Record di trapianti al rene all’Aquila, 51 nel 2017 

Record di trapianti di rene all’ospedale di L’Aquila dove quest’anno si e’ toccata quota 51, il numero piu’ alto in assoluto in 16 anni di attivita’. Si tratta di un picco nettamente superiore al 2002, anno che finora aveva marcato il primato, quando i trapianti di rene furono 43. L’anno che sta per concludersi e’ stato quindi assai fruttuoso, segnato dalla grande generosita’ delle famiglie dei donatori e dal consueto impegno di tutto l’apparato del centro regionale trapianti Abruzzo e Molise che ha sede all’ospedale di L’Aquila. Dei 51 trapianti di rene 49 sono stati effettuati con prelievo da cadavere e gli altri 2 da donatore vivente. Nonostante la grande soddisfazione per i positivi ‘numeri’ dell’attivita’ trapiantologica nel 2017 occorre continuare a incentivare la campagna pro-donazione perche’ c’e’ un crescente bisogno di organi non solo per il trapianto dei reni (che si effettua all’Aquila) ma anche per fegato, cuore e polmoni che invece, dopo il prelievo nel capoluogo regionale, vengono trapiantati in altre regioni. A tale proposito, domani e dopodomani, in ospedale, 40 rianimatori e coordinatori aquilani e di ospedali abruzzesi e molisani parteciperanno al corso di formazione per analizzare vari aspetti, tra cui l’alto numero di opposizioni (i rifiuti al momento di donare gli organi), molto forti in particolare per i tessuti oculari. “La ‘cultura’ della donazione va piu’ che mai sostenuta anche per incidere su alcune criticita’ che riducono la possibilita’ di fare trapianti, tra cui le opposizioni (cioe’ i rifiuti) dei familiari al momento di concedere l’autorizzazione al prelievo – spiegano i medici. Nel 2017 i no alla donazione sono stati particolarmente alti per i tessuti oculari con quasi il 40% dato superiore, anche se di poco, alla media nazionale. Uno degli aspetti che verra’ analizzato, in collaborazione con la Banca degli occhi, durante l’annuale corso di formazione, da titolo: “Incontro della rete trapiantologica’, riservato alle figure dei coordinatori locali degli ospedali e dei rianimatori di Abruzzo e Molise. La formazione saranno seguite da una tavola rotonda con le associazioni di volontariato Aido, Aned e Antr, con cui la Asl lavora congiuntamente per incentivare la diffusione del messaggio della donazione. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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