Restituzione tasse a L’Aquila, clamorosa protesta di Celso Cioni

“124 imprese appese a un filo”: cosi’ recita il cartello esposto all’Aquila dal direttore di Confcommercio Abruzzo, Celso Cioni, che ha inscenato all’alba una singolare protesta sulla questione delle tasse, sospese per 18 mesi dopo il sisma dell’Aquila a imprese e partite Iva, di cui ora si chiede la restituzione con cartelle esattoriali perche’ considerate aiuti di Stato dalla Commissione europea. Il dirigente dell’associazione di categoria, con casco e attrezzatura da alpinista, con un verricello si e’ calato dal terzo piano della sua abitazione per poi esporre il cartello.

“Ho voluto rappresentare simbolicamente questa grave situazione che pende come una spada di Damocle da anni sulla testa di 124 imprenditori chiamati a restituire circa 100 milioni, mora compresa, per non aver commesso nulla di illegale, ma per errore di qualche burocrate europeo che non si rende conto che all’Aquila, oltre al tragico sisma, e’ successo di tutto: da dieci anni subiamo ogni tipo di catastrofe naturale il che significa che il tessuto economico e sociale meriterebbe un po’ di convalescenza per riprendersi”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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