Regione Abruzzo confisca 8 milioni di bottiglie d’acqua a Canistro

La Regione Abruzzo ha confiscato gli 8 milioni di litri di acqua conservati nello stabilimento di Canistro di proprieta’ del patron della Santa Croce, Camillo Colella, che erano stati sequestrati dallo stesso Ente nel dicembre scorso, perche’ secondo i dirigenti del settore le bottiglie sarebbero state riempite con acqua minerale captata dalla sorgente dopo il termine della concessione: il provvedimento di acquisizione potrebbe sfociare in una bando per la vendita del bene. Lo fa sapere la dirigente del servizio risorse del territorio ed attivita’ estrattive Iris Flacco, commentando l’ispezione che ha effettuato stamani nello stabilimento “per verificare la presenza delle bottiglie e la condizione dell’acqua”.

“Si e’ parlato di blitz – spiega ancora Flacco – ma noi siamo solo andati a fare verifiche perche’ dopo l’acquisizione, vogliamo vendere l’acqua che e’ un bene della Regione. Il proprietario non era disponibile, avrebbe potuto nominare un delegato, non lo ha fatto e siccome noi avevamo fretta, senza fare danni siamo entrati e abbiamo visto che l’acqua c’e’ e che la qualita’ e’ buona. Quindi siamo usciti, non capisco tutte queste polemiche e tensioni”. Flacco sottolinea che “per la presenza di bancali non abbiamo potuto terminare la ispezione, cosa che faremo nei prossimi giorni”. Il dirigente fa sapere di non conoscere ne’ di essere competente “su azioni tese ad utilizzare i fondi raccolti con la vendita dell’acqua per le spettanze degli ex operai Santa croce”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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