Restauro de “La Fontana” di Spalletti a Pescara, possibilità di fundraising con l’art bonus

La visione e la creatività del compianto Ettore Spalletti, straordinario pittore e scultore di fama internazionale scomparso poco più di due anni fa, hanno lasciato in eredità alla città di Pescara “La Fontana”, opera di pregio risalente al 2004 e installata in piazza Lo Feudo, di fronte all’ingresso principale del Palazzo di Giustizia.

Attualmente La Fontana di Spalletti presenta un quadro importante di deterioramento sia della struttura che degli impianti, ma anche degli elementi lapidei, cementizi, dei terminali tecnologici e di finitura, che in alcuni casi hanno prodotto  la rottura di  lastre e la perdita di consistenza del fondo a finitura resinosa color celeste della vasca. Una condizione che contrasta molto con lo spirito di questa creazione della contemporaneità che si presentava infatti al visitatore per il suo suggestivo profilo geometrico, incastonato in un’architettura che assorbe lo spazio intorno e lo riflette nel suo specchio d’acqua apparentemente immobile.

Del progetto di restauro de La Fontana si parla da quasi tre anni, per un intervento  calcolato in circa 365mila euro; se ne è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente del Tribunale, Angelo Bozza, il sindaco di Pescara, Carlo Masci e i rappresentanti delle aziende che hanno aderito al protocollo d’intesa per coprire i costi dell’operazione, vale a dire Fondazione PescarAbruzzo, Aca, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Proger, Bcc di Cappelle sul Tavo, Bcc di Castiglione Messere Raimondo, Pomilio Blumm, Hiteco Spa, Desma e Bitech .
«E’ un’opera bellissima – ha detto il presidente del Tribunale Angelo Bozza – che merita di essere inserita in un contesto rinnovato, visto che sarà sistemata anche l’intera piazza grazie a una parallela procedura. Contiamo molto sull’attenzione di quanti vorranno partecipare alla proposta cui si può aderire collegandosi al sito di Art Bonus sul  quale sono indicate tutte le modalità per dar vita ad erogazioni liberali per il restauro».
Il sindaco Carlo Masci ha voluto ricordare come la legge 106 (e successive norme e decreti) «consente a chi vorrà sostenere questa iniziativa di manutenzione e restauro di beni culturali pubblici un beneficio fiscale molto importante, nella formula del credito d‘imposta fino al 65%. Ringrazio quindi tutti gli enti e le aziende che hanno già consentito di raccogliere somme consistenti. Il collegamento ad Art Bonus è anche disponibile sul sito istituzionale del Comune di Pescara». Allo stato attuale è stato di poco superato il tetto dei 200mila euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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