Pescara, il Consiglio di Stato accoglie l’istanza del Comune sul nuovo asilo nido in via della Fornace Bizzarri

Il Consiglio di Stato ha accolto favorevolmente l’appello proposto dal Comune di Pescara avverso la sentenza con cui il Tar lo scorso 9 marzo aveva ritenuto sussistere un difetto di istruttoria nello studio di fattibilità tecnica ed economica contenuto nella delibera della giunta comunale del mese di novembre per il nuovo asilo nido in via della Fornace Bizzarri a Pescara.

Nell’ordinanza della Quarta sezione dell’organo di secondo grado di Giustizia amministrativa si fa ora espresso riferimento, riguardo al fumus boni iuris,  alla correttezza della ricostruzione della civica amministrazione che ha dimostrato, con dettagliati riferimenti alle previsioni del Prg, alle relative norme tecniche di attuazione e alla stessa convenzione di comprensorio di esecuzione del PUA (Piano urbanistico attuativo), come l’area di via della Fornace Bizzarri abbia sempre avuto una destinazione urbanistica a “servizi di interesse comune” ma che questa è diversa da quella  a “verde pubblico”.  Inoltre i giudici amministrativi nel testo dell’ordinanza attestano come la stessa convenzione di comprensorio “non indica in alcun modo una destinazione urbanistica, trattandosi di un elaborato allegato alle opere di urbanizzazione”.  Si è trattato dunque di una “sistemazione” provvisoria a verde, quindi modificabile, in attesa che l’amministrazione determinasse appunto una destinazione definitiva a servizi di interesse comune. La delibera di giunta comunale impugnata è stata dunque ritenuta in linea con gli standard urbanistici e con le norme di riferimento.

Sul presupposto del periculum in mora e relativamente alla fissazione della data dell’udienza di merito, nel caso di specie il Consiglio di Stato ha tenuto inoltre conto del termine tassativo del 31 maggio 2023 per l’aggiudicazione dei lavori progettati, così come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Per la trattazione del merito, l’udienza pubblica si terrà il 20 luglio 2023; ma, alla luce dei contenuti dell’ordinanza e del fatto che i lavori a quella data saranno già stati avviati, è più che presumibile che non possano intervenire cambiamenti sostanziali. In questo momento dunque la priorità è quella di non perdere i fondi e quindi spetta agli uffici tecnici del Comune di Pescara procedere celermente alla pubblicazione del bando e ad affidare i lavori.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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