Cronaca

Coronavirus, 40 positivi tra il personale dell’ospedale di Teramo

 Sale a 40, tra medici, infermieri e Oss, il numero di operatori sanitari dell'ospedale Mazzini di Teramo positivi al Coronavirus. E' quanto emerge dai dati resi noti dalla stessa Asl, che ha comunicato come ad oggi siano risultati positivi al Covid-19 14 infermieri e 2 medici in servizio in Oncologia, 14 tra infermieri e operatori socio-sanitari e 2 medici reparto di Medicina, 3 tra infermieri e operatori socio-sanitari e 1 medico di Chirurgia toracica, 1 medico di Diabetologia, 1 medico di Anatomia patologica e 1 infermiere e 1 medico di Cardiologia/Utic/Emodinamica. Personale che, come spiega la Asl in una nota, e' gia' in isolamento domiciliare, preso in carico dal medico competente che ha attivato la sorveglianza sanitaria. "Nella giornata di domani potrebbe esserci un aggiornamento - si legge nella nota dell'azienda sanitaria - poiche' la Asl e' in attesa di ulteriori referti"

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Coronavirus, in 406 sono rientrati in Regione Abruzzo dall’8 marzo

 Sono 406 coloro che sono rientrati in Abruzzo dopo l'8 marzo e che si sono registrati nella sezione del portale della Regione per segnalare il loro ritorno. Lo comunica l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. In 78 hanno segnalato il loro rientro da Milano (diventano 95 se si considerano i principali Comuni dell'hinterland), 21 da Bologna, 16 da Modena, Fiumicino e Campobasso, 11 dalla Provincia di Bolzano, 10 da Venezia, 8 da Padova e Pesaro, 7 da Parma e Livigno, 6 da Bergamo, 5 da Torino, Firenze, Aosta e Livorno, 4 da Piacenza, Imola, Casarile, Sestriere e Varedo, 3 da Genova, Ferrara e Fino Mornasco. 

Le principali localita' di destinazione sono state Pescara (56), Montesilvano (21), Chieti (17), Teramo (17), Vasto (14), Loreto Aprutino (12), Ortona (11), San Salvo (11), Roseto degli Abruzzi (11), Lanciano (9), Spoltore (9), L'Aquila (8), Giulianova (8), Alba Adriatica (8), Collecorvino (7), Cepagatti (7), Tornareccio (7), Avezzano (6), Silvi (6), Francavilla al Mare (5), Scerni (5), Atessa (5), Tortoreto (5), Pianella (5), Sulmona (4), San Giovanni Teatino (4), Manoppello (4), Citta' Sant'Angelo (4). "Va precisato - spiega l'assessore - che questa del portale regionale non era l'unica procedura per segnalare il proprio rientro in Abruzzo: ai dati vanno aggiunti quelli comunicati dai singoli ai medici di medicina generale e ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl. Per tutti coloro che rientrano in Abruzzo da una qualunque area del Paese, o dall'estero, e' disposto l'isolamento domiciliare per 14 giorni con sorveglianza attiva da parte delle Asl, che monitorano quotidianamente le loro condizioni di salute".

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Coronavirus, la preghiera di Mons. Valentinetti nei cimiteri

L'arcivescovo di Pescara-Penne si fermera', domani, per un momento di veglia e di preghiera nel cimitero di San Silvestro, alle 11, e nel cimitero di Pescara Colli, alle 11.30 "per affidare simbolicamente tutti i defunti alla misericordia di Dio". A renderlo noto lo stesso monsignor Tommaso Valentinetti su indicazione della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana che ha invitato tutti i vescovi a recarsi in un cimitero della propria diocesi con "l'intenzione - recita la nota Cei - di affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonche' di esprimere, anche in questo modo, la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore". "E' stato chiamato 'il Venerdi' della misericordia' - spiega monsignor Valentinetti, che ha accolto e ha fatto suo l'invito della Chiesa Italiana - e' il venerdi' di quaresima, che quest'anno, piu' che mai, ci porta a vivere la Croce della sofferenza e della morte sulla nostra pelle in una via crucis continua di paura e di dolore. E' il venerdi', pero', che precede il racconto domenicale della resurrezione di Lazzaro, che rivive la passione e la morte di Cristo, e che sa scorgere dietro la realta' della crocifissione, la speranza della Risurrezione, della vita eterna". "Mi ha colpito, particolarmente, l'affermazione di un nostro sacerdote che ha accompagnato e benedetto, anche lui solo, diversi defunti in questo tempo. 'Attraverso gli occhi del parroco scendono le lacrime di tutta la comunita'' - mi ha raccontato commosso - riassumendo in poche parole quello che e' il lavoro, in questi giorni, ma in fondo, ogni giorno, dei preti, dei vescovi. Le lacrime di tutta la comunita' sono offerte quotidianamente, insieme alla fiducia nel Risorto, sugli altari di Dio, nelle chiese vuote di fedeli, si', ma piene di spirito di compartecipazione". L'orazione personale diventera' comunitaria nelle celebrazioni private dei sacerdoti "che, insieme a me - continua Valentinetti - domani, offriranno la santa messa per tutti i morti di questa pandemia"

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Coronavirus, Zaffiri: zona rossa nei comuni che realmente necessitavano di restrizioni

"Credo che la nuova zona rossa abbia riguardato nell'area vestina quei comuni che necessitavano realmente di altre restrizioni e di un maggiore controllo. Per gli altri credo che la situazione non richieda ulteriori provvedimenti, anche perche' non si tratta di zone focolaio". Cosi' il presidente della Provincia di Pescara e sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri che ha poi aggiunto: "Mi sembra di poter dire che per esempio nel mio Comune, rispetto alla scorsa settimana, i numeri sono migliorati. Dopo i tre decessi, negli ultimi giorni fortunatamente non ce ne sono stati altri, con un numero immutato di positivi. Abbiamo ufficialmente una dozzina di persone con il Covid 19. Alcune sono ospedalizzate e solo una e' in condizioni piu' gravi. A Collecorvino abbiamo attivato un sistema di consegna gratuita di farmaci e beni di prima necessita'. A Loreto Aprutino abbiamo vissuto una situazione critica per la casa di riposo, ma dopo l'intervento della Regione il problema ora e' sotto controllo".

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Coronavirus, il racconto del coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara

"Siamo in trincea, contro un nemico sconosciuto. L'unico obiettivo e' salvare vite. E' una lotta contro un nemico invisibile. Una guerra assistenziale che viene combattuta attraverso occhiali e mascherine protettive. Non manca la paura di essere contagiati dalla 'bestia', ma scompare quando ci troviamo di fronte ai pazienti, a loro volta spaventati: il nostro compito e' tranquillizzarli. Siamo uomini e donne, medici, infermieri, oss, che combattono in prima linea, 24 ore su 24, con forza e professionalita'". Lorenzo Silli, coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara, racconta cosi' i giorni dell'emergenza coronavirus. Il coordinatore illustra i diversi settore coinvolti nella gestione dei casi di coronavirus. "Il personale impegnato in prima battuta - dice - e' quello del 118, medico, infermiere e autista, che prendono in carico il paziente. Si tratta del primo distacco dai familiari. Con mezzi appositamente dedicati, i pazienti vengono poi trasportati in Pronto soccorso dove trovano un Posto medico avanzato (Pma) per il 'Triage Covid-19'. Successivamente, in base alla criticita' della patologia, vengono affidati ai reparti di Rianimazione o di Malattie infettive, dedicati al Covid-19. E' in questi reparti che inizia la vera trincea, la vera lotta: da una parte un virus che non si conosce e dall'altra una squadra di persone, dai medici agli infermieri, dagli Oss agli addetti alle pulizie, impegnate h24". "Per via dei presidi di sicurezza, come tute, mascherine, visiere, occhiali di protezione, cuffie, guanti e calzari - aggiunge - all'interno dei reparti siamo tutti uguali, non c'e' distinzione. Lavoriamo uniti con un solo scopo: dare il meglio di noi per assistere i pazienti in questo momento difficile. I turni sono estenuanti, il lavoro e' complesso e i dispositivi di protezione ci impediscono anche di usare il telefono per sentire i nostri parenti. Non manca la paura, ma su di essa vince la professionalita'". "Siamo l'unico tramite tra i pazienti in isolamento e le famiglie. 

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Coronavirus, i consigli del Professor Mastropasqua per le lenti a contatto

'Attenti agli occhi, specie all'uso delle lenti a contatto, perché sono esposti al contagio da Coronavirus quanto le altre mucose della bocca e del naso'. L'appello arriva da Leonardo Mastropasqua, direttore del Centro di eccellenza di Oftalmologia dell'Università "D'Annunzio" e della Asl della provincia di Chieti, il quale ricorda che la congiuntivite è sintomo del virus. "E' importante - spiega Mastropasqia - essere attenti a manifestazioni come l'occhio arrossato, la lacrimazione eccessiva, secrezioni, bruciore. Quindi il consiglio è non usare lenti a contatto perché le mani possono essere il veicolo del virus e, se proprio non si tollerano gli occhiali, scegliere lenti a contatto usa e getta, giornaliere, avendo cura prima di compiere l'operazione, di lavare bene le mani con sapone per 20 secondi".

"Le restrizioni alle attività sanitarie imposte dall'emergenza Covid-19 - spiega il noto chirurgo - impediscono di fatto lo svolgimento delle visite di controllo. Abbiamo pensato, allora, di tenere aperto un contatto, seppure a distanza con i nostri pazienti, così da riuscire a garantire loro la giusta assistenza anche in caso di possibili disturbi derivanti dai numerosi interventi chirurgici effettuati negli ultimi mesi per i quali è opportuno garantire continuità assistenziale e terapeutica attraverso parere specialistico. La finalità è valutare la regolarità del decorso clinico e l'eventualità di una visita in urgenza". Questo il numero da chiamare, 350.0088636, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 12. A rispondere sono i medici dell'équipe di Mastropasqua.

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Coronavirus, 100 mila euro dall’Ance

 Una donazione di 50 mila euro per l’acquisto di un macchinario di primaria importanza nella lotta al Coronavirus e altre 50 mila per sostenere l’ospedale Covid-19 di Atessa. L’ANCE Chieti Pescara, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti Pescara, dà il pieno sostegno alla Sanità pubblica in questo momento di emergenza rispondendo alle richieste di aiuto delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti.

Il laboratorio di Microbiologia e Virologia Clinica della Asl di Pescara ha processato finora oltre 2900 tamponi provenienti da tutto il territorio abruzzese, circa 300 al giorno. Ora bisogna fare un salto in avanti velocizzando il processo attraverso un sistema automatizzato, altamente performante, in grado di effettuare migliaia di test a settimana per la conferma di contagio da Covid-19. Il macchinario, prodotto dalla società statunitense Open-Trans, costa 98 mila euro e la Asl ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui l’ANCE ha risposto con un immediato contributo di 50 mila euro.

La stessa cifra che l’Associazione di Costruttori ha devoluto in queste ore all’ospedale di Atessa per la realizzazione del reparto di Medicina Covid-19. Si punta ad attivare sessanta nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, con il supporto di tre ventilatori polmonari, e a rendere operativi il secondo e terzo piano del presidio. Per farlo, occorre eseguire alcuni lavori di adeguamento e acquistare elettromedicali e arredi. Tutto in quindici giorni.

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Emergenza Covid-19: iniziativa di Confindustria

Con una nota Confindustria annuncia l'iniziativa per l'emergenza Coronavirus: Fondo di Solidarietà: "TU DONA, la quota associativa te la paghiamo noi". 

 

Vi informiano che il 13 marzo u.s. Confindustria ha avviato una raccolta fondi per costituire un Fondo di Solidarietà da destinare ad iniziative sanitarie o sociali per il nostro territorio utile a combattere l’emergenza COVID-19.


In tale ottica, proprio raccogliendo l’esigenza sanitaria delle ASL di Pescara e di Chieti, Lanciano, Vasto abbiamo acquistato una partita di mascherine utili per donarle ai due presidi provinciali per il loro personale sanitario.

Ma Confindustria si è impegnata ulteriormente con la somma di 100.000,00 € per sostenere la realizzazione del progetto della ASL2 di riconversione di un piano dell’Ospedale San Camillo di Atessa in una struttura dedicata all'assistenza di persone affette da Coronavirus con l'attivazione dei primi 60 posti letto di Medicina COVID-19 utilizzabili anche dalla ASL di Pescara.

Già alcune aziende hanno aderito al Fondo di Solidarietà e chiedo a tutti voi uno sforzo perché possiate contribuire nella piena responsabilità Sociale d’Impresa ad una emergenza che rischia di avere ricadute troppo dolorose per il Paese. Occorre dare risposte immediate ed i progetti sopra richiamati possono vedere noi tutti dare un contributo per rendere più forte il nostro sistema sanitario anche per il futuro.

Se vorrai potrai versare il tuo contributo sull’IBAN Poste:
IT 17 W 07601 15400 000072036247
intestato a CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA con la causale: “EROGAZIONE CORONAVIRUS TRAMITE CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA”.

Inoltre, in questa occasione, Confindustria sostiene lo sforzo delle aziende nel supportare le azioni di solidarietà: a fronte di un versamento minimo di 1.000,00 € l’azienda beneficerà dell’adesione gratuita per l’anno 2020.
TU DONA, la quota associativa te la paghiamo noi!

"Scopri di più su:  https://bit.ly/2UfJAa7"

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Montesilvano. Emergenza coronavirus: oggi nessuna vittima, i casi positivi salgono a 71

Dai dati diffusi dalla Asl di Pescara si registrano 71 casi positivi al Covid-19, di cui 53 ricoverati. I dimessi sono 5. Oggi si conta un aumento di 16 contagi e rispetto agli altri giorni non ci sono stati decessi. In città sono 9 le vittime del Coronavirus.

Tra le oltre 120 richieste arrivate oggi al Centro Operativo comunale, per la consegna di spesa e farmaci a domicilio, molti cittadini in quarantena hanno segnalato numerose problematiche: un’anziana positiva in casa con l’impianto di riscaldamento guasto, in questo caso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. L’ambulanza del 118 ha inoltre provveduto al trasporto nella struttura di Maria Ausiliatrice di due fratelli disabili rimasti soli dopo il decesso della sorella avvenuto due giorni fa. Tante le famiglie in quarantena che sono state supportate dai dipendenti comunali del Coc. Tra le buone notizie di oggi una mamma positiva che ha dato alla luce un bambino. Entrambi sono a casa e sono in buone condizioni.

In una nota la Asl di Pescara ha comunicato che il distretto sanitario di base in corso Umberto, dopo la sanificazione, riaprirà il prossimo 4 aprile.

Nei controlli effettuati dalla polizia locale non si registrano denunce. Il comandante Nicolino Casale ha precisato che le sanzioni pecuniarie previste nel DPCM 25 marzo, inerenti le violazioni dei limiti imposti alla mobilità delle persone per contrastare il contagio, vanno dai 400 ai 3.000 euro.

Il sindaco De Martinis, su sollecitazione delle famiglie dell’Associazione genitori soggetti autistici e tramite l’Ufficio Disabili, per gestire al meglio l’emergenza delle persone con autismo e per chi ha patologie psichiatriche, da alcuni giorni sul territorio di Montesilvano ha disposto con le forze dell’ordine misure meno restrittive, consentendo loro di uscire di casa accompagnati e muniti di autocertificazione e certificato di 104.

“Oggi fortunatamente non si sono registrati decessi – afferma il sindaco De Martinis -. I montesilvanesi positivi, comunicati in giornata dalla Asl di Pescara, sono 16 per un totale di 71. Alcuni concittadini sono stati dimessi e altri hanno finito il periodo di quarantena. Mi giungono però voci di persone, che continuano ad avere comportamenti scorretti e che escono più volte al giorno per acquistare ai supermercati un solo prodotto. A questo punti intensificheremo i controlli da parte della polizia locale e dei carabinieri all’uscita dei punti vendita per verificare i furbetti. Chiedo uno sforzo maggiore da parte di tutti, ora più che mai ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte. Seguiamo le disposizioni per la spesa, cercando di fare un rifornimento settimanale, così da evitare troppe uscite, che mettono a repentaglio non solo la propria incolumità, ma anche quella degli altri. Alcuni comportamenti non responsabili verranno sanzionati dalle forze dell’ordine. Infine, manifestiamo la nostra vicinanza alle famiglie con persone autistiche e con patologie psichiatriche, in questo momento sono tra quelle più penalizzate per la chiusura della scuola e dei centri diurni e in casa vivono numerose difficoltà a causa anche di comportamenti aggressivi e iperattività. Come specificato nel DPCM, per ragioni di salute, abbiamo consentito loro di fare una passeggiata, naturalmente senza abusarne e con autocertificazione e 104”.

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