Revenge porn e maltrattamenti in famiglia, condannato a due anni e mezzo

Due anni e sei mesi di reclusione e pagamento di una provvisionale di 8.000 euro alla vittima: è la condanna inflitta oggi con il rito abbreviato dal gup del Tribunale di Chieti ad un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia, revenge porn e tentata violenza privata nei confronti della compagna convivente.

L’uomo, un 38enne al quale l’accusa ha contestato l’aggravante del maltrattamento in presenza dei figli minori, avrebbe rivolto alla compagna termini offensivi e l’avrebbe sottoposta ad un assillante controllo anche sul cellulare. Inoltre, sempre l’accusa, l’uomo avrebbe inviato in gruppo Whatsapp formato da 48 dipendenti, colleghi di lavoro della donna, un video con immagini relative a un rapporto sessuale fra lui stesso e la compagna. E per convincerla a riallacciare la relazione sentimentale interrotta, l’avrebbe anche minacciata di diffondere ulteriori video dello stesso contenuto non riuscendo nell’intento per il rifiuto della donna. L’uomo è stato condannato a risarcire i danni in separata sede.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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