Processo bis per crollo hotel Rigopiano, chiesta la riunione con l’inchiesta principale

Ha preso il via davanti al gup del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta bis sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco’ 29 morti. Tra i sette imputati c’e l’ex prefetto di Pescara. E’ stata chiesta dal difensore di uno degli imputati la riunione di questo procedimento con l’inchiesta principale sul disastro del resort. Inoltre, hanno chiesto di costituirsi parte civile alcune parti lese del procedimento principale e il sindaco di Farinola, e un tecnico comunale, entrami imputati nell’inchiesta madre. Il pm, inoltre, ha chiesto la trascrizione di una decina di telefonate intercettate. L’udienza e’ stata sospesa e alle 13.15 il gup si pronuncera’ sulle richieste avanzate questa mattina. Oltre all’ex prefetto, nel fascicolo bis sono imputati due viceprefetti distaccati e dei dirigenti. I sette devono rispondere di frode in processo penale e depistaggio. In un caso viene contestato anche il reato di falso ideologico in atto pubblico. Secondo l’accusa formulata dal procuratore capo Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia, gli imputati, nonostante fossero stati sollecitati a fornire agli investigatori ogni elemento utile alle indagini, avrebbero omesso di riportare nelle loro relazioni, le segnalazioni di soccorso che il 18 gennaio 2017 erano pervenute in Prefettura, in particolare da parte del cameriere Gabriele D’Angelo, una delle 29 vittime. Inoltre, ognuno per quanto di competenza, sempre secondo l’accusa, avrebbero cercato di nascondere agli inquirenti anche i brogliacci con le chiamate in arrivo.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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