In un laboratorio di analisi venivano eseguiti prelievi utilizzando dispositivi medici diagnostici in vitro scaduti. E’ quanto è stato accertato dai carabinieri del Nas di Pescara nel corso dei controlli, eseguiti in collaborazione con il personale della Asl, in un laboratorio di analisi cliniche della provincia dell’Aquila. Il direttore sanitario della struttura, che operava in regime di convenzione e accreditamento con il Servizio sanitario regionale, è stato denunciato. Sono state sottoposte a sequestro 1.842 provette per prelievo ematico di varie tipologie, tutte scadute. Il direttore, inoltre, è stato segnalato all’autorità amministrativa e sanitaria per avere omesso di dotare tutti gli ambienti del punto prelievo di idoneo impianto ventilazione, di predisporre procedure codificate per il trasporto dei campioni ematici dal punto prelievo esterno al laboratorio di analisi, di dotare i servizi igienici di idoneo dispositivo lavamani e di aver esercitato l’attività in commistione con uno studio medico di fisioterapia.
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