Un coinvolgimento ancora piu’ attivo dei pediatri di libera scelta nella diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, cosi’ da avviare l’eventuale percorso diagnostico-terapeutico nel piu’ breve tempo possibile. E’ il nuovo indirizzo di governo clinico della pediatria di libera scelta, approvato nel corso della seduta del Comitato regionale permanente istituito presso il Dipartimento Salute e Welfare della Regione, che si e’ posto “un obiettivo ambizioso: arrivare a sottoporre a screening il 90 per cento dei bambini che compiranno il 18esimo mese di vita nel corso del 2018”.
Il processo prevede due step specifici: a tutti i neonati sara’ somministrato un test standardizzato per verificare la presenza dei sintomi dell’autismo. In caso positivo i piccoli saranno sottoposti ad ulteriori accertamenti da un neuropsichiatra infantile, secondo un calendario che prevede una drastica riduzione dei tempi di attesa. Saranno i pediatri, mensilmente, a procedere alla chiamata dei pazienti coinvolti nello screening e un primo report dell’attivita’ sara’ chiuso il 31 dicembre 2018. “E’ molto importante – spiega l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – diagnosticare l’autismo in eta’ precoce, identificando i segnali di rischio di un alterato sviluppo comunicativo e relazionale entro il secondo anno di vita del bambino, perche’ un intervento precoce puo’ migliorare sensibilmente la qualita’ della vita della persona autistica e dei suoi familiari”.