stanziata, proveniente da bilancio dello Stato e Fondo europeo di solidarieta'. E se degli 8,8 miliardi per la ricostruzione privata quelli impiegati sono 6,6, dei 2,9 riservati a quella pubblica le amministrazioni locali hanno ancora a disposizione 1,2 miliardi. Nell'undicesimo anniversario del terremoto che, alle 3.32 del 6 aprile 2009, devasto' L'Aquila provocando la morte di 309 persone, si tracciano bilanci, pur con l'incognita delle conseguenze del coronavirus. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sostiene che la ricostruzione "resta una priorita' e un impegno inderogabile per la Repubblica" ed esprime "sentimenti di vicinanza e solidarieta' a tutti gli aquilani, a quanti nei paesi e borghi limitrofi hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza", sottolineando che la ricorrenza, quest'anno, "si celebra in un contesto eccezionale, determinato da una pericolosa pandemia che siamo chiamati a fronteggiare con tutta la capacita', la responsabilita', la solidarieta' di cui siamo capaci". E se quest'anno e' saltata, nel rispetto delle norme per il contenimento del coronavirus, la fiaccolata che dal 2010 attraversa il centro citta' per commemorare le vittime del sisma, non sono mancati i messaggi di vicinanza.

Secondo la Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo che 8,8 miliardi sono andati alla ricostruzione privata di cui 6,6 spesi. Il problema e' la ricostruzione pubblica, a partire dagli edifici scolastici. "Nei paesi del cratere - conferma Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione civile, oggi responsabile della struttura di missione e capo di Casa Italia - la ricostruzione pubblica e' attorno al 50%, all'Aquila attorno al 30%" ed e' soprattutto "un problema di procedure, vanno semplificate le norme per sbloccare le opere pubbliche non solo all'Aquila, ma in tutto il Paese". Prima dello stop causato dal coronavirus, all'Aquila erano attivi circa 500 cantieri, fa sapere l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione che a marzo ha smistato pratiche per 20 milioni, utilizzabili alla ripresa dei cantieri. Prima dello stop proseguivano celermente i lavori per due scuole che sarebbero stati consegnati entro giugno, per essere pronti alla ripresa dell'anno scolastico. A questo si aggiunge il via ai bandi per altre 5 scuole. Nel centro storico sono fermi soprattutto immobili pubblici e una ventina di agglomerati privati.

immagine di repertorio

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Bussi: Consiglio di Stato condanna Edison

L’attesa sentenza del Consiglio di Stato, riferita alla bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi ai danni di Edison, finalmente ridà dignità ad un territorio martoriato e agli abruzzesi che per anni attendono finalmente di voltare pagina. Dopo la precedente sentenza del TAR, questa seconda condanna chiarisce definitivamente le responsabilità accertate ed Edison, in virtù del principio “chi inquina paga”, dovrà finalmente provvedere alla bonifica di quelle aree inquinate. Almeno questa bonifica non graverà sui cittadini e quel che rimane dei 50 milioni, inizialmente stanziati dal pubblico, potrà essere utilizzato su altri interventi di cui quel sito necessità, dalla bonifica della Tre Monti ferma lì con tutte le sue gravi criticità al vecchio polo industriale.

<<Questa sentenza - dichiara Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo - fa breccia come un raggio di sole primaverile in questo particolare momento di emergenza sanitaria che ci sta riportando con forza a rivedere le nostre azioni e ripensare i nostri modelli economici e sociali nell’ottica di un riequilibrio sempre più urgente e necessario del rapporto fra attività umana e ambiente. Ed è un passo importante verso la bonifica totale di quelle aree.>>

<<La sentenza di Bussi - conclude Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - sancisce giustamente il principio comunitario “chi inquina paga” troppe volte calpestato nella storia italiana. Per chi come noi da 40 anni opera sul territorio nazionale, non solo nei tribunali, "in nome del popolo inquinato" è una bella notizia in un periodo storico difficile. Dopo aver ottenuto nel 2015 l'approvazione della legge sugli ecoreati che ha inserito i reati ambientali nel codice penale, grazie a 21 anni di lavoro associativo, e dopo essere riusciti a far chiudere cicli produttivi inquinanti in tante aree industriali, non è ancora finito il lavoro. È fondamentale, a Bussi come negli altri siti di interesse nazionale o regionale, procedere velocemente al risanamento delle aree inquinate. Sarebbe un atto di giustizia per territori maltrattati da un'industria senza scrupoli e di ripartenza anche sotto il punto di vista occupazionale grazie alle attività di bonifica. Continueremo a dare il nostro contributo in questa direzione.>>

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Incendio a Loreto Aprutino, una vittima

 Un uomo di 55 anni e' morto la notte scorsa durante l'incendio sviluppatosi all'interno di una casa inagibile del centro storico di Loreto Aprutino in via Cavour. Il rogo, scoppiato intorno all'una, ha completamente investito il fabbricato che, lesionato dopo l'ultimo terremoto, non era abitato, ma saltuariamente veniva utilizzato come rifugio dall'uomo, il cui corpo e' stato ritrovato intorno alle 15. L'incendio e' stato spento dopo ore dai vigili del fuoco che hanno evitato che le fiamme interessassero le abitazioni vicine, tutte abitate. Una parte dello stabile e' parzialmente crollata e questo non ha facilitato le ricerche dell'uomo da parte dei vigili. All'esterno dello stabile, c'erano i parenti dell'uomo, oltre al primo cittadino Gabriele Starinieri. Sull'accaduto indagano i carabinieri della locale stazione e della competente Compagnia di Montesilvano

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Coronavirus, l’assessore Verì rinnova l’appello a rimanere a casa

"Rimanere in casa, evitare qualunque spostamento non strettamente necessario e rispettare le prescrizioni dettate dalla normativa nazionale e regionale. Anche se da qualche giorno i dati dei contagi in Abruzzo sembrano mostrare una leggera inversione di tendenza, non siamo assolutamente fuori pericolo". Lo ribadisce l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, ricordando come le misure di distanziamento sociale siano l'arma più efficace per combattere la diffusione del Covid 19. "Comprendo perfettamente la sofferenza che queste limitazioni portano a ciascuno di noi - continua l'assessore - ma voglio sottolineare con forza che si tratta di un sacrificio indispensabile per tutelare la nostra salute, dei nostri cari e di tutta la comunità". L'assessore a Verì rimarca il grande lavoro che tutte le forze dell'ordine stanno portando avanti per il controllo del territorio e per contrastare la violazione dei divieti. "Purtroppo - aggiunge - sto assistendo a un aumento del numero di coloro che escono di casa senza motivi validi, giustificandosi con spiegazioni puerili e a volte davvero incredibili. E' un dovere morale, giuridico e civico, ma è anche soprattutto una forma di rispetto nei confronti dei tantissimi (che sono per fortuna la maggioranza) che stanno invece osservando le prescrizioni"

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