Poco piu’ di 1,8 miliardi di euro: e’ questa la richiesta di risarcimento record per danni ambientali e di immagine formulata nei confronti degli imputati dall’avvocatura dello Stato nel processo per la mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara) della Montedison che oggi ha celebrato la terza udienza in Corte d’Assise d’Appello all’Aquila. Di questa somma ingente, gia’ chiesta in primo grado, 1,376 miliardi sono per conto del ministero dell’Ambiente, 500 milioni della Regione Abruzzo, 1 milione della presidenza del Consiglio dei ministri e 3,155 milioni del commissario delegato dal governo per il bacino Aterno-Pescara. La richiesta e’ stata formulata dall’avvocato dello Stato Generoso Di Leo. “A Bussi sono state create discariche abusive – ha spiegato Di Leo – c’e’ una sostanziale distinzione tra inquinamento e creazione di discariche che sono vive e continuano a fare danni fino a quando non chiudono. A Bussi c’e’ un disastro che prosegue nel presente”. La prossima udienza e’ fissata per il 19 gennaio. La sentenza e’ prevista per il prossimo 31 gennaio.
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