Rapporto Caritas – Migrantes, gli stranieri in Italia sono quasi 5,2 milioni

Torna a crescere la popolazione straniera residente in Italia: i dati al 1 gennaio 2022 parlano di 5.193.669 cittadini stranieri regolarmente residenti, cifra che segna una ripresa dallo scorso anno. Lo si legge nel XXXI Rapporto Immigrazione “Costruire il futuro con i migranti”, redatto da Caritas italiana e Fondazione Migrantes. “Nel quadro delle prime cinque regioni di residenza – si legge nel Rapporto -, si conferma il primato della Lombardia, seguita da Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, mentre la Toscana sopravanza il Piemonte al quinto posto. Il quadro delle nazionalita’ rimane sostanzialmente inalterato: fra i residenti prevalgono i cittadini romeni (circa 1.080.000 cittadini, il 20,8% del totale), seguiti, nell’ordine, da cittadini albanesi (8,4%), marocchini (8,3%), cinesi (6,4%) e ucraini (4,6%)”. “Sono aumentati anche i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno (al 1 gennaio 2022 sono 3.921.125, mentre nel 2021 erano attestati sui 3,3 milioni), cosi’ come i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nell’anno: nel corso del 2021 sono stati 275 mila, +159% rispetto al 2020 (105.700); in particolare si e’ registrata un’impennata dei motivi di lavoro, certamente come esito della procedura di sanatoria varata dal governo nel 2020”. “Anche i provvedimenti di cittadinanza – si legge ancora – hanno segnato una certa crescita: sono stati 118 mila nel 2020, ovvero un +4% dall’anno precedente”.

“Le persone di origine straniera che sono transitate nel corso del 2021 nei Centri di Ascolto della Caritas (CdA) sono state 120.536. Sul totale, gli stranieri incidono per il 55% e rispetto allo scorso anno aumentano di tre punti percentuali sul totale dell’utenza (nel corso del 2020 erano stati pari al 52%) e del +13,3% in termini di valori assoluti. Si conferma dunque, il loro prevalente protagonismo fra le persone che si rivolgono ai CdA”, si legge ancora nel rapporto. “Nelle regioni del Nord e del Centro Italia – continua il Rapporto – il volto delle persone prese in carico dalla Caritas coincide per lo piu’ con quello degli stranieri (in queste macro-aree gli immigrati rappresentano rispettivamente il 64,1% e il 56,8%); nel Mezzogiorno, invece, dove si registrano piu’ alti livelli di poverta’ e di disoccupazione e, al contempo, un minore peso della componente straniera residente, le storie intercettate sono per lo piu’ di italiani e gli stranieri costituiscono una quota ridotta, pari al 28,5%”. “Gli utenti stranieri della Caritas – si spiega anche – appartengono a 189 diverse nazionalita’, ma, come per l’anno precedente, il podio spetta a tre nazionalita’: Marocco (21.177 persone, pari al 18,1%), Romania (9.450, 7,8%) e Nigeria (8.844, 7,3%). Si conferma una diminuzione degli stranieri provenienti dall’Europa dell’Est, a fronte di un incremento degli africani: il 48,8% delle presenze (sopra il migliaio di unita’) proviene dal continente africano, con una forte incidenza delle nazioni maghrebine e nordafricane, che raggiungono da sole il 25,6% delle presenze”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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