Dalla radiografia alla gastroscopia, “circa la meta’ delle prestazioni mediche prese in considerazione hanno un costo inferiore nel privato piuttosto che in intramoenia”, ovvero eseguite dai medici di ospedale in regime di libera professione. A mettere in luce “una dato sconcertante” che pesa sulle tasche degli italiani, e’ il nuovo report ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali’, promosso dalla Funzione Pubblica Cgil e presentato oggi a Roma. Ad esempio, una ecocardiografia, “in intramoenia costa in media 109 euro, contro i 98 del privato”, si legge nello studio elaborato dal Crea Sanita’ dell’Universita’ di Roma Tor Vergata. Una gastroscopia in intramoenia costa 207 euro a fronte di 187; una rx agli arti 65 a fronte di 58. Insomma, nel privato i cittadini trovano “costi addirittura spesso sovrapponibili o piu’ economici” e “con tempi di attesa enormemente inferiori”
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