Operazione congiunta dei Carabinieri Forestali e della Regione Abruzzo che ha portato alla scoperta di cinque attività commerciali che prelevavano illegalmente acqua pubblica sotterranea. I militari, nell’ambito di un’attività di controllo e repressione dei prelievi abusivi, hanno effettuato cinquanta ispezioni e sanzionato cinque autolavaggi di Pescara.
Gli autolavaggi, privi di autorizzazione regionale, utilizzavano pompe ad immersione per attingere acqua dai pozzi. Le sanzioni, il cui importo varia da un minimo di 8mila a un massimo di 50mila euro, sono state trasmesse al servizio gestione Demanio idrico e fluviale della Regione Abruzzo per la determinazione finale dell’importo da comminare.