Processo inquinamento Sasi, due assoluzioni

Sono stati entrambi assolti i due imputati accusati di inquinamento ambientale di fiumi e mari per il malfunzionamento di 12 depuratori, in sette comuni, sequestrati il 28 aprile 2015. La sentenza e’ stata emessa oggi pomeriggio dal giudice Andrea Belli a favore dell’ex presidente della Sasi Spa di Lanciano e l’amministratore della Ecoesse che aveva l’appalto per controllare gli impianti di Atessa, Bomba, Quadri. Altri depuratori vennero sequestrati a Lanciano, Treglio, Santa Maria Imbaro e Rocca S. Giovanni. Per i vari reati ambientali contestati assoluzione giunta per tra prescrizioni di reato, perche’ il fatto non e’ previsto dalla legge come reato, perche’ il fatto non sussiste. Prima di emettere la sentenza Belli ha Belli ha dichiarato con ordinanza anche l’inutilizzabilita’ della consulenza del pm perche’ eseguita dopo la scadenza delle indagini preliminari, atteso che la proroga della prima scadenza e’ stata chiesta dopo la scadenza del termine. Dichiarati cosi’ inutilizzabili le deposizioni rese dal consulente della procura in udienza, su cui la stessa procura aveva costruito l’impianto accusatorio. Il giudice ha poi revocato il sequestro preventivo dei depuratori. Le difese avevano chiesto l’ampia assoluzione dei due imputati. Al processo si era costituita parte civile il ministero dell’Ambiente chiedendo agli imputati un risarcimento danni di 25,6 milioni di euro totali, meta’ a testa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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